Per una gara bellissima, ricca di colpi di scena e con un’ alba mondiale che si tinge tutta di rosso Ferrari, tornano le cinque pillole, rubrica in cui il nostro Riccardo Ronchini analizza i cinque fatti principali del Gran Premio appena conclusosi.
1. BUONA LA PRIMA CHARLES. Il monegasco domina la prima gara del Mondiale 2022, cogliendo uno straordinario grand chelem, regalando spettacolo con Max Verstappen dopo la prima sosta, per poi gestire (seppur con una certa preoccupazione) fino al traguardo, cogliendo un successo che mancava da Monza 2019. Tanto, troppo tempo. Dal Bahrain dunque arriva un messaggio chiarissimo a tutta la concorrenza: la Ferrari c’è. Charles c’è.
2. E CHE PRIMA! A rendere la serata ancora più dolce ci ha pensato Carlos Sainz, che sfruttando il ritiro di Verstappen, è giunto al traguardo secondo, completando quella che è stata una straordinaria doppietta Ferrari. Lo spagnolo è stato autore di un’ottima gara, senza una sbavatura, anche se, va detto, mai sul ritmo di Max e Charles. Bravo a cogliere l’occasione e a chiudere la prima gara stagionale subito dietro al suo compagno di squadra.
3. PSICODRAMMA RED BULL. Non l’inizio di Campionato che si aspettavano. Un doppio ritiro che profuma di disfatta. Fino al quartultimo passaggio, Verstappen e Perez erano rispettivamente secondo e quarto, in lotta per la vittoria e per il podio. La preoccupazione, adesso, è tanta, perchè due ritiri nell’arco di due giri rappresentano un campanello d’allarme da non sottovalutare, soprattutto perchè Max ora si trova già nella condizione di dover recuperare ben ventisei punti a Leclerc. Il Mondiale è lungo, ma l’inizio è certamente una salita ripidissima.
4. CINISMO MERCEDES. La scuderia di Brackley, al termine della prima gara, stagionale non può fare altro che leccarsi le ferite e godersi il risultato maturato in Bahrain. La terza e quarta posizione di Hamilton e Russell sono una vera e propria manna dal cielo, per una W13 che nel deserto di Sakhir ha faticato tantissimo, e che in condizione normali non avrebbe mai potuto competere per il podio. Niente drammi però, il Mondiale è lungo, e Mercedes ha tutto il tempo per recuperare.
5. K‑MAG IS BACK! Il secondo protagonista di questo week-end non può che essere lui: Kevin Magnussen. Il danese non doveva nemmeno essere tra i piloti partecipanti a questo Campionato e, pronti via, chiude quinto portando a casa un gran bel bottino di punti per la Haas. Sembra essersi ribaltato il mondo. La nuova vettura del team americano sembra essere nata sotto una buona stella e, se dovesse confermarsi a questi livelli, Kevin potrebbe veramente stupire e farci divertire. A Gunther Steiner piace questo elemento.
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