La nuova V12 Vantage rappresenta il non plus ultra della potenza di questo modello, che ha il compito di rendere onore, attraverso un nuovo propulsore da 5.2 litri e 700 cavalli, al dodici cilindri che ha reso grande la sua progenitrice.
Dopo aver presentato la DBX 707, Aston Martin ha ufficialmente tolto i veli alla nuova V12 Vantage. Come per la precedente generazione, anche il nuovo corso della due posti inglese mette a disposizione un massiccio motore a dodici cilindri (qui con cilindrata di 5.2 litri) coadiuvato da due turbo e acquattato sotto il muscoloso cofano anteriore, in grado di erogare ben 700 cavalli a 6.500 giri e la bellezza di 753 Nm di coppia.
Numeri che la rendono, inevitabilmente, la migliore Vantage di sempre. Il ruggito inconfondibile della nuova creatura di Gaydon, diviene poi udibile attraverso un nuovo impianto di scarico sportivo con doppia uscita centrale.
Sotto il profilo estetico ed aerodinamico, si segnala una grande presa frontale con lamelle a sviluppo orizzontale, affiancata da inedite air intakes verticali, utili a raffreddare gli enormi freni carboceramici anteriori da 410 mm, abbracciati da pinze a sei pistoncini. In coda, svetta impotente una grande ala dalle estremità ricurve, che garantisce un carico verticale di 204 kg alla velocità massima di 322 km/h.
Per gestire al meglio le nuove performance e nascondere il peso supplementare dettato dal nuovo frazionamento, Aston Martin ha “accompagnato” i 1.795 kg complessivi con numerosi componenti in fibra di carbonio, ed elementi quali sospensioni adattive ed inedite barre antirollio. La trazione, rigorosamente posteriore, viene invece gestita da un cambio automatico ZF ad otto rapporti, che “comanda” i quattro pneumatici Michelin Pilot 4S che avvolgono nuovi cerchi in lega da ventuno pollici.
Appena 333 gli esemplari prodotti.
Tutti ovviamente sold out.
Ph. Aston Martin ©