Divieti, moduli da sottoscrivere, limitazioni in termini di canto, opinione e abbigliamento e molto, molto altro ancora. La Federazione Internazionale non intende minimamente abbassare il livello attenzione nei confronti dei driver russi e bielorussi, che da ora in avanti dovranno seguire un codice di condotta estremamente rigoroso.
Come vi abbiamo già dato notizia nei giorni scorsi sulle nostre piattaforme social, ad esito della riunione straordinaria del Consiglio Mondiale del Motorsport tenutasi il primo marzo, la FIA ha concesso ai piloti russi e bielorussi la possibilità di competere alle gare e agli eventi sportivi automobilistici, ma solo in qualità di atleti neutrali.
Una scelta che è parsa immediatamente frutto di un compromesso, mettendo provvisoriamente in salvo le partecipazioni alle competizioni di piloti come Kvyat e Shwartzman, ma che si è posta in bilico tra la condanna e l’indulgenza.
Tuttavia, in un comunicato diramato in data 4 Marzo, apprendiamo che la Federazione Internazionale dell’Automobile, oltre alle condizioni di neutralità già citate, ha imposto ai piloti una ulteriore limitazione, consistente nell’obbligo di sottoscrizione di un codice di comportamento legalmente vincolante. Nello specifico, i piloti di nazionalità russa e bielorussa che intendano partecipare alle gare, dovranno sottoscrivere obbligatoriamente un modulo legale predisposto dalla FIA, un codice comportamentale legalmente vincolante che prevede una serie di impegni irrinunciabili suddivisi in più punti, mediante la cui firma il pilota, russo o bielorusso, si impegna a:
- Riconoscere, anzitutto, la volontà della FIA di essere solidale con il popolo ucraino, inclusa la sua Federazione nazionale e tutti coloro che soffrono a causa del conflitto in corso
- Partecipare alle gare ed eventi sportivi solo a titolo individuale e neutrale, senza mostrare alcun simbolo, colore o bandiera nazionale russa/bielorussa pubblicamente o tramite i social media, evitando anche di esporre simboli o bandiere sul proprio abbigliamento, effetti personali o sulla vettura, e neppure nomi o acronimi che possono ricondurre alla Russia o Bielorussia, in qualsiasi lingua e formato
- Non rilasciare dichiarazioni o commenti, pubblicamente o tramite i social media, che possano pregiudicare gli interessi della FIA, di qualsiasi competizione e/o sport motoristici in generale, evitando di compiere azioni volte ad esprimere, in particolare, ogni genere di sostegno alle attività russe e/o bielorusse nei confronti dell’Ucraina
- Riconoscere ed accettare che la FIA possa attuare ulteriori misure, o emettere ulteriori decisioni, in relazione alla partecipazione agli eventi FIA alla luce del conflitto in corso in Ucraina, incluso il diritto di rifiutare al pilota l’ingresso o impedire allo stesso di partecipare a qualsiasi evento
- Rispettare qualsiasi ulteriore misura e decisione adottata dalla FIA.
- Stabilito, inoltre, come anticipato sui nostri social, il divieto degli inni nazionali, russo e bielorusso, che non verranno mai suonati negli eventi FIA, né dovranno mai essere cantati in nessuna sede ufficiale dell’evento o altra area controllata dalla FIA o dall’organizzatore, o promotore di un evento.
La Federazione, infine, ha sottolineato di essere in continuo monitoraggio di tutto ciò che accade in Ucraina, riservandosi il diritto di prendere ulteriori decisioni, al fine di adempiere ai propri obblighi, ai sensi di qualsiasi regime sanzionatorio applicabile, e/o di qualsiasi contratto di cui la FIA è parte, ivi contemplando la possibilità di adottare un ulteriore ed eventuale inasprimento delle misure in futuro, a seconda dell’inasprimento del conflitto e delle sue conseguenze.
Vi terremo informati, come sempre, per ulteriori sviluppi.
Ph. Scuderia Ferrari Press Office ©