In un settore in cui domina la standardizzazione di linee e filosofia, la nuova Mazda MX-30 ha scelto di intraprendere una nuova strada, abbinando porte freestyle ad un look originale, mettendo inoltre in luce una particolare cura per l’ambiente, sia per quanto concerne le batterie, che per quanto riguarda i materiali utilizzati nel futuristico abitacolo. Abbiamo avuto il piacere di testarla grazie a Mazda Gruppo Nuova Sa-car, che ci ha gentilmente messo a disposizione la vettura.
Se dovessi dare un titolo cinematografico a questo test drive, questo sarebbe sicuramente “Obiettivo Ricredersi”. Nasce con questo intento, tale prova su strada. Da amante degli endotermici, del sound offerto dai turbo e dagli aspirati, non ho mai visto di buon occhio la propulsione elettrica. Recentemente, con Hammer Time, abbiamo avuto il piacere di intervistare il grande Ingegner Luigi Mazzola, il quale, nel corso della chiacchierata, ha dato vita ad una vera e propria apologia dei motori a combustione per quanto concerne il mondo della Formula 1, sinonimo di godimento ed intrattenimento. Il sound è musica, e non esiste spot pubblicitario di successo che non abbia una colonna sonora al suo interno. Ovviamente una cosa sono le competizioni, un’altra, come giustamente ribadito dallo stesso Mazzola, la vita reale.
Per rivalutare il silenzio, mi è stata data in prova una Mazda MX-30.
Una vettura che sin dal giorno del debutto, ha diviso l’opinione pubblica, per innumerevoli motivi. Dal motore, appunto, alle linee. I gusti sono soggettivi, certo, ma dico la mia: a me, piace. In un mondo in cui la standardizzazione regna sovrana, la MX-30 sa distinguersi ed emergere, grazie ad un look elegante e raffinato, che in termini di originalità, trova la sua massima espressione nelle porte freestyle, che ogni qual volta si aprono, catalizzano tutta l’attenzione sugli occupanti. A fare il resto, ci pensano i dettami minimalisti ed eleganti dello stile Kodo, che conferiscono alla nuova nata della Casa di Hiroshima, lunga 4,40 metri, un aspetto intrigante, quasi da coupé.
Ma saliamo in macchina: la sensazione che si ha una volta accomodatici nell’abitacolo, è che tutto si trovi al posto giusto al momento giusto. Le finiture sono di livello eccelso, e strizzano l’occhio all’ambiente: caratteristici, a tal proposito, gli inserti in sughero, che ben si sposano con una plancia lineare e con dei pannelli delle porte contraddistinti da un tessuto grigio che ricorda la lana grezza. Dal tunnel centrale, in direzione verticale, troviamo due schermi: il primo, da 7 pollici, serve a gestire la climatizzazione monozona, mentre il secondo, da 8,8 pollici, integra tutte le altre funzioni (media, navigazione, impostazioni). Come anticipato, si accede al divano posteriore tramite due porte incernierate posteriormente, usufruendo della mancanza del montante centrale, il che permette di muoversi abbastanza agilmente. Il bagagliaio? Non eccezionale: i 366 litri offerti dalla vettura non sono straordinari per una vettura da 4,40 metri di lunghezza. Ci si aspettava, probabilmente, qualcosina di più.
Ora, tuttavia, è giunto il momento di salire in auto. Premiamo il pulsante di accensione, e vediamo salire le cosiddette “tacche” relative all’autonomia: abbiamo fatto il pieno di energia, eppure i dati ci dicono che possiamo percorrere 186 km. Pochi, pochissimi, ma c’è una spiegazione: Mazda ha infatti puntato su batterie (da 35,5 kWh) di dimensioni contenute, per ridurre al minimo l’impatto di emissioni di CO2 nell’intero ciclo di vita del prodotto. Secondo le analisi condotte dal brand, inoltre, ogni automobilista percorre in media 48 km al giorno, e per questo, i 186 km di autonomia vengono ritenuti sufficienti per svolgere ogni tipo di attività quotidiana. Certo, per percorrere un lungo viaggio, bisogna attrezzarsi di pazienza e volontà, ma nella vita di tutti i giorni la Mazda MX-30 garantisce una fruibilità notevole.
Ma addentriamoci ora, in quelle che sono le specifiche tecniche: la MX-30, innanzitutto, deriva dalla CX-30 con motore a combustione interna: da essa eredita la scocca in acciaio e le sospensioni McPherson. Per quanto riguarda la batteria da 35,5 kWh, si segnala un peso di appena 310 kg ed una velocità di carica davvero notevole. Con corrente continua (50 kW) impiega appena 40 minuti per passare dal 20 all’80%, che diventano circa 4 ore e mezza con corrente alternata a 6,6 kW. Sotto il profilo prestazionale, la MX-30 garantisce 110 CV di potenza e 270 Nm di coppia, numeri che, abbinati al tipo di propulsione “tutto e subito”, offrono una guida piacevole e divertente: la velocità massima è autolimitata a 140 km/h, mentre il fatidico scatto 0–100 km/h avviene in 9,7 secondi.
La vettura, a nostro parere, diviene imbattibile quando si affronta il discorso delle dotazioni (soprattutto nel campo dei sistemi di assistenza): la Executive, allestimento che va per la maggiore, offre di serie il mantenimento di corsia, la frenata automatica ed il cruise control adattivo. Ringraziamo, infine, Mazda Gruppo Nuova Sa-car per averci fornito la vettura, che vi invitiamo a scoprire presso le sedi del Gruppo Nuova Sa-car di Caresanablot (VC) e Fondotoce (VB).
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