Sono passate ormai due settimane dall’ultimo appuntamento stagionale di Abu Dhabi, che ha visto Max Verstappen trionfare davanti a Lewis Hamilton grazie ad un finale che mai dimenticheremo. Con questo presupposto, andiamo ora a scoprire insieme al nostro Riccardo Ronchini vincitori, vinti e sorprese di questa stagione 2021 di Formula 1.

Andi­amo dunque a pas­sare in rasseg­na i vinci­tori e i vin­ti del­la sta­gione appe­na conclusasi:

VINCITORI: non pos­si­amo non nom­inare Max Ver­stap­pen. Dopo sette lunghi anni di dominio incon­trasta­to Mer­cedes, alla pri­ma occa­sione buona l’olan­dese volante spez­za l’in­can­tes­i­mo ed inter­rompe il reg­no di Re Lewis. For­tu­na­to negli Emi­rati, cer­to, ma anal­iz­zan­do tut­ta la sta­gione, il tito­lo è stramer­i­ta­to. Oltre ad essere incred­i­bil­mente dota­to dal pun­to di vista del tal­en­to, Max nel 2021 si è dimostra­to estrema­mente maturo, nonché bra­vo a non perdere la tes­ta nei momen­ti dif­fi­cili (e ce ne sono sta­ti tan­ti) e a man­tenere la bar­ra drit­ta anche quan­do le W12 era­no più per­for­man­ti del­la sua RB16B. Il vinci­tore di ques­ta sta­gione non può che essere lui.

VINTI: non me la sen­to di men­zionare Lewis Hamil­ton. Il sette volte irida­to è sta­to autore del­la sua miglior sta­gione di sem­pre, spe­cial­mente nelle ultime gare, riapren­do un Mon­di­ale che dopo il Mes­si­co era par­so già chiu­so. Inoltre, voglio ricor­dare a tut­ti il modo in cui Lewis ha per­so il cam­pi­ona­to: con una deci­sione dis­cutibile, defini­amo­la così, del­la direzione gara. In cir­costanze nor­mali Hamil­ton avrebbe strav­in­to gara e tito­lo. Mi sen­to, tut­tavia, di nom­inare Mer­cedes. La scud­e­ria di Brack­ley, per la pri­ma vol­ta vera­mente sot­to pres­sione, ha commes­so una quan­tità inenarra­bile di errori, spe­cial­mente dal pun­to di vista deci­sion­ale durante le corse. Vi sbloc­co un ricor­do: il Gran Pre­mio di Unghe­ria, con Hamil­ton che parte da solo in griglia. In aggiun­ta, Toto Wolff e com­pag­ni han­no anche dimostra­to di non saper perdere, tra appel­li, proteste e richi­este di appel­lo poi riti­rate. Insom­ma, una sono­ra scon­fit­ta su tut­ta la linea.

LE SORPRESE: Car­los Sainz e Lan­do Nor­ris, la cop­pia che scop­pia. Par­to dal pri­mo: e chi lo avrebbe mai det­to che il 55 sarebbe arriva­to davan­ti a Leclerc in clas­si­fi­ca gen­erale? Pen­so qua­si nes­suno, me com­pre­so. Anzi, mi aspet­ta­vo delle sonore batoste nei suoi con­fron­ti da parte del mon­e­gas­co. E invece il buon Sainz si è mes­so di impeg­no, ha com­pre­so appieno come sfruttare la SF21 nel­la pri­ma parte di cam­pi­ona­to, per poi met­tere in mostra tutte le sue qual­ità nelle ultime gare, trovan­do una costan­za di rendi­men­to invidi­a­bile. Bra­vo Car­l­i­tos. Un bravis­si­mo va anche a Lan­do, che invece ha demoli­to il pro­prio com­pag­no di squadra, por­tan­do a casa ben quat­tro podi in un’an­na­ta nel­la quale forse è man­ca­ta solo la vit­to­ria, sfug­gitagli dalle mani a Sochi a causa di quel tremen­do acquaz­zone. Ad ogni modo, sii paziente Lan­do, il tri­on­fo arriverà.

LA DELUSIONE: vis­to tut­to quel­lo che è suc­ces­so nelle ultime gare, dico Alfa Romeo Rac­ing. Non solo per­chè la macchi­na non ha mostra­to gran­di pas­si in avan­ti, ma anche per­ché, da ital­iano, la vicen­da Giov­inazzi mi ha las­ci­a­to vera­mente basito. Che bisog­no c’era di licen­ziare Anto­nio a Novem­bre? Non si pote­va decidere già a Luglio, dan­do il tem­po al pilota azzur­ro di val­utare pos­si­bili alter­na­tive? Mi è parsa una cat­tive­ria gra­tui­ta che Anto­nio non si sarebbe mai mer­i­ta­to, per non par­lare del mes­sag­gio in radio nel quale il suo ingeg­nere lo invi­ta­va a tacere. Cor­nu­to, dunque, e persi­no mazz­i­a­to. Pec­ca­to davvero.

Ph. Red Bull Con­tent Pool / McLaren For­mu­la 1 Team / Alfa Romeo Rac­ing ORLEN / Daim­ler AG ©

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