Signore e signori, finalmente eccoci arrivati al capitolo conclusivo di questa stagione straordinaria. Il nostro viaggio termina momentaneamente, almeno fino al via del prossimo campionato, presso gli Emirati Arabi, con Max Verstappen che può finalmente esultare una volta per tutte dopo essersi laureato Campione del Mondo. Restate con noi per scoprire i voti di tutti i protagonisti di giornata!
Max Verstappen, voto 10 e lode: primo della classe, Campione del Mondo. Nella serata di Yas Marina, l’olandese dell Red Bull realizza il sogno di una vita, e lo fa nel più clamoroso dei modi possibili, ovvero superando il proprio rivale solamente nel corso dell’ultimo giro. Semplicemente incredibile, proprio come in un film da Oscar. YOU ARE THE WORLD CHAMPION!
Lewis Hamilton, voto 10: se fino a pochi giri prima della bandiera a scacchi tutti avrebbero voluto essere al suo posto, ora invece non lo vorrebbe nessuno. Vedersi sfuggire l’ottavo titolo a causa di un errore di Latifi, infatti, deve essere un boccone estremamente amaro da mandare giù. Questa volta la dea bendata l’ha abbandonato proprio sul più bello, ad un passo da un record che difficilmente sarebbe stato battuto o eguagliato in futuro, ma lo sport è anche questo. Ne prende atto persino lo stesso Hamilton, compiendo un gesto di grande classe nell’andare a complimentarsi con il proprio antagonista, vincitore di un duello che rimarrà negli annali. DETRONIZZATO.

Carlos Sainz, voto 9: il week-end di Abu Dhabi, per lui, non poteva andare meglio di così. Quarto podio stagionale e quinto posto nel campionato piloti, beffando Lando Norris e Charles Leclerc, cosa chiedere di più? Oggettivamente, nulla. Pertanto, siamo certi che il buon Carlos passerà un inverno decisamente sereno. TRA I DUE LITIGANTI IL TERZO GODE.
Yuki Tsunoda, voto 8.5: senza ombra di dubbio, negli Emirati Arabi il giapponese confeziona la sua migliore prestazione dell’anno. Veloce in qualifica, solido in gara: un qualcosa che gli era mancato per tutta la stagione. Nel deserto, inspiegabilmente, Yuki si trasforma, ritrovando lo smalto perduto precedentemente osservato soltanto nel corso del Gran Premio del Bahrain. Che gli sia di incoraggiamento per il prossimo Mondiale. PUNTO DI SVOLTA?
Pierre Gasly, voto 8: dopo un sabato a dir poco deludente, riesce a riscattarsi nel corso della domenica, sfruttando come meglio non avrebbe potuto la Virtual Safety Car per effettuare la propria sosta e recuperare diverse posizioni. Bravo poi a difendersi da Bottas nelle curve conclusive del Gran Premio, dopo averlo superato. OPPORTUNISMO.

Valtteri Bottas, voto 4: nella giornata più importante per il suo compagno di squadra, sparisce completamente, non fornendo il benché minimo contributo alla causa. La differenza con Sergio Perez questa volta risulta abissale: non c’è nulla da fare. Inoltre, concludere alle spalle delle AlphaTauri, quando guidi una Mercedes all’interno di una corsa normale, per di più venendo beffato all’ultimo, non può certo farti sorridere, anzi. GHOSTFACE.
Lando Norris, voto 7.5: in questi ultimi appuntamenti la fortuna non ha sicuramente sorriso al giovane talento britannico della McLaren. Terzo in qualifica, dopo una prima parte di gara trascorsa a sandwich tra le due Ferrari, deve infatti fare i conti con l’ennesima foratura che lo costringe a rientrare ai box, perdendo di fatto la quinta posizione nel campionato piloti a favore di Carlos Sainz. Un vero peccato, soprattutto alla luce del giro capolavoro confezionato nel corso del sabato. SO SAD.
Fernando Alonso, voto 7: una prestazione capace di rispecchiare l’andamento della sua stagione, quella dello spagnolo. Il due volte iridato dell’Alpine naviga a centro gruppo, fino al momento della segnalazione della Virtual Safety Car, che gli consente di risalire in posizioni di maggior rilievo. Da sottolineare, infine, il team radio alla bandiera a scacchi, con il quale il Principe di Oviedo ha voluto ricordare ai propri uomini come quello del 2021 sia solamente stato un riscaldamento, in attesa del 2022, anno per il quale ha promesso scintille. OCCHI SULL’OBIETTIVO.

Esteban Ocon, voto 6: a Yas Marina, il francese è autore di un week-end non particolarmente eccitante, infatti, dopo aver ottenuto una discreta nona posizione nel corso del sabato, nella gara di domenica non riesce a migliorare tale piazzamento, venendo inoltre sopravanzato dal proprio vicino di box. Insomma, non il migliore dei fine settimana per lui. IN VACANZA.
Charles Leclerc, voto 5.5: se Norris ha un conto aperto con la dea bendata da qualche gara a questa parte, il monegasco ce l’ha da tutta la stagione, e la corsa di Abu Dhabi ne è la prova, prima quando rovina le proprie gomme posteriori ritrovandosi di colpo davanti la RB16B di Verstappen appena uscito dalla pit-lane, poi quando vede numerosi piloti rientrargli davanti grazie alla Virtual Safety Car. Come se non bastasse, il tutto gli costa il cosiddetto titolo di primo degli altri, scippatogli proprio da Carlos Sainz. In questo momento, conoscendone il carattere, Charles starà masticando amarissimo, pronto a tornare più agguerrito che mai in vista di una stagione che deve essere quella della verità. UNLUCKY OF THE YEAR.
Sergio Perez, voto 10: eccoci arrivati alla prima menzione d’onore di queste ultime pagelle dell’anno. Che dire del messicano, se non che in parte il trionfo di Verstappen è anche suo? Sì, perché con quella difesa stoica su Hamilton ha permesso all’olandese di ricucire un gap che era ormai piuttosto consistente, condizionando poi il britannico della Mercedes nelle strategie, e non poco. In poche parole, ad Abu Dhabi Perez è stato letteralmente il compagno che tutti vorrebbero. CHECO IS A LEGEND.

Kimi Raikkonen, voto 10: il suo è un voto alla carriera, e, più in generale, alla persona. Lo abbiamo detto più e più volte: Kimi ha rappresentato un qualcosa di unico nel mondo della Formula 1, arrivando a diventare un personaggio iconico di questo sport. Insieme alla stagione 2021, dunque, se ne va un pezzo di storia, un punto fermo, uno degli ultimi esponenti di una generazione di piloti che ormai vivrà solo tramite la presenza di Fernando Alonso all’interno del Circus. Singolare, inoltre, notare come il finlandese abbia salutato le corse a modo suo, in punta di piedi, parcheggiando la vettura ai box e senza attirare eccessivamente i riflettori sulla sua figura. A questo punto, non possiamo fare altro che toglierci il cappello e ringraziarlo. KIITOS KIMI.
Ph. Red Bull Content Pool ©
Sono d’accordo su tutto. Eccellente ed arguta la recensione.