Presso il circuito di Losail, al debutto in Formula 1, va in scena l’ennesimo capitolo dell’emozionante rivalità tra Lewis Hamilton e Max Verstappen. A trionfare, dopo la trasferta brasiliana, è nuovamente il britannico della Mercedes, il quale si riporta dunque a ridosso dell’olandese in una classifica sempre più corta. Restate con noi per scoprire tutti i voti dei protagonisti di giornata.
Lewis Hamilton, voto 10: forte di una W12 tornata a dettare legge, il Campione del Mondo in carica fa un sol boccone dei propri avversari, risultando di fatto incontrastabile per chiunque. Qualcuno potrebbe obiettare che con una Mercedes così performante sia tutto facile: certo, è vero, tuttavia Lewis ci mette del suo, e la partenza ne è la prova. Allo spegnimento dei semafori, unico momento della corsa in cui qualcuno avrebbe potuto impensierirlo, è infatti autore di un ottimo scatto nonostante le gomme medie, riuscendo così a difendersi egregiamente da chi partiva con le soft. FORZA INESORABILE.
Max Verstappen, voto 8.5: in questo momento, probabilmente, in molti vi starete chiedendo perché l’olandese volante non abbia ricevuto un nove o addirittura un dieci. Beh, semplice: nonostante la sua corsa sia stata ancora una volta eccezionale, il buon Max, infatti, non si smentisce mai, dimostrando di non aver colto la lezione impartitagli dal Gran Premio del Messico 2019, a due anni di distanza. Durante la fase finale delle qualifiche, Verstappen non alza il piede mentre era esposta una doppia bandiera gialla. È vero che la direzione gara ci ha messo del suo nel rendere tutto più caotico e poco chiaro, tuttavia, lui ci è ricascato, a differenza di altri. CHI È CAUSA DEL SUO MALE PIANGA SÉ STESSO.

Fernando Alonso, voto 10 e lode: cosa vogliamo dire di questo pilota fantastico? Questa volta, i complimenti per lui si sprecano. 2674 giorni dopo, Nando è di nuovo sul podio. Basterebbe solo questo dato a descrivere la grandezza dell’impresa compiuta dallo spagnolo. Tuttavia, sarebbe riduttivo, perché a rendere speciale il week-end del Principe di Oviedo non è solo un risultato già di per sé strepitoso, bensì anche il modo in cui questo è arrivato, ovvero al termine di una prestazione da urlo, da vedere e rivedere. FE-NO-ME-NA-LE.
Sergio Perez, voto 7: in Qatar il messicano fa il compitino. Dopo una qualifica semplicemente disastrosa, sfrutta la straordinaria competitività di una RB16B seconda solo alla W12 in terra qatariota per risalire la china e agguantare la quarta posizione, minimo sindacale quando si guida una monoposto di tale caratura. Ad ogni modo, alla luce del ritiro di Bottas, i punti del quarto posto non sono affatto male. MINIMO INDISPENSABILE.
Esteban Ocon, voto 8: il paragone con il vicino di box in quest’occasione proprio non regge, tuttavia lo splendido podio ottenuto da Fernando Alonso è in piccola parte anche merito suo. Nella frazione conclusiva del Gran Premio, infatti, lo spagnolo aveva intimato al muretto box di chiedere al buon Esteban di difendere la propria posizione dagli assalti di Perez come un leone. Detto, fatto: sfortunatamente la barricata innalzata dal francese non è durata molto, ma l’impegno e la grinta mostrati sono da ammirare. FIGHT LIKE A LION.

Lance Stroll, voto 7.5: probabilmente la sua migliore gara della stagione. Un’ottima prova di gestione, condita da qualche sorpasso di tutto rispetto, tra cui quello spettacolare ai danni di Bottas e Tsunoda, al termine di un’accesissima sfida a tre in fondo al rettilineo. Bravo, inoltre, a sfruttare un’ottima strategia che gli consente di concludere davanti ad entrambe le Ferrari. OUTSIDER.
Carlos Sainz, voto 6.5: in seguito alle penalità assegnate a Bottas e Verstappen, si ritrova a partire dalla quinta casella dello schieramento. L’inizio, però, per lui è davvero complicato. Il madrileno, infatti, si vede sfilato da più vetture, e non stiamo parlando solo di monoposto decisamente più performanti come Mercedes e Red Bull, ma anche di macchine come la ben più modesta Alpine di Ocon. Sul finale prova a rifarsi, incalzando l’Aston Martin di Stroll, a sua volta incollata al francese della scuderia transalpina, ma alla fine deve arrendersi all’evidenza di una SF21 non abbastanza veloce da consentirgli il sorpasso sui due. GAMBERO ROSSO.
Charles Leclerc, voto 6.5: un week-end veramente complicato, il suo. In seguito ai danni riportati dal telaio della sua Ferrari nel corso delle qualifiche, chiude il sabato in una deludente tredicesima posizione, senza riuscire a spiegarsi il perché di tale prestazione incolore, fintanto che gli uomini del Cavallino non individuano il problema. Sulla Rossa numero sedici viene dunque cambiato lo chassis, e il monegasco ritrova subito nuova linfa vitale. La domenica, infatti, risulta costantemente più veloce del suo vicino di box, riuscendo addirittura a riacciuffarlo prima della fine della corsa. Probabilmente, senza l’inconveniente del sabato staremmo parlando di un’altra gara. DOUBLE-FACE.

Lando Norris, voto 6.5: anche il britannico, come l’amico Sainz, non brilla nella prima frazione di Gran Premio, non riuscendo di fatto ad impensierire un granitico Fernando Alonso nemmeno per un istante. A complicare le cose, poi, si aggiunge una McLaren piuttosto in difficoltà con la gestione degli pneumatici. Il tutto, infine, trova il suo culmine in una foratura dell’anteriore sinistra, che relega il talentino della scuderia di Woking alle spalle di entrambe le Ferrari, in un fine settimana in cui queste ultime non sono certamente apparse irresistibili. Ad ogni modo, per un motivo o per l’altro, Leclerc ora dista ad un solo punto nella classifica piloti. UOMO AVVISATO MEZZO SALVATO.
Sebastian Vettel, voto 6: in qualifica riesce nell’impresa di accedere al Q3, mentre il suo compagno di squadra rimane escluso in dodicesima posizione. In gara, tuttavia, la situazione si ribalta, con il Campione tedesco che ben presto viene risucchiato a fondo gruppo, dovendo quindi fare i conti con avversari ostici come un certo Raikkonen per poter risalire. Alla fine, riesce a riconquistare la posizione di partenza, ma resta in parte l’amaro, alla luce dell’ottimo risultato conquistato da un ottimo Stroll. PUNTICINO.
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