Sullo storico tracciato di Interlagos va in scena un week-end di puro spettacolo, partendo dalle qualifiche del venerdì per poi passare alla Sprint Qualifying del sabato e, infine, arrivando alla gara della domenica. Ad esultare sul gradino più alto del podio, questa volta, è Lewis Hamilton, il quale, grazie all’ennesima impresa di una carriera da autentico supereroe di questo sport, riesce ad accorciare in classifica sul proprio rivale nella lotta all’iride. Restate con noi per scoprire i voti di tutti i protagonisti di giornata.
Lewis Hamilton, voto 10: il titolo iridato sembrava ormai essergli scappato dalle mani, ma, hey, niente paura: è di un sette volte Campione del Mondo che stiamo parlando. E a quanto pare il buon Lewis ci ha tenuto a ricordarlo a tutti personalmente, con una corsa delle sue. Ed ecco, allora, che l’Hamilton freddo e calcolatore lascia spazio all’Hamilton caldo ed istintivo di un tempo, all’interno di una rimonta dal valore inestimabile. Come se non bastasse, ciliegina sulla torta, un sorpasso da manuale della Formula 1 ai danni di un certo Max Verstappen, non proprio l’ultimo arrivato ecco. SUPER HERO.
Max Verstappen, voto 9: questa volta nemmeno Super Max può nulla contro il binomio Hamilton-W12. La superiorità tecnica della scuderia di Brackley, infatti, è parsa evidente dopo appena pochi giri sul suolo brasiliano, tuttavia l’olandese non ha voluto saperne di darla vinta al proprio rivale, non senza lottare almeno. Va quindi apprezzata la forza di volontà messa in pista anche in quest’occasione, dalla quale traspare l’attitudine di un campione, di un numero uno. Detto questo, ci aspettiamo di vederlo ancora più agguerrito nei restanti appuntamenti di questo campionato spettacolare. ARRENDERSI MAI.

Valtteri Bottas, voto 7.5: dopo un Gran Premio del Messico per lui a dir poco disastroso, riesce parzialmente a riscattarsi, aiutando il proprio compagno di squadra nella realizzazione di quella che, a giochi conclusi, è a tutti gli effetti un’impresa. Nel corso del sabato, infatti, risulta fondamentale il suo contributo alla causa, quando, dopo averla infilata alla prima curva, riesce a tenere alle proprie spalle per tutto il tempo la Red Bull di Verstappen, facendogli così perdere la pole position. Tutto sommato, niente male. RISCATTO.
Sergio Perez, voto 8: in queste ultime uscite, il messicano si sta confermando con sempre più insistenza l’aiutante ideale, il compagno che tutti vorrebbero al proprio fianco. La corsa brasiliana non fa eccezione: lo sa bene Lewis Hamilton, il quale, proprio quando pensava di essere riuscito a sbarazzarsi del fedele scudiero del leader della classifica piloti, ha visto ricomparire davanti al muso della sua W12 un’ingombrantissima RB16B. Più di così, onestamente, non poteva fare. BRACCIO DESTRO.
Charles Leclerc, voto 7.5: è incredibile constatare come, anche quando si trova in evidente difficoltà rispetto al proprio vicino di box, alla fine riesca sempre a piazzare la zampata decisiva nei momenti che contano veramente. Il fine settimana di Interlagos ne è la prova. In qualifica e nel corso della Sprint Qualifying, infatti, lo abbiamo visto soffrire, non solo nel confronto con Sainz, ma anche in quello con Norris e la sua McLaren, tuttavia, la domenica il monegasco pare trasformarsi, recuperando di colpo l’ottimo stato di forma che pareva perduto. Buon per lui. PARKOUR.

Carlos Sainz, voto 7.5: in questo momento probabilmente nessuno vorrebbe essere Carlos Sainz. Vedere il proprio compagno di squadra prendersi la scena, dopo aver fatto meglio di lui in ogni sessione antecedente alla gara, deve fare male, e non poco. Fortunatamente, esiste un’attenuante, dal momento che il collega dello spagnolo è Charles Leclerc, uno dei talenti più puri presenti attualmente sulla griglia di partenza, tuttavia ci vorrà del tempo per smaltire la delusione. Resta la magra consolazione dell’ottimo terzo posto ottenuto al termine della prova del sabato. RODODENDRO.
Pierre Gasly, voto 6/7: una prestazione difficile da decifrare, la sua. Fin dal venerdì la sua AlphaTauri sembra estremamente competitiva, per poi andare a spegnersi sessione dopo sessione. Il settimo posto finale, pertanto, dopo essersi illuso di poter stare davanti alle Ferrari, ha sicuramente un sapore amaro. MIRAGE.
Esteban Ocon, voto 6.5: per lui, invece, vale il contrario di quanto detto per il proprio connazionale in forza al team di Faenza. Il suo week-end, infatti, è tutto un crescendo, dal momento che il francese dell’Alpine riesce a qualificarsi decimo al termine della manche del venerdì, per poi tagliare il traguardo in nona posizione al sabato e, infine, concludere ottavo al termine della gara di domenica. Sicuramente un trend molto positivo. STONKS.

Fernando Alonso, voto 6: nonostante il risultato finale non sia nulla di eclatante, la sua performance nella corsa domenicale andrebbe fatta vedere e rivedere per l’atteggiamento mostrato alla guida. Lo spagnolo, infatti, non demorde mai, gestendo magistralmente le gomme e ritardando la sosta più di chiunque altro nel tentativo di inventarsi qualcosa di diverso. Complice un errore dei meccanici al momento del pit-stop, alla fine deve comunque arrendersi sia a Gasly che ad Ocon. Ad ogni modo, lo spirito messo in campo è sicuramente da ammirare. TIGNOSO.
Lando Norris, voto 5: e pensare che, per un attimo, aveva accarezzato l’idea di riprendersi nella sua personalissima sfida con Leclerc, precedendo quest’ultimo al termine della Sprint Qualifying. Il sogno del britannico però dura poco: il risveglio è bruschissimo. Dopo appena duecento metri dal via della corsa, infatti, deve fare i conti con una foratura procuratasi in seguito ad un contatto con la Ferrari di un incolpevole Carlos Sainz. Esattamente quello che non voleva. HEARTBROKEN.
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