Andreozzi e Martino, sulle Aston Martin Vantage GT3 griffate VG Informatica, hanno completato il primo trittico stagionale (Barcellona, Monza e Silverstone) firmato Sprint Series, mettendo in mostra un ottimo ritmo e, soprattutto, una crescita esponenziale, che fa ben sperare in ottica futura. Andiamo ad analizzare il percorso dei piloti e del team, pronto ora a scendere in pista al Nurburgring, per confermare quanto di buono fatto fino ad ora.
I primi tre appuntamenti targati Sprint Series, andati in scena sui tracciati di Barcellona, Monza e Silverstone, hanno consegnato al team della Morini Gallarati Racing, al suo personale esordio nella categoria, certezze di indubbio valore. Sia Federico Andreozzi che Federico Martino, infatti, hanno svolto ottime prove, prendendo la confidenza necessaria con le proprie Aston Martin Vantage GT3 per proseguire al meglio la stagione.
In Spagna, Martino ha addirittura sfiorato il podio, prima di capitolare per un guasto tecnico occorso alla sua Vantage GT3, chiudendo alla fine al diciottesimo posto (su oltre quarantacinque partecipanti). Andreozzi, invece, dopo un inizio non semplice, ha realizzato una buonissima rimonta che lo ha portato a tagliare il traguardo in quattordicesima posizione.
A Monza, il layout della pista poco favorevole alle caratteristiche tecniche delle Aston Martin griffate VG Informatica, ha invece influito sulle performance di Andreozzi e Martino, che non sono tuttavia capitolati, tagliando il traguardo rispettivamente in quattordicesima e trentesima posizione.
Andreozzi e la quattordicesima piazza hanno stretto un legame non da poco: anche a Silverstone, infatti, il giovane rookie italiano ha ottenuto il risultato conseguito nei due appuntamenti precedenti, dimostrando una costanza rilevante, che gli ha permesso di restare, per la terza volta consecutiva, nella top fifteen. Martino, ancora alle prese con qualche problematica di troppo, ha visto la bandiera a scacchi dalla trentaduesima piazza. Le prestazioni elencate, sono spesso arrivate a seguito a qualifiche di livello, che hanno visto i piloti in tuta MGR qualificarsi tra la quarta e la quinta fila, il che ha inevitabilmente dimostrato quanto il talento non manchi agli esordienti Andreozzi e Martino, che hanno entrambi nel piede la chance di migliorarsi (e non di poco) nei prossimi appuntamenti.
Andreozzi ha commentato in questo modo le prime tre tappe delle Sprint Series:
“Sono soddisfatto dei miei risultati, considerando che non avevo mai corso in questa categoria. In queste prime gare ho acquisito conoscenza del simulatore e automatizzato i vari processi che compongono la preparazione alla gara e la gara stessa, fasi che ritengo non solo importanti, ma anche cruciali. Queste procedure, di volta in volta ottimizzate, mi permettono di focalizzarmi al 100% sulla guida. Ovviamente voglio lavorare sui fattori che hanno funzionato di meno in questi tre appuntamenti: mi riferisco alla qualifica, dove devo imparare a mettere insieme i vari settori, alla gestione del ritmo nella prima parte di gara e al corpo a corpo. Per quanto concerne i duelli, il mio background acquisito in Formula 1 gioca un ruolo non da poco: in F1 una toccatina potrebbe rivelarsi fatale, mentre le GT ti permettono di fare a “spallate”. Prendendo confidenza sia con la mia Aston Martin che con la categoria, sono sicuro che le cose miglioreranno in maniera rilevante. Cosa mi soddisfa maggiormente? Senza dubbio il livello di concentrazione che riesco a mantenere nel corso della gara, e il miglioramento del ritmo nelle fasi finali della gara, che mi vedono sempre passare numerosi ed esperti piloti”.
Anche Martino ha offerto una sua personale panoramica su queste prime tre gare:
“Mi posso ritenere soddisfatto di quanto ottenuto nei miei primi tre appuntamenti firmati Sprint Series. Si tratta del nostro primo campionato, e nonostante le gare per ora non ci abbiano regalato grosse soddisfazioni, sono molto contento nel vedere un progresso in generale, sia da parte mia che da parte della squadra. Chiaramente non posso ritenermi felice delle posizioni che ho ottenuto in queste gare. Mi piacerebbe sempre essere davanti a tutti, ma sono certo che a piccoli passi potremo toglierci delle soddisfazioni non da poco: fino ad ora abbiamo avuto tanta sfortuna, con contatti che hanno danneggiato la macchina, anche in modo pesante. A Barcellona ero stabilmente in quarta posizione, ma ho purtroppo chiuso diciottesimo in seguito ad un danno subito. Ad ogni modo, non possiamo imputare tutto alla sfortuna: se mi sono trovato ad avere contatti nelle retrovie, la colpa va attribuita solo a me stesso: se fatichi in qualifica, e parti a centro gruppo, il rischio di vedere danneggiata una propria componente diventa enorme. Sono ad ogni modo orgoglioso del modo in cui sto guidando, anche se abbiamo molto su cui lavorare. Ho dimostrato di avere un buon ritmo in qualifica, e di saper attaccare e difendere in modo aggressivo, senza lasciare un millimetro di spazio, ma sempre nel rispetto delle regole. Lavoreremo sodo per risolvere i problemi che ci hanno impedito di essere nelle posizioni in chi vogliamo essere. Ora testa al Nurburgring”.
Come affermato da Martino sul finale, testa al Nurburgring. Sul tracciato tedesco, lui e Andreozzi tenteranno di migliorare i propri risultati, dando seguito a quanto di buono fatto vedere in Spagna, in Italia e in Inghilterra, con il sempre preziosissimo supporto di Renna Design e, soprattutto, della scuderia SIRC, colosso del simracing, che intravedendo nel team MGR un grande potenziale, ha scelto di prenderlo sotto la propria ala protettrice, dedicando tempo ed energie sia ai tecnici che ai piloti.
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