La tragica partenza di Bottas ha spianato la strada a Verstappen fornendogli un assist al bacio. Ora per Lewis è veramente dura.
La Formula 1 non è uno sport individuale. Mai come in tempi recenti, il gruppo di lavoro, il team, è diventato di fondamentale importanza per il raggiungimento dei risultati individuali dei piloti che senza il supporto dei tecnici e dei compagni di scuderia rischierebbero di veder vanificati tutti i loro sforzi. Ne sa qualcosa Lewis Hamilton, che negli ultimi anni ha sempre avuto al suo fianco un fedele scudiero biondo, che parla poco e difficilmente si arrabbia. Nell’ultimo anno però, il supporto dato dal finnico non è stato in linea con quanto fornito nelle scorse stagioni ed ora alla lunga lista di gare in cui l’apporto di Valtteri è venuto a mancare, si aggiunge anche il Gran Premio del Messico.
Il compito era semplice. Partire bene e non lasciare spazio a Max mentre Lewis lo sfilava. Tradotto, una volta staccata la frizione avrebbe semplicemente dovuto tirare dritto fino a curva 1. Un compito oggettivamente non impossibile da portare a termine, che avrebbe permesso alla scuderia di Brackley di massimizzare quanto ottenuto con la doppietta in qualifica e avrebbe costretto Verstappen e la Red Bull ad una rimonta per nulla semplice.
Invece, Valtteri ha fatto l’esatto opposto.
Colui che è sempre stato al fianco di Lewis, aiutandolo a costo di sacrificare le proprie gare, questa volta ha sbagliato tutto. Dopo una buona partenza, infatti, woodman ruota il volante leggermente a destra, come se volesse difendersi da Lewis. Così facendo, ha fornito prima tutta la scia a Max Verstappen, spalancandogli poi le porte del paradiso sulla sinistra. Valtteri si trova così a sandwich tra i due contendenti al titolo. Lewis non poteva vedere Max alla sinistra di Bottas e non tira la staccata alla prima curva, cosa che invece fa magistralmente il pilota della Red Bull. Il resto è noia.
Bottas dopo essersi fatto sfilare da entrambi, viene in contatto con Ricciardo, gettando all’aria la sua gara. Max invece scappa, seguito da Hamilton e dall’idolo di casa Checo Perez. Scorrono i giri, mentre aumenta il vantaggio di Verstappen e crescono i rimpianti di Hamilton. In una gara da vincere, il distacco di Lewis in classifica aumenta.
Con sole quattro gare alla fine, diciannove punti non sono pochi da recuperare, soprattutto avendo la consapevolezza che il tuo compagno di squadra non sia così lucido e pronto ad aiutarti.
Una pugnalata, metaforica s’intende, che porta ad una sconfitta che a questo punto della stagione rischia di diventare decisiva per le sorti del Campionato. Come fu per Giulio Cesare con Bruto, Hamilton è stato tradito dal suo finora fedele alleato, Valtteri Bottas.
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