A Sochi, complice la pioggia, va in scena una delle edizioni più emozionanti di sempre del Gran Premio di Russia. Tra mille imprevisti e numerosi colpi di scena regalatici da uno dei finali più entusiasmanti di questa stagione, alla fine a spuntarla sono sempre loro: Lewis Hamilton, alla sua centesima vittoria in Formula 1, e Max Verstappen, secondo al traguardo dopo essere partito ultimo. Restate con noi per scoprire i voti di tutti i protagonisti di giornata!
Mercedes AMG F1, voto 10: i veri eroi di questa tappa sono gli uomini della Casa della Stella, capaci di farsi trovare sempre pronti nel momento dei pit-stop, nonché di elaborare la giusta strategia al momento giusto. A riprova di quanto detto, il piazzamento finale di Valtteri Bottas, risalito grazie al proprio team dalla quattordicesima alla quinta posizione, nonostante fino a pochi giri dalla fine stesse conducendo una gara a dir poco anonima. CORAZZATA.
Lewis Hamilton, voto 8.5: un week-end fatto di alti e bassi, il suo. In qualifica, il Campione del Mondo in carica commette qualche errore di troppo, dovendo quindi accontentarsi di un quarto posto tutt’altro che eccezionale. Al via della corsa, le sbavature continuano, e il britannico si ritrova di colpo alle spalle di Daniel Ricciardo, un cliente scomodo a causa dell’incredibile velocità di punta di cui è dotata la sua McLaren. Nelle fasi finali del Gran Premio, tuttavia, l’esperienza viene fuori e, anche grazie alla chiamata più che mai puntuale arrivata dai box della compagine di Brackley, Lewis riesce a fare sua la prima posizione, conquistando il centesimo successo nella massima serie. 100 IS THE MAGIC NUMBER.

Max Verstappen, voto 8.5: chi l’avrebbe mai detto che, partendo ultimo, l’avremmo visto sul secondo gradino più alto del podio? Nessuno probabilmente. Proprio per questo motivo, l’olandese volante ha ammesso nelle interviste post gara che avrebbe firmato per un risultato simile alla vigilia della corsa. Inoltre, piazzarsi immediatamente alle spalle dell’altro contendente al titolo iridato, in una giornata in cui la gloria sarebbe dovuta essere tutta per quest’ultimo, non ha prezzo. Come se non bastasse, il Mondiale è più aperto che mai. RIDE BENE CHI RIDE ULTIMO.
Carlos Sainz, voto 8: un fine settimana pressoché impeccabile, quello del madrileno. Secondo al termine di una qualifica thriller, allo spegnimento dei semafori conferma il suo ottimo stato di forma, infilando Lando Norris in Curva 1. Successivamente, però, si ritrova a combattere contro un graining sull’anteriore sinistra piuttosto marcato, dovendo così ridimensionare le proprie ambizioni. A restituirgli un podio che sembrava ormai perso, tuttavia, ci pensa la pioggia, generando una situazione altamente caotica, in cui ad emergere è proprio lo spagnolo del Cavallino, abile a montare le intermedie al momento giusto. Bravo. CLEAR MIND.
Daniel Ricciardo, voto 7.5: dopo il successo di Monza, continua il suo percorso di crescita al volante della MCL35M. Quinto al sabato, riesce addirittura a migliorare il proprio piazzamento nella giornata di domenica, confermandosi competitivo. Finalmente a Woking ora possono contare su un attacco composto da due punte affilate, lasciandosi alle spalle un periodo sicuramente non facile. Adesso, però, serve riconfermarsi anche nei prossimi appuntamenti del calendario. FUORI DAL TUNNEL.

Valtteri Bottas, voto 6.5: una gara che definirla anonima è dire poco. Per realizzare quanto la sua performance fosse tutt’altro che positiva fino a poco prima del sopraggiungere del caos finale basta confrontarla con quelle di Max Verstappen e Charles Leclerc, entrambi partiti alle sue spalle, ma autori di una corsa di personalità e di ben altro calibro rispetto a quella del finlandese. Alla fine ci pensa il muretto box a risollevarlo grazie all’ottima strategia elaborata, consentendogli di concludere al quinto posto. Bene, ma non benissimo. CARRIATO.
Fernando Alonso, voto 8: L’ennesima prova da combattente nato. All’interno di corse pazze come quella di Sochi il Principe di Oviedo si esalta, non c’è niente da fare. Protagonista fin dalla prima curva, l’alfiere dell’Alpine dà il meglio di sé arrivando addirittura ad insidiare la posizione di piloti dotati di monoposto ben più competitive della sua, e dimostrando che, quando a contare è il talento, è ancora in grado di rispondere a gran voce presente. ANIMALE DA GARA.
Lando Norris, voto 8: valutare la prestazione del giovane talento britannico, questa volta, non è cosa facile. Fino a poche tornate dalla bandiera a scacchi, infatti, era stato semplicemente perfetto, tuttavia la decisione di restare in pista con gomme da asciutto mentre pioveva, presa in piena autonomia ignorando i consigli del team, rappresenta un errore gravissimo, pagato poi a caro prezzo. Ad ogni modo, è innegabile il livello di guida tenuto da Lando per tutta la durata del week-end. Inoltre, se ci siamo divertiti tanto, buona parte del merito è suo. In poche parole, la Formula 1 ha bisogno di personaggi come Norris. EROE TRAGICO.

Kimi Raikkonen, voto 8: ritrovarlo in ottava posizione, al rientro dalla pausa forzata causa Covid, è sicuramente una bella sorpresa per tutti. Anche per lui vale quanto detto per Fernando Alonso: nelle situazioni più complicate l’esperienza viene fuori, e di conseguenza anche il buon vecchio Iceman, il quale non può fare a meno di regalarsi una performance degna dei suoi anni d’oro. Solo applausi. GALLINA VECCHIA FA BUON BRODO.
Sergio Perez, voto 6: deludente in qualifica, deludente in gara. A discapito di quanto si potesse pensare, da quando ha rinnovato il proprio contratto con Red Bull il messicano è stato protagonista di una pericolosa parabola discendente, dando pochissimi segnali di ripresa. È vero che nelle fasi iniziali del Gran Premio era in parte riuscito ad insidiare un certo Lewis Hamilton, tuttavia un nono posto non può certo essere un risultato all’altezza del nome della squadra per cui corre, oltretutto alla luce della quinta posizione ottenuta da Bottas. Qua serve svegliarsi al più presto, anche per evitare clamorosi colpi di scena da parte di Helmut Marko. DELUSIONE.
George Russell, voto 7: in qualifica si conferma un fenomeno, riuscendo quasi a bissare la storica impresa realizzata in Belgio, conquistando questa volta la terza casella della griglia. In gara, nonostante un mezzo sicuramente inferiore a quello dei diretti avversari, fa quello che può per difendere quanto conquistato al sabato. Ad ogni modo, alla fine deve arrendersi alla superiorità delle vetture rivali, e, di conseguenza, accontentarsi di un decimo posto che comunque gli frutta un punticino dal valore inestimabile per la Williams. SOLE-LUNA.

Charles Leclerc, voto 7: non inserire il monegasco all’interno delle nostre pagelle, sebbene abbia concluso solamente quindicesimo, sarebbe stato un delitto. Gran parte dell’appassionante spettacolo andato in scena in terra russa, infatti, è farina del suo sacco, nel bene e nel male. Come non parlare di una delle partenze più clamorose degli ultimi anni? Come dimenticarsi della facilità con cui con pneumatici medi ha risalito la classifica in condizioni a dir poco estreme per tutti? Impossibile. Anche per lui, però, vale quanto detto per Lando Norris: il risultato finale, infatti, non rispecchia la prestazione generale. Su questo deve lavorare, soprattutto in ottica 2022, quando servirà concretizzare tutta la velocità di cui dispone. MENZIONE ONOREVOLE.
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