2021 Russian Grand Prix, Sunday - Steve Etherington

A Sochi, complice la pioggia, va in scena una delle edizioni più emozionanti di sempre del Gran Premio di Russia. Tra mille imprevisti e numerosi colpi di scena regalatici da uno dei finali più entusiasmanti di questa stagione, alla fine a spuntarla sono sempre loro: Lewis Hamilton, alla sua centesima vittoria in Formula 1, e Max Verstappen, secondo al traguardo dopo essere partito ultimo. Restate con noi per scoprire i voti di tutti i protagonisti di giornata! 

Mer­cedes AMG F1, voto 10: i veri eroi di ques­ta tap­pa sono gli uomi­ni del­la Casa del­la Stel­la, capaci di far­si trovare sem­pre pron­ti nel momen­to dei pit-stop, nonché di elab­o­rare la gius­ta strate­gia al momen­to gius­to. A ripro­va di quan­to det­to, il piaz­za­men­to finale di Valt­teri Bot­tas, risal­i­to gra­zie al pro­prio team dal­la quat­tordices­i­ma alla quin­ta posizione, nonos­tante fino a pochi giri dal­la fine stesse con­ducen­do una gara a dir poco anon­i­ma. CORAZZATA. 

Lewis Hamil­ton, voto 8.5: un week-end fat­to di alti e bassi, il suo. In qual­i­fi­ca, il Cam­pi­one del Mon­do in car­i­ca com­mette qualche errore di trop­po, doven­do quin­di accon­tentar­si di un quar­to pos­to tutt’altro che eccezionale. Al via del­la cor­sa, le sba­va­ture con­tin­u­ano, e il bri­tan­ni­co si ritro­va di colpo alle spalle di Daniel Ric­cia­r­do, un cliente sco­mo­do a causa dell’incredibile veloc­ità di pun­ta di cui è dota­ta la sua McLaren. Nelle fasi finali del Gran Pre­mio, tut­tavia, l’esperienza viene fuori e, anche gra­zie alla chia­ma­ta più che mai pun­tuale arriva­ta dai box del­la com­pagine di Brack­ley, Lewis riesce a fare sua la pri­ma posizione, con­qui­s­tan­do il cen­tes­i­mo suc­ces­so nel­la mas­si­ma serie. 100 IS THE MAGIC NUMBER. 

Ph. Red Bull Con­tent Pool ©

Max Ver­stap­pen, voto 8.5: chi l’avrebbe mai det­to che, par­tendo ulti­mo, l’avremmo vis­to sul sec­on­do gradi­no più alto del podio? Nes­suno prob­a­bil­mente. Pro­prio per questo moti­vo, l’olandese volante ha ammes­so nelle inter­viste post gara che avrebbe fir­ma­to per un risul­ta­to sim­i­le alla vig­ilia del­la cor­sa. Inoltre, piaz­zarsi imme­di­ata­mente alle spalle dell’altro con­tendente al tito­lo irida­to, in una gior­na­ta in cui la glo­ria sarebbe dovu­ta essere tut­ta per quest’ultimo, non ha prez­zo. Come se non bas­tasse, il Mon­di­ale è più aper­to che mai. RIDE BENE CHI RIDE ULTIMO. 

Car­los Sainz, voto 8: un fine set­ti­mana pres­soché impec­ca­bile, quel­lo del madrileno. Sec­on­do al ter­mine di una qual­i­fi­ca thriller, allo speg­n­i­men­to dei semafori con­fer­ma il suo otti­mo sta­to di for­ma, infi­lan­do Lan­do Nor­ris in Cur­va 1. Suc­ces­si­va­mente, però, si ritro­va a com­bat­tere con­tro un grain­ing sull’anteriore sin­is­tra piut­tosto mar­ca­to, doven­do così ridi­men­sion­are le pro­prie ambizioni. A resti­tuir­gli un podio che sem­bra­va ormai per­so, tut­tavia, ci pen­sa la piog­gia, generan­do una situ­azione alta­mente caot­i­ca, in cui ad emerg­ere è pro­prio lo spag­no­lo del Cav­alli­no, abile a montare le inter­me­die al momen­to gius­to. Bra­vo. CLEAR MIND. 

Daniel Ric­cia­r­do, voto 7.5: dopo il suc­ces­so di Mon­za, con­tin­ua il suo per­cor­so di cresci­ta al volante del­la MCL35M. Quin­to al saba­to, riesce addirit­tura a miglio­rare il pro­prio piaz­za­men­to nel­la gior­na­ta di domeni­ca, con­fer­man­dosi com­pet­i­ti­vo. Final­mente a Wok­ing ora pos­sono con­tare su un attac­co com­pos­to da due punte affi­late, las­cian­dosi alle spalle un peri­o­do sicu­ra­mente non facile. Adesso, però, serve ricon­fer­mar­si anche nei prossi­mi appun­ta­men­ti del cal­en­dario. FUORI DAL TUNNEL. 

Ph. Fer­rari Media Center ©

Valt­teri Bot­tas, voto 6.5: una gara che definir­la anon­i­ma è dire poco. Per real­iz­zare quan­to la sua per­for­mance fos­se tutt’altro che pos­i­ti­va fino a poco pri­ma del soprag­giun­gere del caos finale bas­ta con­frontar­la con quelle di Max Ver­stap­pen e Charles Leclerc, entram­bi par­ti­ti alle sue spalle, ma autori di una cor­sa di per­son­al­ità e di ben altro cal­i­bro rispet­to a quel­la del fin­lan­dese. Alla fine ci pen­sa il muret­to box a risoll­e­var­lo gra­zie all’ottima strate­gia elab­o­ra­ta, con­sen­ten­dogli di con­clud­ere al quin­to pos­to. Bene, ma non benis­si­mo. CARRIATO. 

Fer­nan­do Alon­so, voto 8: L’ennesima pro­va da com­bat­tente nato. All’interno di corse pazze come quel­la di Sochi il Principe di Oviedo si esalta, non c’è niente da fare. Pro­tag­o­nista fin dal­la pri­ma cur­va, l’alfiere dell’Alpine dà il meglio di sé arrivan­do addirit­tura ad insidiare la posizione di piloti dotati di mono­pos­to ben più com­pet­i­tive del­la sua, e dimostran­do che, quan­do a con­tare è il tal­en­to, è anco­ra in gra­do di rispon­dere a gran voce pre­sente. ANIMALE DA GARA. 

Lan­do Nor­ris, voto 8: val­utare la prestazione del gio­vane tal­en­to bri­tan­ni­co, ques­ta vol­ta, non è cosa facile. Fino a poche tor­nate dal­la bandiera a scac­chi, infat­ti, era sta­to sem­plice­mente per­fet­to, tut­tavia la deci­sione di restare in pista con gomme da asciut­to men­tre piove­va, pre­sa in piena autono­mia igno­ran­do i con­sigli del team, rap­p­re­sen­ta un errore gravis­si­mo, paga­to poi a caro prez­zo. Ad ogni modo, è innega­bile il liv­el­lo di gui­da tenu­to da Lan­do per tut­ta la dura­ta del week-end. Inoltre, se ci siamo diver­ti­ti tan­to, buona parte del mer­i­to è suo. In poche parole, la For­mu­la 1 ha bisog­no di per­son­ag­gi come Nor­ris. EROE TRAGICO. 

Ph. McLaren F1 ©

Kimi Raikko­nen, voto 8: ritrovar­lo in otta­va posizione, al rien­tro dal­la pausa forza­ta causa Covid, è sicu­ra­mente una bel­la sor­pre­sa per tut­ti. Anche per lui vale quan­to det­to per Fer­nan­do Alon­so: nelle situ­azioni più com­pli­cate l’esperienza viene fuori, e di con­seguen­za anche il buon vec­chio Ice­man, il quale non può fare a meno di regalar­si una per­for­mance deg­na dei suoi anni d’oro. Solo applausi. GALLINA VECCHIA FA BUON BRODO. 

Ser­gio Perez, voto 6: delu­dente in qual­i­fi­ca, delu­dente in gara. A dis­capi­to di quan­to si potesse pen­sare, da quan­do ha rin­no­va­to il pro­prio con­trat­to con Red Bull il mes­si­cano è sta­to pro­tag­o­nista di una peri­colosa parabo­la dis­cen­dente, dan­do pochissi­mi seg­nali di ripresa. È vero che nelle fasi iniziali del Gran Pre­mio era in parte rius­ci­to ad insidiare un cer­to Lewis Hamil­ton, tut­tavia un nono pos­to non può cer­to essere un risul­ta­to all’altezza del nome del­la squadra per cui corre, oltre­tut­to alla luce del­la quin­ta posizione ottenu­ta da Bot­tas. Qua serve sveg­liar­si al più presto, anche per evitare clam­orosi colpi di sce­na da parte di Hel­mut Marko. DELUSIONE. 

George Rus­sell, voto 7: in qual­i­fi­ca si con­fer­ma un fenom­e­no, rius­cen­do qua­si a bis­sare la stor­i­ca impre­sa real­iz­za­ta in Bel­gio, con­qui­s­tan­do ques­ta vol­ta la terza casel­la del­la griglia. In gara, nonos­tante un mez­zo sicu­ra­mente infe­ri­ore a quel­lo dei diret­ti avver­sari, fa quel­lo che può per difend­ere quan­to con­quis­ta­to al saba­to. Ad ogni modo, alla fine deve arren­der­si alla supe­ri­or­ità delle vet­ture rivali, e, di con­seguen­za, accon­tentar­si di un dec­i­mo pos­to che comunque gli frut­ta un pun­ti­ci­no dal val­ore ines­tima­bile per la Williams. SOLE-LUNA. 

Ph. Fer­rari Media Center ©

Charles Leclerc, voto 7: non inserire il mon­e­gas­co all’interno delle nos­tre pag­elle, sebbene abbia con­clu­so sola­mente quindices­i­mo, sarebbe sta­to un delit­to. Gran parte dell’appassionante spet­ta­co­lo anda­to in sce­na in ter­ra rus­sa, infat­ti, è fari­na del suo sac­co, nel bene e nel male. Come non par­lare di una delle parten­ze più clam­orose degli ulti­mi anni? Come dimen­ti­car­si del­la facil­ità con cui con pneu­mati­ci medi ha risal­i­to la clas­si­fi­ca in con­dizioni a dir poco estreme per tut­ti? Impos­si­bile. Anche per lui, però, vale quan­to det­to per Lan­do Nor­ris: il risul­ta­to finale, infat­ti, non rispec­chia la prestazione gen­erale. Su questo deve lavo­rare, soprat­tut­to in otti­ca 2022, quan­do servirà con­cretiz­zare tut­ta la veloc­ità di cui dispone. MENZIONE ONOREVOLE

Ph. DAIMLER AG ©