Daniel Ricciardo vince il Gran Premio d’Italia, davanti al compagno di squadra Norris e un Bottas in rimonta. Un Gran Premio pazzo che continua a regalare colpi di scena: fuori i duellanti per il titolo, in un vero proprio aggancio mondiale. Ora, la tensione, si rinvia di 15 giorni.

Mon­za, casa nos­tra. Il cielo splende, splen­dono i sor­risi dei tifosi che col­ora­no l’Au­to­dro­mo pron­to ad accogliere un Gran Pre­mio atte­so. Atte­so per i lot­ta­tori pron­ti a sfi­dar­si in un nuo­vo ring, atte­so per chi dopo tre anni parte in pri­ma fila e sogna una rival­sa in un cam­pi­ona­to, per lui, fino ad oggi poco sor­ri­dente. Un para­dos­so, per il sor­riso del­la For­mu­la 1. Atte­sa per chi non sa, se da ital­iano, sarà la sua ulti­ma Mon­za. L’at­mos­fera è mag­i­ca, riaf­fio­ra­no i ricor­di e le mem­o­rie delle edi­zioni più belle, riaf­fio­ra la nos­tal­gia di una vit­to­ria Rossa fes­teggia­ta solo due anni fa, ma dal­la quale sem­bra­no trascorse innu­merevoli sta­gioni. Per qual­cuno di nome Lewis, è una domeni­ca dura, una domeni­ca che lo chia­ma all’af­frontare, in sali­ta, un Gran Pre­mio crocevia.

Tut­to è pron­to. Via. L’o­r­ange bat­te l’o­r­ange: Daniel man­gia Max, con Hamil­ton che attac­ca l’olan­dese, lo toc­ca, esce di pista e rien­tra, sem­pre quar­to. Sainz tam­pona Giov­inazzi che rompe l’ala ante­ri­ore, in regime di Vir­tu­al Safe­ty Car riesce a sos­ti­tuir­la e tornare in gio­co, da set­ti­mo a penul­ti­mo, con cinque sec­on­di di penal­ità. La RB16B numero 33 è l’om­bra di Ric­cia­r­do, sem­pre più vic­i­na, sem­pre più agguer­ri­ta, segui­ta da Nor­ris, Hamil­ton e le due Rosse. Al nono giro, duel­lo Red Bull-Fer­rari, tra Perez e Sainz, con il mes­si­cano che prende la ses­ta piaz­za. Clip­ping, di questo sof­fre Hamil­ton. Questo il moti­vo per cui, dopo 11 pas­sag­gi, non è anco­ra rius­ci­to ad aggan­cia­re Nor­ris, che intan­to si difende con deci­sione e carat­tere pari di un veterano.

Qual­cuno si chiede dove sia Valt­teri. Sta risal­en­do la chi­na, par­ti­to dal fon­do per aver sos­ti­tu­ito la sua pow­er unit, ed è in zona pun­ti. Allo scoc­care del 15esimo giro, sul ret­ti­li­neo di parten­za, subito dietro la W12 di Hamil­ton, si vede arrivare anche la SF21 di Leclerc. Ric­cia­r­do, intan­to, sta scriven­do la sto­ria: era­no otto anni che la McLaren non era per 19 giri al coman­do di una cor­sa. Al ven­titrees­i­mo pas­sag­gio ecco la rum­ba emozionale: la McLaren del­l’aus­traliano entra ai box, uscen­do in ses­ta piaz­za, viene segui­to da Ver­stap­pen, ma Red Bull ral­len­ta il pit stop e il suo beni­amino rien­tra solo nono.

Cam­bia lo sce­nario. Hamil­ton accende la lam­pad­i­na del cam­bi­a­men­to e pas­sa Nor­ris, diven­ta leader ed effet­tua il cam­bio gomme. Ma lo sce­nario, non smette di cam­biare: Hamil­ton esce dal­la pit lane e nel suo spec­chi­et­to sbu­ca Max. È ques­tione di un atti­mo: nes­suno dei due vuole mol­lare, si pren­dono, si aggan­ciano uno sul­l’al­tro. E sono fuori.

I due pugili. San­to Halo, anco­ra una vol­ta, per aver sal­va­to Lewis. Safe­ty Car, e si riparte, con Ric­cia­r­do, Leclerc, attac­ca­to e pre­so da Nor­ris. Leclerc viene rag­giun­to anche da Perez e Bot­tas. Il mon­e­gas­co non ci sta, riprende il fin­lan­dese che ricon­quista la quar­ta piaz­za in ret­ti­li­neo. Perez prende anche oggi 5 sec­on­di di penal­ità per aver taglia­to la chi­cane davan­ti a Leclerc.

A quindi­ci giri dal ter­mine, pro­prio il con­sacra­to “Pre­des­ti­na­to” si riat­tac­ca al grup­po dei pri­mi 4: davan­ti a lui, è sfogo delle sec­onde guide, con Bot­tas e Perez che duel­lano per il ter­zo gradi­no del podio. Dopo una sec­on­da Vir­tu­al per Mazepin, ecco che riprende la fase deci­si­va del­la cor­sa, inter­minabile, tesa, incred­i­bile. Meno tre. E nei box McLaren di pre­ga. Meno due. E nei box McLaren con­tin­u­ano a pre­gare. Meno uno. Un giro sep­a­ra la McLaren da una doppi­et­ta stor­i­ca. E Daniel ce la fa, in una ter­ra che un po’ è anche la sua. Lui, l’aus­traliano più ital­iano del­la For­mu­la 1. Dietro Bot­tas, e le due Fer­rari di Ler­clerc e Sainz. I cen­t’an­ni del­la cor­sa bri­an­zo­la non pote­vano essere cel­e­brati in maniera migliore. Per la terza edi­zione con­sec­u­ti­va, il Tem­pio del­la Veloc­ità diven­ta Tem­pio delle Emozioni allo sta­to puro.

A casa nostra.

Ph. McLaren / Red Bull Con­tent Pool / Fer­rari Media Cen­ter ©️