A trentasei anni dall’ultima edizione disputata, la Formula 1 fa il suo ritorno a Zandvoort. Ben presto il circuito olandese si rivela un’arma a doppio taglio dal punto di vista dello spettacolo: se, da un lato, le qualifiche offrono infatti un frizzante mix di emozioni, dall’altro, la gara risulta essere una delle più soporifere della stagione, per non dire degli ultimi anni. Alla fine, a spuntarla è Max Verstappen, riprendendosi la leadership in campionato. Restate con noi per scoprire tutti i voti dei protagonisti di giornata!

Max Ver­stap­pen, voto 10: vin­cere in quel modo davan­ti al pro­prio pub­bli­co non era facile. La pres­sione per lui deve essere sta­ta alle stelle. Il gio­vane tal­en­to di casa Red Bull, tut­tavia, sfog­gia anco­ra una vol­ta la sua immen­sa matu­rità, non com­met­ten­do un sin­go­lo errore in tut­to il week-end e rega­lan­dosi una vit­to­ria casalin­ga dal sapore spe­ciale. Il tut­to si con­cretiz­za in una ritrova­ta pri­ma posizione nel­la clas­si­fi­ca piloti. ON THE TOP OF THE WORLD.

Lewis Hamil­ton, voto 9: bat­tere il rivale numero uno davan­ti al pro­prio pub­bli­co sarebbe sta­to un duro colpo dif­fi­cil­mente digeri­bile per quest’ultimo, tut­tavia, al Cam­pi­one del Mon­do in car­i­ca ques­ta vol­ta l’impresa non riesce. E pen­sare che in qual­i­fi­ca ha dovu­to accon­tentar­si del­la sec­on­da posizione per appe­na tren­tot­to milles­i­mi: un nul­la. Ad ogni modo, res­ta da apprez­zare l’attitudine mostra­ta in ogni sin­go­lo giro, nonos­tante il pre­oc­cu­pante sta­to di con­fu­sione gen­erale evi­den­zi­a­to dal pro­prio team, soprat­tut­to nelle fasi con­clu­sive del­la cor­sa. ANCORA DI SALVEZZA.

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Valt­teri Bot­tas, voto 6.5: il Gran Pre­mio d’Olanda ci offre anco­ra una vol­ta un Wood­man nelle vesti di vit­ti­ma sac­ri­f­i­cale. La strate­gia del­la scud­e­ria di Brack­ley, infat­ti, è chiara fin dall’inizio: uti­liz­zare il fin­lan­dese per cer­care di ral­lentare Ver­stap­pen, favoren­do un ritorno di Hamil­ton. Le cose però non van­no come piani­fi­ca­to, e il fin­lan­dese com­mette l’ennesima sba­vatu­ra di una sta­gione fin qui tutt’altro che per­fet­ta, rega­lan­do così la pri­ma posizione all’idolo locale e alla sua RB16B. Come se non bas­tasse, nel cor­so delle ultime tor­nate fa reg­is­trare il giro veloce, costrin­gen­do il com­pag­no di squadra ad effet­tuare un pit-stop extra per ripren­der­si il pun­to che gli era sta­to momen­tanea­mente sot­trat­to. SACRIFICIO.

Pierre Gasly, voto 8.5: una ges­tione degli pneu­mati­ci magis­trale, la sua. Con addirit­tura cinquan­ta­sei giri all’attivo su gomme medie, cosa nem­meno con­tem­pla­ta dalle strate­gie sug­gerite da Pirelli, il francesino di casa AlphaTau­ri riesce a difend­ere la pro­pria posizione dei ten­ta­tivi di recu­pero effet­tuati da Charles Leclerc. Davvero niente male. CHAPEAU.

Charles Leclerc, voto 7.5: per ammis­sione del­lo stes­so Mat­tia Binot­to, nelle con­dizioni attuali non gli si pote­va chiedere di più. Il mon­e­gas­co le pro­va tutte nel ten­ta­ti­vo di super­are l’amico Pierre, ma a nul­la ser­vono la sua aggres­siv­ità in parten­za e la strate­gia con gomme dure elab­o­ra­ta dal­la Scud­e­ria di Maranel­lo. Rived­i­bile la scelta aero­d­i­nam­i­ca fat­ta negli ulti­mi minu­ti del Q3. TESTA A MONZA.

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Fer­nan­do Alon­so, voto 7.5: lo spet­ta­co­lo in ter­ra olan­dese è gen­til­mente offer­to dal Principe di Oviedo. Non fos­se sta­to per lui, infat­ti, dif­fi­cil­mente avrem­mo assis­ti­to ad un po’ di sana azione in pista. Da applausi la parten­za, in par­ti­co­lare l’approccio di Cur­va 3 nel cor­so del pri­mo giro con cui si lib­era piut­tosto facil­mente del vici­no di box, per poi andare a super­are anche Anto­nio Giov­inazzi. Molto bel­lo anche il duel­lo con il con­nazionale Car­los Sainz a pochi giri dal­la bandiera a scac­chi. SHOWMAN.

Car­los Sainz, voto 6.5: una delle sue uscite peg­giori al volante di una mono­pos­to di Maranel­lo. Il madrileno, infat­ti, non solo fat­i­ca fin da subito a reg­gere il rit­mo del com­pag­no di squadra, rime­dian­do oltre una trenti­na di sec­on­di da quest’ultimo, ma allo stes­so tem­po evi­den­zia anche un pre­oc­cu­pante degra­do degli pneu­mati­ci, per lui a dir poco insoli­to. Ora serve capire cosa non ha fun­zion­a­to e resettare tut­to in vista del­la tan­to atte­sa tap­pa ital­iana. FRECCIA SPUNTATA.

Este­ban Ocon, voto 6.5. in qual­i­fi­ca riesce anco­ra una vol­ta a bat­tere il più esper­to Alon­so, seg­no evi­dente che la veloc­ità non gli manchi di cer­to. In gara, tut­tavia, deve arren­der­si alla grin­ta del­lo spag­no­lo, non rius­cen­do a repli­care quan­to fat­to da quest’ultimo. Ad ogni modo, da qualche gara a ques­ta parte le prestazioni sono decisa­mente in crescen­do. UNA DIREZIONE GIUSTA.

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Ser­gio Perez, voto 5: all’interno di un week-end in cui ha sbaglia­to tut­to quel­lo che pote­va sbagliare risul­ta quan­to meno biz­zarro che sia sta­to elet­to “dri­ver of the day”. Il mes­si­cano, infat­ti, dopo essere par­ti­to ulti­mo, spi­at­tel­la subito uno pneu­mati­co ante­ri­ore, venen­do costret­to ad una sos­ta antic­i­pa­ta. Bra­vo, ad ogni modo, a sal­var­si in cor­ner con una bel­la rimon­ta, che comunque res­ta il min­i­mo sin­da­cale quan­do si dispone di una vet­tura tan­to per­for­mante. DISASTER OF THE DAY.

Lan­do Nor­ris, voto 6: una prestazione sicu­ra­mente inaspet­ta­ta, la sua. Era dai tem­pi del Gran pre­mio di Spagna, infat­ti, che non lo vede­va­mo eclis­sar­si così. Nonos­tante tut­to, siamo sicuri che a Mon­za, pista decisa­mente più con­ge­niale alla sua MCL35M, torner­e­mo ad ammi­rare il Lan­do osser­va­to fino a poco pri­ma del week-end olan­dese. ANONYMOUS.

Regia inter­nazionale, voto 2: dal momen­to che la gara di Zand­voort non regala gran­di emozioni, perder­si quei pochi duel­li che si pre­sen­tano rap­p­re­sen­ta un pec­ca­to cap­i­tale. Un grave errore, purtrop­po commes­so più volte, pri­ma in occa­sione del duel­lo tra Gasly e Fer­nan­do Alon­so, poi in occa­sione di quel­lo che ha vis­to coin­volti nuo­va­mente lo spag­no­lo dell’Alpine e Car­los Sainz. Serve più atten­zione. SVEGLIA.

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