ZANDVOORT, NETHERLANDS - SEPTEMBER 04: Sparks fly behind Sergio Perez of Mexico driving the (11) Red Bull Racing RB16B Honda during final practice ahead of the F1 Grand Prix of The Netherlands at Circuit Zandvoort on September 04, 2021 in Zandvoort, Netherlands. (Photo by Lars Baron/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202109040162 // Usage for editorial use only //

Seguendo un trend ormai consolidato, la RB16B si dota di una nuova chiglia che ha il compito di sollevare il gruppo cambio-differenziale a tutto vantaggio dell’aerodinamica.

La pausa esti­va da poco ter­mi­na­ta sem­bra aver, almeno in parte, mit­i­ga­to le roven­ti ques­tioni che han­no carat­ter­iz­za­to i più acce­si dei diver­bi inter­cor­si tra Red Bull e Mer­cedes, che con­tin­u­ano comunque a pun­zec­chiar­si anche al di fuori del­la pista per una serie di innu­merevoli motivi che includono, tra i tan­ti, even­tu­ali sce­nari futuri del mer­ca­to piloti.

Tut­tavia, non è su questo che ci con­cen­tr­ere­mo quan­to, piut­tosto, su alcu­ni det­tagli tec­ni­ci recen­te­mente emer­si a segui­to di atten­ti esa­mi visivi che altro non fan­no se non tes­ti­mo­ni­are l’enorme cura che gli ingeg­neri di Mil­ton Keynes han­no nei con­fron­ti di det­tagli che pos­sono fare la dif­feren­za, tan­to nell’immediato quan­to in vista di svilup­pi suc­ces­sivi in chi­ave 2022.

Nel­lo speci­fi­co, il com­po­nente in ques­tione è rap­p­re­sen­ta­to da una nuo­va chiglia pos­ta al di sot­to del­la trasmis­sione del­la RB16B, apposi­ta­mente ridis­eg­na­ta per la sta­gione in cor­so al fine di soll­e­vare ulte­ri­or­mente il dif­feren­ziale e lib­er­are, così, una con­sid­erev­ole porzione di spazio nell’area del dif­fu­sore. Tale accorg­i­men­to, non nuo­vo e in parte oper­a­to anche da Fer­rari, per­me­tte di incre­mentare la por­ta­ta d’aria des­ti­na­ta ad inve­stire la super­fi­cie supe­ri­ore dell’estrattore, pro­ducen­do un sig­ni­fica­ti­vo van­tag­gio in ter­mi­ni di carico.

La soluzione in ques­tione, come det­to, è sta­ta adot­ta­ta anche dal­la con­cor­ren­za tan­to al fine di ottenere un imme­di­a­to van­tag­gio com­pet­i­ti­vo, quan­to per esplo­rare future pos­si­bil­ità tec­niche all’interno del nuo­vo quadro pre­vis­to per l’anno prossi­mo, in cui gli ampi canali Ven­turi del­la porzione pos­te­ri­ore richieder­an­no una sig­ni­fica­ti­va vari­azione in mate­ria di dimen­sion­a­men­to e dis­po­sizione degli organi mec­ca­ni­ci più ingom­bran­ti, come quel­li rap­p­re­sen­tati dal grup­po cambio-differenziale.

Molto meno dif­fu­so è, invece e ad eccezione di Mer­cedes e del­la sua W12 F1, l’incredibile lavoro di affi­na­men­to aero­d­i­nam­i­co real­iz­za­to sulle sospen­sioni pos­te­ri­ori che, come descrit­to in pas­sato, non solo pos­sono con­tare su un diver­so lay­out del­lo schema mec­ca­ni­co puro, in cui i brac­cetti di con­ver­gen­za e dei tri­an­goli supe­ri­ori e infe­ri­ori sono tra loro scam­biati per fini flu­ido­d­i­nam­i­ci, ma che ben­e­fi­ciano anche di una sago­matu­ra ester­na tale da creare un assieme, com­pos­to dall’estrattore e dalle super­fi­ci alari appe­na citate, che si dimostra­no in gra­do di incre­mentare il cari­co quel tan­to che bas­ta per pot­er scari­care le ali e miglio­rare, così, l’efficienza com­p­lessi­va del veicolo.

Gra­zie ad un mag­gior con­trib­u­to per­centuale in ter­mi­ni di cari­co for­ni­to dal grup­po fon­do-dif­fu­sore, è infat­ti pos­si­bile far ricor­so ad ali dal minor ango­lo d’attacco, fon­da­men­tali per ridurre sig­ni­fica­ti­va­mente la resisten­za all’avanzamento che ver­rebbe nat­u­ral­mente indot­ta dall’uso di dis­pos­i­tivi di questo tipo, apren­do la stra­da ad alet­toni pos­te­ri­ori dotati di un pro­fi­lo prin­ci­pale apposi­ta­mente ridis­eg­na­to per sfruttare appieno questo impor­tante vantaggio.

Ma ques­ta, di fat­to, è un’altra storia…

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