SPA, BELGIUM - AUGUST 29: The FIA Safety Car leads Max Verstappen of the Netherlands driving the (33) Red Bull Racing RB16B Honda on the formation lap during the F1 Grand Prix of Belgium at Circuit de Spa-Francorchamps on August 29, 2021 in Spa, Belgium. (Photo by Lars Baron/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202108290183 // Usage for editorial use only //

Dopo lo spettacolo offerto dalle qualifiche, le aspettative di poter assistere ad una corsa altrettanto emozionante erano molte. A Spa-Francorchamps, tuttavia, la domenica si rivela un susseguirsi di rinvii, uno dietro l’altro, che trova il proprio culmine nella sospensione definitiva della gara, avvenuta addirittura quasi quattro ore dopo l’orario in cui in origine avrebbe dovuto avere inizio l’evento belga. Nonostante tutto, abbiamo individuato ugualmente alcune figure di rilievo nel bilancio di questo week-end. Restate con noi per scoprire tutti i voti dei (non) protagonisti dell’appuntamento sul tracciato delle Ardenne.

Max Ver­stap­pen, voto 9: nonos­tante tut­to, alla fine, ad uscirne vinci­tore è pro­prio chi era chiam­a­to a recu­per­are pun­ti in clas­si­fi­ca, ovvero l’olandese. Cer­ta­mente quel­la del Bel­gio non sarà la vit­to­ria di cui Max andrà più fiero, tut­tavia gli con­sente di dimez­zare lo svan­tag­gio che lo divide­va da Lewis Hamil­ton per­me­t­ten­dogli di esercitare anco­ra più pres­sione su quest’ultimo, e chissà che alla fine del­la sta­gione pro­prio questi pun­ti non pos­sano riv­e­lar­si deci­sivi. COME BACK. 

Ph. Red Bull Con­tent Pool ©

George Rus­sell, voto 10: l’eroe indis­cus­so del week-end. Il giro che gli vale la sec­on­da casel­la sul­lo schiera­men­to, nonos­tante una Williams abit­u­a­ta a ben altre posizioni, è fan­ta­scien­za. Viene quin­di da chieder­si quale risul­ta­to avrebbe potu­to ottenere qualo­ra si fos­se dis­pu­ta­ta una gara in con­dizioni molto sim­ili a quelle delle qual­i­fiche. MILLENNIUM FALCON. 

Lewis Hamil­ton, voto 7,5: il sette volte irida­to sof­fre ma non cede. Bat­tuto sul pro­prio ter­reno di cac­cia prefer­i­to, cer­ca di cor­rere ai ripari, invo­can­do invano in numerosi team radio l’annullamento del­la gara. Nul­la da fare. Tut­to som­ma­to, però, l’attribuzione di pun­ti dimez­za­ti gli con­sente di man­tenere la lead­er­ship nel­la clas­si­fi­ca piloti. COLPITO MA NON AFFONDATO. 

Sebas­t­ian Vet­tel, voto 8: ci ave­va vis­to lun­go quan­do nel cor­so delle qual­i­fiche ave­va evi­den­zi­a­to le con­dizioni del­la pista, a suo dire proib­i­tive, alla direzione gara. Sono bas­ta­ti pochi sec­on­di, infat­ti, per assis­tere a ciò che nes­suno vol­e­va vedere: un bot­to a dir poco fragoroso. La deci­sione di Seb di fer­mar­si vici­no alla vet­tura inci­den­ta­ta di Lan­do Nor­ris per ver­i­fi­care lo sta­to di salute di quest’ultimo deno­ta anco­ra una vol­ta, se mai ce ne fos­se bisog­no, l’estrema uman­ità di questo Cam­pi­one con la “C” maius­co­la. SIGNORE. 

Ph. Aston Mar­tin Cog­nizant For­mu­la 1 Team ©

Lan­do Nor­ris, voto 7: sen­za di lui le qual­i­fiche non sareb­bero state altret­tan­to spet­ta­co­lari. Sul bag­na­to il bri­tan­ni­co è un piacere per gli occhi, tan­to che con la sua MCL35M sem­bra qua­si guidare sull’asciutto. Sem­bra, appun­to. L’Eau Rouge infat­ti non per­dona, e pone fine al suo sog­no di con­quistare la pole posi­tion con un risveg­lio che più brus­co non pote­va essere. SOGNI INFRANTI. 

Daniel Ric­cia­r­do, voto 4: sicu­ra­mente vi starete chieden­do come mai, pro­prio in una delle poche occa­sioni in cui l’australiano è rius­ci­to a bat­tere il più quo­ta­to com­pag­no di squadra, il suo voto deb­ba essere un quat­tro. Ebbene, il giudizio non è rifer­i­to tan­to a Daniel in sé quan­to alla sua sfor­tu­na. Il povero Ric­cia­r­do, infat­ti, si è vis­to negare una delle oppor­tu­nità più ghiotte che gli potessero cap­itare per tornare a bril­lare al volante del­la sua McLaren. Un vero pec­ca­to. UNLUCKY. 

Ser­gio Perez, voto 2: com’era la ques­tione? Guidare dopo aver siglato il rin­no­vo del con­trat­to ti facili­ta la vita? Beh, caro Checo, a giu­di­care dal­la tua prestazione non si direbbe. Il mes­si­cano, infat­ti, finisce a muro anco­ra pri­ma di com­in­cia­re, dan­neg­gian­do grave­mente la pro­pria mono­pos­to. Un errore grossolano che avrebbe potu­to avere un peso enorme. CHE(CO) DISASTRO. 

Ph McLaren F1 ©

Michael Masi, voto 0: l’emblema del­la con­fu­sione. L’autore di un chaos gen­erale, scan­di­to a suon di rin­vii, uno dietro l’altro. Pren­dere una deci­sione in con­dizioni come quelle osser­vate nel­la domeni­ca di Spa non è mai facile, e par­lare a pos­te­ri­ori è sem­plice, tut­tavia è innega­bile che la situ­azione non sia sta­ta gesti­ta adeguata­mente. A farne le spese è l’immagine del­la For­mu­la 1, a nos­tro avvi­so usci­ta malis­si­mo da questo week-end sulle Ardenne. BLACKOUT.