Le gare all’Hungaroring sono sempre un’incognita: lo spettacolo può abbondare, come allo stesso tempo scarseggiare. Il Gran Premio andato in scena questa domenica ne è la prova più evidente, considerato l’alternarsi di episodi a tratti storici, come la partenza con il solo Hamilton posizionato in griglia, e di momenti meno entusiasmanti. Il risultato di questo mix è una corsa pazza, al termine della quale Lewis si riprende la vetta della classifica. Restate con noi per scoprire i voti di tutti i protagonisti di giornata!
Esteban Ocon, voto 10: la prima vittoria non si scorda mai, soprattutto se arriva al termine di una gara più che mai ricca di colpi di scena. Dopo una prima curva a dir poco distruttiva per buona parte dello schieramento, il francese di casa Alpine si ritrova a vivere un vero e proprio sogno, destinato a diventare ancora più grande dopo l’errore commesso dalla Mercedes nella scelta degli pneumatici da far indossare alla W12 di Hamilton. Esteban, infatti, si ritrova primo e da quel momento in poi sarà lui a fare l’andatura. Alla fine arriva un successo tanto inaspettato quanto di classe, maturato anche grazie all’aiuto fondamentale di Fernando Alonso, e chissà che non possa rappresentare una svolta nella sua carriera. CALMA OLIMPIONICA.

Sebastian Vettel, voto 9: veramente una grandissima gara, quella del tedesco. La prestazione confezionata da Seb è di pregevole fattura, e solo per poco non gli consente di agguantare il gradino più alto del podio, sfuggitogli soprattutto a causa del pit stop completato in 3.3 secondi dai suoi uomini ai box contro i 2.3 dei meccanici dell’Alpine. Ad aggiungere pepe al tutto, arriva infine la decisione dei commissari di squalificarlo per la mancanza dei giusti quantitativi di benzina nel suo serbatoio, contro la quale però ha presentato ricorso Aston Martin. Staremo a vedere, dunque, se il quattro volte iridato potrà festeggiare un secondo posto più che mai meritato. SUB JUDICE.
Lewis Hamilton, voto 8: un week-end impeccabile il suo, almeno fino al sabato. Se fino alle qualifiche, infatti, Lewis e compagni erano stati perfetti, altrettanto non si può dire di quanto fatto dagli stessi nel corso della domenica. L’immagine della W12 numero 44 sola in mezzo al nulla in attesa dello spegnimento dei semafori è destinata a fare storia, sfortunatamente per Hamilton, non in positivo. Ad ogni modo, la superiorità della Mercedes è schiacciante e consente al sette volte iridato di conquistare un podio dal retrogusto amaro. CADO DALLE NUBI.
Carlos Sainz, voto 7.5: non il migliore dei suoi fine settimana in rosso, anche se il risultato finale è piuttosto positivo. Carlos, tuttavia, sembra mancare un’occasione davvero ghiotta, non riuscendo a centrare, almeno in pista, un podio tutt’altro che impossibile. Ad ogni modo, riesce a sopravanzare uno sfortunatissimo Charles Leclerc, cosa estremamente difficile da prevedere ad inizio stagione, tenendosi lontano dai guai per tutta la gara. SOPRAVVISSUTO.

Fernando Alonso, voto 9.5: quando si tratta di lottare, lui risponde sempre presente. Il duello con Lewis Hamilton è da vedere e rivedere: un trattato su come si dovrebbe difendersi dall’assalto di un rivale. Fernando, infatti, con la sua difesa all’ultimo respiro riesce quasi nell’impresa di mettersi alle spalle la vettura più veloce del lotto guidata da un osso duro come Hamilton, favorendo allo stesso tempo il compagno di squadra, Esteban Ocon. Da antologia, solo applausi. FE-NO-ME-NA-LE.
Pierre Gasly, voto 8: la sua qualifica è un autentico capolavoro. Peccato però che sua la corsa non sia stata altrettanto buona. Dovendo fare i conti con il chaos creatosi in Curva 1, il francese è costretto ad accontentarsi di un sesto posto che normalmente sarebbe oro, considerati i mezzi a sua disposizione, ma che alla luce di quando fatto al sabato sa un po’ di delusione. Fortunatamente per lui, avrà altre occasioni per rifarsi. A BOCCA ASCIUTTA.
Yuki Tsunoda, voto 7: dopo l’ennesima qualifica deludente, arriva l’occasione del riscatto. Finalmente il giovane giapponese riesce ad ottenere un buon risultato, concludendo in settima posizione, anche se a livello di velocità pura, al momento, le sue prestazioni sono ancora ben lontane da quelle del vicino di box. La speranza è che quanto fatto all’Hungaroiring gli dia un iniezione di fiducia, così da non rivedere sempre lo stesso film ogni week-end. LONTANO DAI GUAI.

Nicholas Latifi, voto 7: nel giorno in cui entrambe le due Williams riescono incredibilmente a conquistare dei punti, fa specie che ad ottenere il piazzamento migliore tra i due alfieri della scuderia di Grove sia proprio il tanto bistrattato pilota canadese. Eppure, è proprio Latifi a tagliare il traguardo in ottava posizione, precedendo George Russell. Un risultato davvero inaspettato. OUTSIDER.
George Russell, voto 6.5: finalmente i primi punti al voltante della Williams, seppur giungendo dietro al proprio compagno di squadra. Sembra quasi uno scherzo del destino il fatto che, in una giornata da ricordare per il team, a portare a casa il maggior numero di punti sia Latifi. Il futuro che attende George, tuttavia, è estremamente luminoso, e siamo certi che riuscirà a fare grandi cose. RODODENDRO.

Max Verstappen, voto S.V: difficile assegnare un voto alla sua gara, dal momento che ha dovuto correre sin dal primo giro con una vettura ampiamente danneggiata. I sorpassi realizzati in pista con una RB16B allo stesso tempo sia sottosterzante che sovrasterzante, tuttavia, danno ancora più lustro alla sua immagine di pilota. È vero che la leadership in classifica è andata perduta, ma con un Max così c’è tutto il tempo per recuperare, prestazioni delle monoposto permettendo. SCONFITTO MA NON ABBATTUTO.
Lance Stroll & Valtteri Bottas, voto 0: lo scenario creato dai due alla prima curva ha in effetti le sembianze di un Picasso. Difficile, infatti, ricordare una simile confusione negli ultimi anni. Altrettanto difficile comprendere e giustificare gli errori di entrambi, in particolare quello di Stroll, non coinvolto in alcuna battaglia al momento del proprio sbaglio. Aggiungere altro, a questo punto, equivarrebbe a sparare sulla croce rossa. DISASTER MOVIE.
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