La Ferrari convince a Silverstone e lo fa portando in pista una serie di piccole, ma importanti, migliorie. Analizziamole nel dettaglio.

La Fer­rari vista nel cor­so del Gran Pre­mio di Gran Bre­tagna sem­bra con­vin­cere molto più di quan­to sarebbe sta­to lecito aspet­tar­si. Nelle mani di Charles Leclerc, la SF21 è sem­bra­ta non solo estrema­mente veloce, ma anche pre­cisa e gen­tile con le gomme, cosa asso­lu­ta­mente non scon­ta­ta su una pista ter­mi­ca­mente e strut­tural­mente impeg­na­ti­va come Silverstone.

Prova­to nel cor­so del GP del­la Stiria e ulte­ri­or­mente tes­ta­to in occa­sione del con­sec­u­ti­vo appun­ta­men­to aus­tri­a­co, il fon­do men­zion­a­to sopra fa il suo debut­to com­pet­i­ti­vo in ter­ra bri­tan­ni­ca e por­ta con sè alcu­ni nuovi ed impor­tan­ti ele­men­ti nec­es­sari ad ottimiz­zare la ges­tione dei flus­si in un’area crit­i­ca e forte­mente alter­ata dai nuovi regolamenti.

Nel­lo speci­fi­co, i tec­ni­ci di Maranel­lo han­no deciso di impiantare tre pro­fili ver­ti­cali in prossim­ità del bor­do d’uscita del fon­do. Tale accorg­i­men­to dovrebbe assumere la duplice fun­zione di spin­gere il flus­so d’aria ver­so l’esterno del­la ruo­ta e di gener­are, al con­tem­po, dei vor­ti­ci nec­es­sari ad incre­mentare il cari­co aero­d­i­nam­i­co des­ti­na­to al fon­do del­la vettura.

Le miglior­ie in ques­tione, apparse evi­den­ti pro­prio in fase di gara, sem­bra­no tes­ti­mo­ni­are tan­to un incre­men­to del cari­co, quan­to un pas­so in avan­ti sul­la ges­tione delle cop­er­ture, che han­no forte­mente ben­e­fi­ci­a­to del­la migliore effi­cien­za com­p­lessi­va del vei­co­lo. Questo nuo­vo pac­chet­to, che ha fat­to bel­la mostra di se nelle mani del for­mi­da­bile mon­e­gas­co del­la Fer­rari, potrebbe fare la dif­feren­za su una pista estrema­mente tor­tu­osa come quel­la dell’Hun­garor­ing, dove la Scud­e­ria potrebbe ottenere risul­tati molto pos­i­tivi se saprà gio­care bene le pro­prie carte sin dal principio.

Ph. Fer­rari ©