A Silverstone l’accesissima rivalità tra Lewis Hamilton e Max Verstappen raggiunge il proprio apice, con il britannico che questa volta riesce ad avere la meglio, riaprendo così un Mondiale che ormai sembrava segnato. A brillare, però, è la stella di Charles Leclerc, capace di far sognare un intero popolo, quello ferrarista, fino a pochi giri prima della bandiera a scacchi. Restate con noi per scoprire i voti di tutti i protagonisti di giornata!
Lewis Hamilton, voto 9: un week-end quasi perfetto, il suo, macchiato però da una partenza tutt’altro che perfetta al via della Sprint Qualifying e da un errore che finisce per spedire Max Verstappen contro le barriere a più di duecento all’ora durante il primo giro della gara di domenica. Nonostante la penalizzazione ricevuta e un super Charles Leclerc, con il suo principale avversario ormai fuori dai giochi, il Campione del Mondo in carica riesce a risalire la china e a vincere un Gran Premio che lo porta a solo otto lunghezze di ritardo in classifica nei confronti dell’olandese della Red Bull. MONDIALE RIAPERTO.
Charles Leclerc, voto 10: a lui, senza alcun dubbio, va attribuito il titolo di eroe di giornata. Il monegasco combatte costantemente con il coltello tra i denti e mette in gioco tutto ciò di cui dispone per cercare di regalare una vittoria ai propri tifosi, in una stagione in cui per la Rossa, normalmente, il podio sarebbe il massimo obiettivo raggiungibile. Durante una corsa che sembra non finire mai, il giovane talento della Ferrari non solo si trova a dover tenere dietro un mastino del calibro di Lewis Hamilton, ma deve anche fare i conti con alcuni problemi occorsi al proprio motore, che ha sofferto di un taglio della potenza in fondo ai rettilinei per diversi giri. Nonostante lo spettro di un film già visto, quello della delusione subita nel 2019 in Bahrain, Leclerc mantiene la calma e riesce ad uscirne alla grande. Purtroppo per lui, però, tutto ciò non basterà davanti ad una Mercedes troppo superiore sugli pneumatici duri. Resta comunque una prestazione semplicemente da incorniciare. MIRACOLO SFIORATO.
Valtteri Bottas, voto 6.5: Due partenze, due posizioni perse. Questo il bilancio del finlandese, considerando le due standing start a cui abbiamo assistito nel corso della domenica di Silverstone. Al primo spegnimento dei semafori, infatti, viene saltato facilmente da uno straripante Charles Leclerc, mentre, al momento della ripartenza, viene dribblato agilmente da un ottimo Lando Norris. Alla fine, Woodman cerca di rimediare, lasciando passare il proprio compagno di squadra, e riuscendo anche a cogliere il terzo posto, il minimo indispensabile, dopo alcuni inconvenienti accaduti nel corso dei pit stop Norris e Sainz. UOMO SQUADRA.
Lando Norris, voto 8: l’ennesimo fine settimana positivo, per lui e per la McLaren. Sfruttando il nuovo format testato in quest’occasione, il buon Lando riesce ad approfittare dell’erroraccio commesso da Sergio Perez per migliorare la propria posizione di partenza, non proprio eccezionale prima della Sprint Qualifying. Successivamente, nel corso della gara vera e propria, si regala un bel duello con la seconda delle due W12, riuscendo a mettere le proprie ruote posteriori davanti al muso di Valtteri Bottas per diversi giri. A fermarlo, tuttavia, è un errore dei meccanici ai box, che lo relega alle spalle del finlandese. Da quel momento in poi, la sua gara sembra spegnersi e la difesa inesistente nei confronti di Lewis Hamilton ne é la prova. Si sarà trattato di un po’ di sano spirito di solidarietà tra connazionali? PATRIOTA.
Daniel Ricciardo, voto 7,5: l’australiano sembra finalmente essersi avvicinato ai tempi del compagno di squadra. Sessione dopo sessione, infatti, Daniel è riuscito ad alzare il proprio livello, dimostrando di avere il potenziale per seguire da vicino un Lando Norris, fin qui apparso inarrivabile. Il quinto posto ottenuto con tanto di difesa a denti stretti su Carlos Sainz, infine, rappresenta senza dubbio un ottimo punto di partenza in vista dei prossimi appuntamenti. UN MOTIVO PER SORRIDERE.
Carlos Sainz, voto 7: lo spagnolo sul passo gara si conferma un autentico martello, evidenziando a più riprese un ritmo sulle gialle molto simile a quello di Leclerc. Considerando come si era messo per lui il week-end dopo una qualifica non eccezionale e una Sprint Qualifying a dir poco rocambolesca, il sesto posto finale è da apprezzare. Peccato per l’errore nel pit stop, senza il quale avrebbe potuto sopravanzare persino la McLaren di Ricciardo. Ora, testa all’Ungheria. RITMO.
Fernando Alonso, voto 7: signore e signori, il protagonista della Sprint Qualifying. Ad animare la mini race del sabato, infatti, è il suo primo giro stellare, nel corso del quale riesce a superare addirittura sette macchine, quasi come se stesse giocando alla Play Station in modalità facile. Da ammirare, inoltre, la determinazione con cui il Principe di Oviedo lotta con ogni avversario, nonostante una monoposto sicuramente non irresistibile. Il settimo posto finale, considerando i mezzi a sua disposizione, vale oro. GALLINA VECCHIA FA BUON BRODO.
Lance Stroll, voto 6.5: un fine settimana ben lontano dall’essere esaltante, il suo. Quindicesimo in qualifica, nel corso del sabato recupera una posizione solamente grazie al grossolano errore commesso da Sergio Perez. Lance riesce, infine, a metterci una pezza nel corso della domenica, sfruttando al meglio le varie situazioni di gara e riuscendo a cogliere un’insperata ottava posizione. Certamente nulla di strabiliante, ma comunque sono buoni punti per una classifica complicata. CHI VA PIANO… VA SANO E VA LONTANO.
Esteban Ocon, voto 6.5: in un periodo in cui il confronto con il più blasonato compagno di squadra inizia a farsi decisamente più pesante, non sfigura. Il giovane francese, infatti, riesce a mantenersi su tempi piuttosto vicini a quelli di Fernando Alonso e a vedere la bandiera a scacchi solamente quattro secondi dopo quest’ultimo. Certo, avere un vicino di box scomodo come il due volte iridato spagnolo non è mai facile, tuttavia Esteban deve cercare di imparare il più possibile da questa esperienza se vuole continuare a crescere. BACK TO SCHOOL.
Yuki Tsunoda, voto 6: Ancora un week-end difficile, conclusosi però nel migliore dei modi. In qualifica, infatti, il distacco di otto decimi che lo separa dal compagno di squadra rappresenta una vera e propria mazzata, tuttavia, in gara, sfruttando anche una foratura lenta accusata da Gasly, riesce a fare sua una decima posizione capace di raddrizzare due giornate tutt’altro che positive. Quando si dice “salvarsi in corner”. UOMO AVVISATO, MEZZO SALVATO.
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