Il colosso di Ingolstadt presenta la Q4 e‑tron, nuovo SUV completamente elettrico della nota azienda automobilistica tedesca, in grado di garantire ben 520 km a zero emissioni.

Audi amplia la sua gam­ma elet­tri­ca, dan­do vita ad una vet­tura ele­gante, capace di far­si riconoscere tra le con­cor­ren­ti dei gran­di brand. Par­liamo del­la Q4 e‑tron, nuo­vo SUV che in autun­no vedremo anche nel­la dec­li­nazione Sportback.

Come la Volk­swa­gen ID.4 e la Sko­da Enyaq, dispone del­la piattafor­ma MEB, apposi­ta­mente cre­a­ta da Volk­swa­gen Group per le auto elet­triche del­la pro­pria gam­ma. Si trat­ta di un SUV di medie dimen­sioni, che si pone come via di mez­zo tra Q3 e Q5. La MEB ha per­me­s­so ai design­er di Ingol­stadt di impostare la nuo­va Q4 con uno sbal­zo ridot­to del cofano ante­ri­ore, che non ospi­ta un motore ter­mi­co e che mostra dunque una calan­dra mas­s­ic­cia e com­ple­ta­mente chiusa, per via del­la man­can­za di esi­gen­za di raf­fred­da­men­to del motore. Il nuo­vo SUV di Audi gode di una veste min­i­mal­ista, che segue i det­ta­mi stilis­ti­ci del nuo­vo cor­so stilis­ti­co di Ingolstadt.

Le linee delle fian­cate sono con­trad­dis­tinte da mar­cati giochi di pro­fon­dità, soprat­tut­to nel­la zona pos­te­ri­ore, che regalano un retro mas­s­ic­cio, col grup­po otti­co che attra­ver­sa la vet­tura da sin­is­tra a destra e vicev­er­sa. Nel com­p­lesso, le linee, gli assem­blag­gi e i det­tagli stilis­ti­ci, ten­dono ad esaltare la cura costrut­ti­va del­la nuo­va Q4. Il tet­to ha rice­vu­to impor­tan­ti mod­i­fiche, con il parabrez­za che si svilup­pa con una mag­giore incli­nazione rispet­to ad altri mod­el­li del seg­men­to C di rifer­i­men­to. I fari ante­ri­ori, Matrix LED, sono riconosci­bili a dis­tan­za, e sono real­iz­za­ti con una fir­ma lumi­nosa inten­sa in gra­do di fare la dif­feren­za nelle ore not­turne di marcia.

Il pac­co bat­terie, posizion­a­to sot­to al pianale, può essere o da 52 kW/h (35 e‑tron), kW/h o (40 e‑tron) da 82 kW/h (50 e‑tron). La Q4 40 e‑tron dispone di un solo motore elet­tri­co, la sec­on­da, la Q4 50 e‑tron quat­tro, van­ta ben due motori elet­tri­ci, dis­posti uno per asse. La 50 e‑tron offre poi la pos­si­bil­ità di scegliere tra trazione pos­te­ri­ore e trazione integrale.

Tre le vari­anti. Abbi­amo infat­ti la Q4 35 e‑tron a trazione pos­te­ri­ore e 170 CV, la Q4 40 e‑tron da 204 CV e la Q4 50 e‑tron quat­tro, che dispone di bat­te­ria mag­gio­ra­ta, trazione inte­grale e ben 299 CV. La Q4 40 e‑tron garan­tisce ben 520 km di autono­mia e rap­p­re­sen­ta, sot­to questo pun­to di vista, il bench­mark del­la gam­ma Q4.

Molto sem­plice, il sis­tema di ricar­i­ca: la Q4 per­me­tte infat­ti di sfruttare il como­do cavo in dotazione per ricari­care la bat­te­ria a cor­rente alter­na­ta, o a casa, o alla colon­ni­na pub­bli­ca. La vari­ante con bat­te­ria mag­gio­ra­ta, è com­pat­i­bile con colon­nine fino a 125 kWh e, attac­ca­ta a una wall­box, arri­va a 11 kW. Una colon­ni­na rap­i­da, sarà in gra­do di ricari­care la nos­tra Q4 da 82 kWh in appe­na dieci minu­ti, per far­ci guadagnare cir­ca 130 km di autono­mia, che diven­tano 100 km per la ver­sione a bat­te­ria da 55 kWh. L’au­to è già equipag­gia­ta con un soft­ware di ges­tione del pow­er­train aggiorn­abile in remo­to. In futuro, quin­di, la Q4 e‑tron dovrebbe dis­porre di ver­sioni sem­pre più evo­lute, che andran­no a miglio­rare non solo l’in­fo­tain­ment, ma anche l’ef­fi­cien­za del­lo schema propulsivo.

Ma diamo uno sguar­do agli interni del­la neo arriva­ta a zero emis­sioni. Sor­prende la quan­tità di tec­nolo­gia e il liv­el­lo qual­i­ta­ti­vo rag­giun­to da Audi. La plan­cia, rip­uli­ta in favore di scher­mi, risul­ta chiara e razionale. Un tripu­dio di tec­nolo­gia nel­la parte ante­ri­ore, con la pre­sen­za di due mon­i­tor da oltre dieci pol­li­ci di diag­o­nale, dis­posti dietro il volante e sul­la plan­cia cen­trale, che la fan­no da padrona. Al debut­to, poi, la tec­nolo­gia AR Cre­ator, una sor­ta di head-up dis­play con realtà aumen­ta­ta, che rende vis­i­bili tutte le infor­mazioni del com­put­er di bor­do e del­la nav­igazione. Il tut­to, a van­tag­gio del com­fort e del­la sicurez­za durante la gui­da. Mer­i­tano men­zione, a tal propos­i­to, gli ausili alla gui­da che miglio­ra­no la sicurez­za di bor­do. La nuo­va arriva­ta di Ingol­stadt van­ta ben cinque tele­camere e otto sen­sori a ultra­suoni, oltre che due radar. Com­ple­ta il quadro la fre­na­ta rigen­er­a­ti­va, rego­la­ta su tre liv­el­li d’intensità, con l’ultimo, quel­lo più inten­so e deciso, che per­me­tte di affrontare la mag­gior parte delle situ­azioni di gui­da quo­tid­i­ana, anche cit­ta­dine, sen­za neces­sità di azionare il freno. Oltre alla gui­da One Ped­al, la vet­tura inte­gra il Pre­dic­tive Effi­cien­cy Assist, un sis­tema che sfrut­tan­do i dati prove­ni­en­ti dal GPS, sug­gerisce al con­du­cente lo stile di gui­da più adat­to, per una ges­tione più effi­ciente del­la mar­cia, il tut­to in relazione al tragitto.

I prezzi? Si parte da 41.900 euro per la 35 e‑tron, che diven­tano 52.000 se si opta per la 50 e‑tron. Cifre accetta­bili, sicu­ra­mente, des­ti­nate tut­tavia a crescere oltremo­do nel caso si scel­ga di aggiun­gere al prez­zo di parten­za le centi­na­ia di acces­sori disponi­bili in fase di configurazione.

Ph. Audi ©️