SPIELBERG, AUSTRIA - JUNE 27: Max Verstappen of Red Bull Racing and The Netherlands during the F1 Grand Prix of Styria at Red Bull Ring on June 27, 2021 in Spielberg, Austria. (Photo by Peter Fox/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202106270440 // Usage for editorial use only //

La Red Bull stravince in casa propria e lo fa dominando l’intera corsa con un perfetto Max Verstappen, lasciando la Mercedes e Lewis Hamilton completamente a bocca asciutta.

Ci sono ben poche cose in gra­do di eguagliare o arric­chire una vit­to­ria ottenu­ta in casa pro­pria e tra queste vi sono il con­segui­men­to di una doppi­et­ta o, in alter­na­ti­va, un suc­ces­so avval­orato da un ampio mar­gine accu­mu­la­to nei con­fron­ti di chi insegue, tan­to in pista, quan­to in clas­si­fi­ca. E la sec­on­da, in par­ti­co­lare, si appli­ca per­fet­ta­mente al caso anda­to in sce­na nel cor­so del­la pri­ma delle due tappe mon­di­ali pre­viste in Stiria.

La vit­to­ria ottenu­ta da Max Ver­stap­pen è il frut­to di una pura supe­ri­or­ità che il binomio uomo-macchi­na in ques­tione ha mostra­to per tut­to l’arco del week-end e nei con­fron­ti del quale nul­la han­no potu­to Lewis Hamil­ton e la Mer­cedes tut­ta. Pur aven­do avu­to diver­si ele­men­ti a favore tali da con­sen­tire alcune vari­azioni strate­giche nel cor­so del­la gara, non sem­bra esser­ci mai davvero sta­ta, per Mer­cedes, alcu­na reale pos­si­bil­ità di repli­ca attra­ver­so cui sfer­rare un attac­co al vertice.

Il moti­vo? Una pura man­can­za di veloc­ità che la F1 W12 ha accusato nei con­fron­ti del­la RB16B.

Il duo Ver­stap­pen-Red Bull ha, infat­ti, mostra­to un mar­gine velocis­ti­co tale da ren­der vano qual­si­asi ten­ta­ti­vo di assalto da parte del più diret­to, ma pur sem­pre lon­tano, inse­gui­tore anglo-tedesco. In più, a com­pli­care la vita del­la Mer­cedes, vi è una scelta che, con le dovute val­u­tazioni fat­te a pos­te­ri­ori, non può che essere giu­di­ca­ta con­tro­pro­du­cente se inseri­ta nel con­testo in questione.

Occorre ricor­dare, a riguar­do, che Lewis Hamil­ton ha com­pi­u­to ben due run su gomme medie nel cor­so del Q2, esauren­do così even­tu­ali scorte di mescole gialle da tenere in garage in fase di gara. L’olandese, al con­trario, ha ese­gui­to un solo run su tale com­pound e ha potu­to, così, con­ser­varne uno nuo­vo e inte­gro da uti­liz­zare, qualo­ra si fos­se pre­sen­ta­ta la neces­sità, durante la corsa.

Di con­seguen­za, diven­ta anche più sem­plice spie­gare il per­ché del­la man­ca­ta rispos­ta strate­gi­ca da parte del­la Mer­cedes, che avrebbe potu­to ben­e­fi­cia­re di un ipoteti­co sec­on­do stop al fine di montare un ulte­ri­ore set di pneu­mati­ci attra­ver­so cui tentare di recu­per­are su un Ver­stap­pen gra­data­mente più lento a causa del nat­u­rale degra­do delle gomme. La casa di Stoc­car­da, però, pur aven­do il mar­gine e la pos­si­bil­ità di vari­are la tat­ti­ca sec­on­do ques­ta visione, è sta­ta forte­mente scor­ag­gia­ta pro­prio dal­la disponi­bil­ità, per l’olandese, di un nuo­vo set di mescole medie e dal­la veloc­ità stes­sa di cui egli ha potu­to ben­e­fi­cia­re sen­za par­ti­co­lari sforzi appar­en­ti che annul­la, così, qual­si­asi ten­ta­ti­vo da parte del­la concorrenza.

In più e sem­pre all’interno di tale sce­nario ipoteti­co, la Red Bull avrebbe avu­to tan­to il mar­gine nec­es­sario ad effet­tuare un under­cut, quan­to il pas­so essen­ziale per rag­giun­gere ed even­tual­mente super­are Hamil­ton. Per­tan­to, appare ancor più chiaro quan­to il mix di supe­ri­or­ità tec­ni­ca e disponi­bil­ità di mesco­la abbia pesato nelle strate­gie di casa Mer­cedes, chiusasi a ric­cio su una posizione dal­la quale non avrebbe potu­to svin­co­lar­si e cos­tituen­do uno sce­nario che, a par­ità di con­dizioni mete­o­ro­logiche, potrebbe ripro­por­si già tra qualche giorno, quan­do scat­terà il via del Gran Pre­mio d’Austria.

Ph. Get­ty Images / Red Bull Con­tent Pool ©️