La prima delle due gare in terra austriaca ci regala, seppure con il contagocce, l’ennesimo episodio dell’accesissimo confronto tra il leader della classifica, Max Verstappen, e il Campione del Mondo in Carica, Lewis Hamilton. A condire il tutto, insieme ad uno degli sfondi più belli del calendario di Formula 1, la strepitosa rimonta di Charles Leclerc, da ultimo a settimo. Restate con noi per scoprire i voti di tutti i protagonisti di giornata! 

Max Ver­stap­pen, voto 10: una prestazione con la “P” maius­co­la, la sua. Fin dalle prime prove libere, l’intento è quel­lo di dom­inare sen­za las­cia­re nem­meno una brici­o­la in pas­to ai rivali. E così è sta­to: dopo la pri­ma cur­va, l’olandese si trasfor­ma in una sor­ta di mirag­gio lon­tano davan­ti agli occhi di Lewis Hamil­ton, risul­tan­do di fat­to imprendibile. Chissà allo­ra che il back to back al Red Bull Ring non pos­sa già diventare deci­si­vo nel­la lot­ta al tito­lo, impri­men­do una svol­ta ben mar­ca­ta al cam­pi­ona­to. INARRIVABILE

Lewis Hamil­ton, voto 8: non il suo miglior week-end. In qual­i­fi­ca non bril­la, venen­do bat­tuto anche dal com­pag­no di squadra (poi penal­iz­za­to), men­tre in gara, nonos­tante i numerosi sforzi di man­tenere a tiro la RB16B del rivale, è costret­to ad accon­tentar­si di un sec­on­do pos­to che inizia a pesare sul­la sua clas­si­fi­ca. L’obiettivo in vista del sec­on­do round in Aus­tria sarà inevitabil­mente quel­lo di lim­itare i dan­ni, in atte­sa di ritrovare piste amiche del­la sua W12. ALLARME ROSSO

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Valt­teri Bot­tas, voto 7: alla luce del risul­ta­to finale, l’errore tan­to grossolano quan­to gof­fo commes­so nel cor­so delle sec­onde prove libere assume un peso anco­ra mag­giore nel bilan­cio del suo fine set­ti­mana. Pec­ca­to, per­ché in qual­i­fi­ca la Mer­cedes più veloce era sta­ta pro­prio la sua. L’aspetto pos­i­ti­vo è che dovrà aspettare meno di una set­ti­mana per provare a rifar­si. INIEZIONE DI FIDUCIA

Ser­gio Perez, voto 6.5: dod­i­ci pun­ti in più fan­no sem­pre como­do nel­la clas­si­fi­ca dei costrut­tori, tut­tavia, tenen­do con­to dell’immenso poten­ziale mostra­to dal­la vet­tura del team anglo-aus­tri­a­co, il quar­to pos­to non sem­bra poi un risul­ta­to così esaltante. Il mes­si­cano però, dal can­to suo, può recrim­inare sull’errore commes­so ai box dai pro­pri mec­ca­ni­ci, costatogli pro­prio il gradi­no più bas­so del podio a van­tag­gio di Valt­teri Bot­tas. DA RIVEDERE

Lan­do Nor­ris, voto 8.5: la soli­ta prestazione impec­ca­bile in una sta­gione che per lui sa di con­sacrazione. Anco­ra una vol­ta, è il pri­mo alle spalle dei top team, gra­zie ad una gui­da puli­ta, intel­li­gente e pre­cisa. Niente da dire, solo applausi per Lan­do. IMPECCABILE

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Car­los Sainz, voto 7.5: se, da un lato, in qual­i­fi­ca delude venen­do elim­i­na­to al ter­mine del Q2, dall’altro, in gara riesce ampia­mente a far­si per­donare. Gra­zie ad una strate­gia per­fet­ta da parte del team e ad una ges­tione magis­trale degli pneu­mati­ci, lo spag­no­lo riesce a recu­per­are diverse posizioni, con­clu­den­do in ses­ta posizione. ANIMALE DA GARA

Charles Leclerc, voto 7.5: in qual­i­fi­ca, come spes­so accade, ci mette del suo, rius­cen­do a fare la dif­feren­za. In gara, com­plice la con­fu­sione cre­atasi in usci­ta da Cur­va 1, rimane coin­volto in un con­tat­to comunque evitabile con l’AlphaTauri dell’amico, Pierre Gasly, cau­san­do il ritiro di quest’ultimo e doven­do tornare ai box per sos­ti­tuire la pro­pria ala ante­ri­ore, dan­neg­gia­ta nel­la col­li­sione. Il mon­e­gas­co però non si dà per vin­to, dan­do così vita ad una rimon­ta di prim­is­si­mo liv­el­lo, fonte prin­ci­pale di spet­ta­co­lo per tut­ta la dura­ta del Gran Pre­mio. Sor­pas­so dopo sor­pas­so, il gio­vane tal­en­to del­la Fer­rari riesce a far­si stra­da tra i piloti davan­ti, taglian­do in tra­guar­do in set­ti­ma posizione, a pochi sec­on­di dal com­pag­no di scud­e­ria. DRIVER OF THE DAY

Lance Stroll, voto 7: la pri­ma delle due Aston Mar­tin, sia il saba­to che la domeni­ca. Una gara di tut­to rispet­to, la sua, che gli vale l’ottavo pos­to finale. Niente male: tut­to som­ma­to, almeno fino­ra, Lance ha dimostra­to di saper reg­gere il con­fron­to con il ben più quo­ta­to Seb Vet­tel in più occa­sioni, anche se serve trovare più costan­za nell’arco del­la sta­gione. IN CERCA DI CONFERME

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Fer­nan­do Alon­so, voto 7: ogni qual­vol­ta gli si pre­sen­ta l’occasione di lottare, lo spag­no­lo risponde pre­sente. Dopo alcune dif­fi­coltà iniziali, il Principe delle Asturie ripristi­na le ger­ar­chie all’interno del­la squadra, impo­nen­dosi sull’arrembante Este­ban Ocon, gara dopo gara. Un ritorno estrema­mente gra­di­to, il suo, e chissà che non pos­sa essere anco­ra più pro­tag­o­nista a par­tire dal 2022. CERTEZZA

Yuki Tsun­o­da, voto 6.5: final­mente una gara a pun­ti, anche se, date le pre­messe, avrebbe potu­to fare anco­ra di più. La mono­pos­to di Faen­za, infat­ti, si com­por­ta egre­gia­mente tra i salis­cen­di del­la Stiria, con­sen­ten­dogli di fare sua l’ottava posizione al ter­mine delle qual­i­fiche. In gara, tut­tavia, perde due posizioni nei con­fron­ti di Alon­so e Stroll, non rius­cen­do a con­cretiz­zare a pieno quan­to di buono ave­va fat­to vedere l’AT02, soprat­tut­to nelle mani del com­pag­no di squadra. RIMANDATO

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