Al Paul Ricard va in scena il settimo capitolo dell’accesissima sfida tra Lewis Hamilton e Max Verstappen. A fare da contorno, una gara animata da numerosi sorpassi a centro gruppo, a dir poco indigesta per gli uomini della Ferrari. Restate con noi per scoprire tutti i voti dei protagonisti di giornata.
Max Verstappen, voto 9.5: dopo la delusione di Baku, era più deciso che mai a fare suoi i venticinque punti della vittoria, e così è stato. Ad eccezione di una sbavatura tra Curva 1 e Curva 2, l’olandese conduce una corsa perfetta, culminata nel sorpasso ai danni del rivale nella lotta per il titolo a soli due giri dalla fine. Con una Red Bull così in forma batterlo sarà estremamente difficile, anche per un sette volte Campione del Mondo. V PER VENDETTA.
Lewis Hamilton, voto 9: il secondo posto finale, alla luce di come era iniziato il suo week-end, tutto sommato è un buonissimo risultato, se non fosse che a vincere è ancora una volta il nemico numero uno. Il britannico le prova tutte, ma davanti al binomio Max-RB16B alla fine capitola anche lui, anche a causa di una strategia forse non perfetta. Nei prossimi appuntamenti serve reagire per non lasciarsi sfuggire l’ottavo Mondiale. UNDER PRESSURE.
Sergio Perez, voto 7.5: l’ennesima prestazione convincente, anche se in qualifica c’è da migliorare. Il messicano comunque si dimostra nuovamente utilissimo alla causa della scuderia anglo-austriaca, precedendo per l’ennesima volta in questa stagione Valtteri Bottas. In attesa che riesca a trovare più velocità al sabato, a Milton Keynes possono ugualmente godersi un ottimo pilota. TURBO DIESEL.
Valtteri Bottas, voto 6: nonostante il quarto posto sia il minimo sindacale quando si guida una W12, il finlandese sembra quanto meno tornato sui suoi livelli. La scuderia di Brackley, tuttavia, si aspettava molto di più da lui, soprattutto quando ha avuto l’occasione (fallita malamente) per aiutare il vicino di box. In un campionato in cui le seconde guide svolgeranno un ruolo a dir poco fondamentale deve assolutamente alzare l’asticella. INCONSISTENTE.
Lando Norris, voto 8: i complimenti per lui ormai si sprecano. Veloce, preciso, costante. Anche quando le cose sembrano andare male, riesce a ribaltare la situazione ottenendo il massimo possibile. Il quarto posto in classifica, in un Mondiale dominato da Red Bull e Mercedes, rappresenta infine la ciliegina sulla torta. PRIMO DEGLI ALTRI.
Daniel Ricciardo, voto 7: dopo un paio di prestazioni piuttosto deludenti, l’australiano sembra in parte ritrovare sé stesso, portando a casa un sesto posto di tutto rispetto. Non bisogna dimenticare, infatti, che al momento l’obiettivo resta battere le Ferrari. Staremo a vedere se il pilota più sorridente dell’intero schieramento saprà ripetersi in futuro. IN RIPRESA.
Pierre Gasly, voto 7.5: da tempo, ormai, il giovane talento francese ha elevato di molto il proprio livello di guida. Il confronto con il compagno di squadra è impietoso, il che fa capire quanto Pierre ci metta del suo in ogni occasione, soprattutto in qualifica quando riesce a guadagnarsi il diritto di partire dalla sesta casella in griglia. Davvero niente male, e chissà che ora Red Bull non ci faccia un pensierino. LA VIE EN ROSE.
Fernando Alonso, voto 7: la battaglia tra il leone spagnolo e l’indomabile Charles Leclerc ha rappresentato sicuramente il principale motivo di interesse nella prima fase del Gran Premio. Sebbene in quell’occasione il Principe di Oviedo non sia riuscito a spuntarla, ha saputo rifarsi in seguito, grazie ad un’ottima gestione degli pneumatici e alla solita grinta che da sempre lo contraddistingue. Questo è il Fernando che vogliamo vedere. COMBATTENTE NATO.
Sebastian Vettel, 7: il Campione di Heppenheim, da qualche week-end a questa parte, sembra trasformato. La serenità ritrovata gli consente di ricordare a tutti chi è Sebastian Vettel, sfoderando una prestazione di livello assoluto, resa ancora più di classe da una gestione degli pneumatici semplicemente magistrale. La speranza è di poterlo presto rivedere impegnato a lottare con i migliori. PIRELLI’S MASTER.
Lance Stroll, voto 6: in qualifica commette un errore non degno di un pilota con la sua esperienza, tuttavia in gara riesce a rimediare recuperando diverse posizioni nel finale. Il risultato finale nel complesso è positivo, ma chissà cos’avrebbe potuto ottenere senza la grossolana sbavatura del sabato. PASTICCIONE.
Scuderia Ferrari, voto 4: in terra francese la Scuderia di Maranello si rende protagonista di un autentico film horror. Alla cartolina disegnata dal Paul Ricard, infatti, bastano pochi istanti per riportare alla mente dei tifosi della Rossa l’incubo vissuto appena un anno fa. Se da un lato non bisogna dimenticare le difficoltà da cui viene il Cavallino, dall’altro urge voltare pagina il più in fretta possibile per dimostrare come la debacle transalpina rappresenti solamente un caso isolato. SPROFONDO ROSSO.
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