LE CASTELLET, FRANCE - JUNE 20: Red Bull Racing team members celebrate on the pitwall as Max Verstappen of the Netherlands driving the (33) Red Bull Racing RB16B Honda crosses the finish line to win during the F1 Grand Prix of France at Circuit Paul Ricard on June 20, 2021 in Le Castellet, France. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202106200412 // Usage for editorial use only //

Al Paul Ricard va in scena il settimo capitolo dell’accesissima sfida tra Lewis Hamilton e Max Verstappen. A fare da contorno, una gara animata da numerosi sorpassi a centro gruppo, a dir poco indigesta per gli uomini della Ferrari. Restate con noi per scoprire tutti i voti dei protagonisti di giornata.

Max Ver­stap­pen, voto 9.5: dopo la delu­sione di Baku, era più deciso che mai a fare suoi i ven­ticinque pun­ti del­la vit­to­ria, e così è sta­to. Ad eccezione di una sba­vatu­ra tra Cur­va 1 e Cur­va 2, l’olandese con­duce una cor­sa per­fet­ta, cul­mi­na­ta nel sor­pas­so ai dan­ni del rivale nel­la lot­ta per il tito­lo a soli due giri dal­la fine. Con una Red Bull così in for­ma bat­ter­lo sarà estrema­mente dif­fi­cile, anche per un sette volte Cam­pi­one del Mon­do. V PER VENDETTA. 

Lewis Hamil­ton, voto 9: il sec­on­do pos­to finale, alla luce di come era inizia­to il suo week-end, tut­to som­ma­to è un buonis­si­mo risul­ta­to, se non fos­se che a vin­cere è anco­ra una vol­ta il nemi­co numero uno. Il bri­tan­ni­co le pro­va tutte, ma davan­ti al  binomio Max-RB16B alla fine capi­to­la anche lui, anche a causa di una strate­gia forse non per­fet­ta. Nei prossi­mi appun­ta­men­ti serve rea­gire per non las­cia­r­si sfug­gire l’ottavo Mon­di­ale. UNDER PRESSURE.

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Ser­gio Perez, voto 7.5: l’ennesima prestazione con­vin­cente, anche se in qual­i­fi­ca c’è da miglio­rare. Il mes­si­cano comunque si dimostra nuo­va­mente utilis­si­mo alla causa del­la scud­e­ria anglo-aus­tri­a­ca, prece­den­do per l’ennesima vol­ta in ques­ta sta­gione Valt­teri Bot­tas. In atte­sa che riesca a trovare più veloc­ità al saba­to, a Mil­ton Keynes pos­sono ugual­mente goder­si un otti­mo pilota. TURBO DIESEL. 

Valt­teri Bot­tas, voto 6: nonos­tante il quar­to pos­to sia il min­i­mo sin­da­cale quan­do si gui­da una W12, il fin­lan­dese sem­bra quan­to meno tor­na­to sui suoi liv­el­li. La scud­e­ria di Brack­ley, tut­tavia, si aspet­ta­va molto di più da lui, soprat­tut­to quan­do ha avu­to l’occasione (fal­li­ta mala­mente) per aiutare il vici­no di box. In un cam­pi­ona­to in cui le sec­onde guide svol­ger­an­no un ruo­lo a dir poco fon­da­men­tale deve asso­lu­ta­mente alzare l’asticella. INCONSISTENTE. 

Lan­do Nor­ris, voto 8: i com­pli­men­ti per lui ormai si spre­cano. Veloce, pre­ciso, costante. Anche quan­do le cose sem­bra­no andare male, riesce a rib­altare la situ­azione otte­nen­do il mas­si­mo pos­si­bile. Il quar­to pos­to in clas­si­fi­ca, in un Mon­di­ale dom­i­na­to da Red Bull e Mer­cedes, rap­p­re­sen­ta infine la ciliegi­na sul­la tor­ta. PRIMO DEGLI ALTRI. 

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Daniel Ric­cia­r­do, voto 7: dopo un paio di prestazioni piut­tosto delu­den­ti, l’australiano sem­bra in parte ritrovare sé stes­so, por­tan­do a casa un ses­to pos­to di tut­to rispet­to. Non bisogna dimen­ti­care, infat­ti, che al momen­to l’obiettivo res­ta bat­tere le Fer­rari. Stare­mo a vedere se il pilota più sor­ri­dente dell’intero schiera­men­to saprà ripeter­si in futuro. IN RIPRESA. 

Pierre Gasly, voto 7.5: da tem­po, ormai, il gio­vane tal­en­to francese ha ele­va­to di molto il pro­prio liv­el­lo di gui­da. Il con­fron­to con il com­pag­no di squadra è impi­etoso, il che fa capire quan­to Pierre ci met­ta del suo in ogni occa­sione, soprat­tut­to in qual­i­fi­ca quan­do riesce a guadag­nar­si il dirit­to di par­tire dal­la ses­ta casel­la in griglia. Davvero niente male, e chissà che ora Red Bull non ci fac­cia un pen­sieri­no. LA VIE EN ROSE. 

Fer­nan­do Alon­so, voto 7: la battaglia tra il leone spag­no­lo e l’indomabile Charles Leclerc ha rap­p­re­sen­ta­to sicu­ra­mente il prin­ci­pale moti­vo di inter­esse nel­la pri­ma fase del Gran Pre­mio. Sebbene in quell’occasione il Principe di Oviedo non sia rius­ci­to a spun­tar­la, ha saputo rifar­si in segui­to, gra­zie ad un’ottima ges­tione degli pneu­mati­ci e alla soli­ta grin­ta che da sem­pre lo con­trad­dis­tingue. Questo è il Fer­nan­do che vogliamo vedere. COMBATTENTE NATO. 

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Sebas­t­ian Vet­tel, 7: il Cam­pi­one di Hep­pen­heim, da qualche week-end a ques­ta parte, sem­bra trasfor­ma­to. La seren­ità ritrova­ta gli con­sente di ricor­dare a tut­ti chi è Sebas­t­ian Vet­tel, sfoderan­do una prestazione di liv­el­lo asso­lu­to, resa anco­ra più di classe da una ges­tione degli pneu­mati­ci sem­plice­mente magis­trale. La sper­an­za è di poter­lo presto rivedere impeg­na­to a lottare con i migliori. PIRELLI’S MASTER

Lance Stroll, voto 6: in qual­i­fi­ca com­mette un errore non deg­no di un pilota con la sua espe­rien­za, tut­tavia in gara riesce a rime­di­are recu­peran­do diverse posizioni nel finale. Il risul­ta­to finale nel com­p­lesso è pos­i­ti­vo, ma chissà cos’avrebbe potu­to ottenere sen­za la grossolana sba­vatu­ra del saba­to. PASTICCIONE

Scud­e­ria Fer­rari, voto 4: in ter­ra francese la Scud­e­ria di Maranel­lo si rende pro­tag­o­nista di un aut­en­ti­co film hor­ror. Alla car­toli­na dis­eg­na­ta dal Paul Ricard, infat­ti, bas­tano pochi istan­ti per riportare alla mente dei tifosi del­la Rossa l’incubo vis­su­to appe­na un anno fa. Se da un lato non bisogna dimen­ti­care le dif­fi­coltà da cui viene il Cav­alli­no, dall’altro urge voltare pag­i­na il più in fret­ta pos­si­bile per dimostrare come la deba­cle transalpina rap­p­re­sen­ti sola­mente un caso iso­la­to. SPROFONDO ROSSO

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