Verstappen vince il Gran Premio di Francia, davanti a Lewis Hamilton e al compagno di squadra Perez. Per la Ferrari, è notte fonda annunciata.

La Fran­cia riab­brac­cia la For­mu­la 1 dopo due anni. Nel­l’even­to seg­na­to dai dici­as­sette suc­ces­si del­la Scud­e­ria di Maranel­lo e dalle otto vit­to­rie di Michael Schu­mach­er, i due con­tenden­ti al trono irida­to partono da uno zero a zero. Max e Lewis, il giorno e la notte. Così diver­si e così uni­ti da un obi­et­ti­vo comune.

Cop­er­ta dal gri­gio del cielo del Paul Ricard, la cor­sa prende vita. Si parte. Ver­stap­pen com­mette un errore in cur­va 1, rega­lan­do la lead­er­ship ad Hamil­ton. Un errore e un rien­tro in pista che, per la com­mis­sione di gara, non meri­ta di essere inves­ti­ga­to. Più in dietro, deg­ne di note alcune parten­ze “a fion­da”, quelle di Alon­so, aggres­si­vo su Leclerc, di Ric­cia­r­do e di Sainz, che ha potu­to vedere per qualche sec­on­do Perez nel­lo spec­chi­et­to destro del­la sua SF21. Tut­to scorre. L’u­ni­co pun­to inter­rog­a­ti­vo gen­erale è la dura­ta delle gomme, trop­po calde in appe­na dieci tor­nate. Com­in­cia il valz­er dei team radio di Hamil­ton, in cui avvisa e aggior­na sul­lo sta­to di grain­ing. A tre sec­on­di da lui, dietro il rivale olan­dese, c’è Valt­teri Bot­tas, incred­i­bil­mente pim­pante anche nelle risposte alle comu­ni­cazioni radio.

Quat­tordices­i­mo pas­sag­gio. L’an­te­ri­ore sin­is­tra del­la Fer­rari Leclerc è in crisi, pas­sa Ric­cia­r­do, il mon­e­gas­co è otta­vo, fa fat­i­ca e rien­tra ai box per montare la gom­ma hard. Quat­tro giri più tar­di a pas­sare dal­la pit lane è Bot­tas, segui­to da Sainz e Gasly. Entra anche Ver­stap­pen, che tor­na in pista davan­ti al fin­lan­dese del­la Stel­la e com­pie la magia: Hamil­ton pas­sa dai box, ma uscen­do dal­la pit lane viene sor­pre­so da una ful­minea Red Bull n°33, che riprende la posizione sul bri­tan­ni­co. Max è leader uffi­ciale dal 25esimo giro, quan­do Perez, pri­mo, fa la sua sosta.

Un arrab­bi­atis­si­mo sette volte Cam­pi­one del Mon­do ten­ta di recu­per­are ter­reno, lot­tan­do con il grain­ing del­l’an­te­ri­ore sin­is­tra. Giro 33, Ver­stap­pen si pro­tegge da un’even­tuale sos­ta Mer­cedes effet­tuan­do una sec­on­da sos­ta e rien­tran­do in pista in quar­ta posizione. Dieci giri alla fine. Chissà a quan­ti spet­ta­tori la palpe­bra è cala­ta almeno un paio di volte. Un rag­gio di luce, un attac­co del toro olan­dese su Bot­tas: quest’ul­ti­mo sbaglia in fase di dife­sa e regala la posizione a Ver­stap­pen. Nel men­tre, Wolff ai box, regala un face palm alle telecamere.

Ed è notte fon­da per la Rossa, fuori dai pun­ti con Sainz 11esimo e Leclerc 16esimo. A un giro dal ter­mine, sot­to il boa­to, Ver­stap­pen divo­ra la W12 di Hamil­ton con un sopras­so che lo con­duce alla vit­to­ria. Acclam­a­to, come un gol agli Europei. Demolen­do defin­i­ti­va­mente il reg­no tedesco nel­la ter­ra del­la Marsigliese.

Ph. Red Bull Con­tent Pool / Fer­rari Media Cen­ter ©️