I mitici anni Novanta ci hanno regalato emozioni indelebili. E grazie a RM Sotheby’s, qualcuno ha la grande occasione di riviverne il cosiddetto apice automobilistico. Parliamo, naturalmente, della straordinaria Alfa Romeo 155 V6 TI ITC.
Nata sulla medesima piattaforma di Fiat Tempra e Lancia Dedra a trazione anteriore, la fantastica Alfa Romeo 155 V6 TI ITC fece innamorare milioni di italiani grazie ad una carrozzeria poggiata su un telaio tubolare ed una cellula di sicurezza rinforzata in fibra di carbonio, per un peso complessivo (motore compreso) di appena 1060 kg. I parafaghi allargati, passaruota allargati ed una silhouette rivista per le competizioni, la rendevano aggressiva e imponente.
Il propulsore? Un V6 Alfa Romeo da 2.5 litri montato in posizione anteriore longitudinale, capace di erogare nel 1993 la bellezza 420 CV, che divennero 490 CV nel 1996. Numeri che permettevano a tale capolavoro italiano di di raggiungere i 300 km/h e di scattare da 0 a 100 km/h in appena 2,5 secondi. Avete capito bene!
A gestire i dati sopracitati un cambio sequenziale con leve al volante. Gloria e potenza, ma anche tanta sfortuna. Dal 1994, a causa della massiccia introduzione della discussa elettronica, la 155 fu tanto veloce quanto inaffidabile: i tanti problemi tecnici sofferti, infatti, le costarono la vittoria finale in campionato in numerose occasioni.
Nelle immagini, cortesemente offerteci da RM Sotheby’s stessa, un meraviglioso esemplare (Telaio #005) impreziosito dalla livrea Martini Alfa Corse, che diede del filo da torcere a quella Mercedes-Benz 190 EVO che, al termine del secolo scorso, dominava il campionato DTM (Deutsche Tourenwagen Masters). A condurlo, negli anni, Nicola Larini e Alessandro Nannini, capaci di collezionare un un totale di 38 vittorie. La loro V6 TI ITC compete in DTM fino al 1995, ma chiude la sua carriera nel 1996 nella categoria ITC (International Touring Car Championship).
Dopo aver fatto ritorno, al temine del medesimo anno, nel Reparto Alfa Corse, finisce prima nelle mani di due imprenditori italiani, poi in quelle di un collezionista tedesco, che per riportarla agli splendori iniziali, scelse di chiamare a raccolta vari specialisti per permettere alla vettura di essere protagonista nel DTM Classics, a fronte di una spesa di 350.000 euro spesi solo negli ultimi cinque anni.
Il 15 Giugno, presso RM Sotheby’s, pochi fortunati si sfideranno per accaparrarsela. Potrebbe servire, stando alle valutazioni degli esperti, un assegno da oltre un milione di euro.
Ph. Stephan Bauer — Courtesy of RM Sotheby’s ©️