Per un Gran Premio di Monte-Carlo che, nonostante l’assenza dell’eroe casalingo, ha regalato grande spettacolo, tornano le cinque pillole, rubrica in cui il nostro Riccardo Ronchini analizza i cinque momenti principali del week-end del Principato.
1. ALL-IN VERSTAPPEN. Una gara senza errori. Certo, l’assenza di Leclerc lo ha agevolato e non poco, ma sin dalla partenza, Max non ha sbagliato nulla, costruendo un successo meritatissimo. Con questa vittoria, Verstappen dà una spallata ad Hamilton, spodestandolo per la prima volta questa stagione dalla vetta della classifica piloti. Il Mondiale è apertissimo, ora più che mai.
2. CARLOS PERLA ROSSA. La prima gioia in Ferrari non si scorda mai, specialmente se arriva in quel di Monaco. Il pilota spagnolo, per tutto il fine settimana ha avuto un ritmo sensazionale, che gli sarebbe potuto valere anche la vittoria. L’unico rammarico resta quel secondo tentativo nel Q3 che non ha mai visto il traguardo. Nonostante questo, Carlos ha saputo recuperare fino alla seconda posizione, anche grazie al ritiro di Bottas, portando a casa il primo podio stagionale della Ferrari.
3. CHE VETTEL! Un Sebastian Vettel così non si vedeva da tempo, probabilmente dal Gran Premio di Turchia del 2020: sempre veloce e senza sbavature. Sul tracciato dove conta il talento, ecco il lampo del campione. Una gara straordinaria, partire ottavo e chiudere quinto a Monaco non è per tutti. Da Premio Oscar la manovra su Gasly all’uscita dalla pit-lane, da vero fenomeno. Aveva chiesto tempo per adattarsi alla squadra ed alla monoposto, ed aveva ragione lui. Una grandissima iniezione di fiducia per il futuro.

4. CUORE SPEZZATO. Solo così si può descrivere la domenica di Leclerc. Tutti sognavano la vittoria di Charles a casa sua, il perfetto coronamento del suo sogno. Invece si è trattato di un incubo, con quel problema al semiasse sinistro che ha costretto il monegasco ad un ritiro prematuro. D’altro canto però, la squadra non ha sbagliato: la trasmissione era sembrata in buono stato, dunque era giusto rischiare, cercando di dare la chance a Leclerc di partire dalla pole e giocarsi la vittoria. Maledetto semiasse.
5. NERO MERCEDES. Un week-end disastroso, nero come la W12. La sfortuna di Bottas non ha eguali, con un ritiro causato da un dado che non ne voleva sapere di svitarsi dalla ruota. Sarebbe stato in battaglia con Sainz, ma il podio era pressoché garantito. Malissimo invece Hamilton, che per tutto il fine settimana, non ha mai avuto la velocità per stare con i primi. Un settimo posto molto amaro, che gli è costato la vetta della classifica mondiale. Attenzione dunque al Re Nero, che già da Baku vorrà riprendersi tutto ciò che è suo.
Ph. Red Bull Content Pool / Aston Martin Cognizant F1 Team ©️