Ben 770 km di autonomia, abbinati a 530 CV di potenza e ad una tecnologia di ultima generazione presente in ogni singola parte della vettura. Benvenuti sulla nuova Mercedes-Benz EQS, berlina di lusso del futuro catapultata nel presente.

Ogni vol­ta che Mer­cedes lan­cia una nuo­va Classe S, gli appas­sion­ati di auto­mo­tive osser­vano stu­pe­fat­ti. Nel men­tre, le altre Case auto­mo­bilis­tiche si met­tono le mani nei capel­li, inter­ro­gan­dosi su quan­to impiegher­an­no per rag­giun­gere quel liv­el­lo. La EQS non fa eccezione alla rego­la, dimostran­do di mer­i­tar­si a pieno tito­lo quel­la let­tera da cui derivano onori e oneri. Mer­cedes alza il liv­el­lo e seg­na un nuo­vo bench­mark per il mer­ca­to, con un gioiel­lo di tec­nolo­gia e cre­an­do quel­la che Gor­den Wagen­er, capo del design del grup­po Daim­ler, definisce “l’auto di lus­so del futuro”.

Per capire quan­to quest’auto sia inno­v­a­ti­va e riv­o­luzionar­ia bisogna sezionarla e coglierne ogni par­ti­co­lare, par­tendo dalle par­ti più nascoste per arrivare all’estetica. Alla base di tut­to c’è la nuo­va piattafor­ma EVA (Elec­tric Vehi­cle Archi­tec­ture), che esor­disce su questo mod­el­lo e cos­ti­tuirà la base di tut­ti i mod­el­li elet­tri­ci di fas­cia alta del­la Casa di Stoc­car­da. L’utilizzo di una piattafor­ma apposi­ta­mente stu­di­a­ta per ospitare un pow­er­train com­ple­ta­mente elet­tri­co ha per­me­s­so agli ingeg­neri tedeschi di rius­cire ad ottimiz­zare tutte le aree di lavoro. 

Par­tendo dalle due bat­terie, anch’esse com­ple­ta­mente nuove e con una capac­ità ener­get­i­ca incre­men­ta­ta, posizion­ate una sull’asse ante­ri­ore e una su quel­lo pos­te­ri­ore, così da garan­tire un cor­ret­to bilan­ci­a­men­to del peso e un bari­cen­tro più bas­so. Queste, con un con­tenu­to di ener­gia uti­liz­z­abile pari a 107,8 kWh ovvero il 26% in più rispet­to all’EQC, sono in gra­do di garan­tire un’autonomia dichiara­ta di 770 km, cal­co­la­ta nel ciclo WLTP. Tale risul­ta­to è sta­to ottenu­to dopo mesi di test con­dot­ti anche nelle aree più dif­fi­cili del globo, come il Sud Africa e il deser­to del Neva­da, per le tem­per­a­ture più calde e la Scan­di­navia per quelle più rigide. Un fat­tore di fon­da­men­tale impor­tan­za per il rag­giung­i­men­to di un’autonomia così ele­va­ta è l’aerodinamica, e la Mer­cedes eccelle anche qui. EQS è infat­ti l’auto di serie più aero­d­i­nam­i­ca al mon­do, con un coef­fi­ciente di pen­e­trazione aero­d­i­nam­i­ca di appe­na 0.20.

Tor­nan­do alle bat­terie, va sot­to­lin­eato come i soft­ware siano sta­ti svilup­pati in casa dal grup­po Daim­ler e ciò per­me­t­terà ai cli­en­ti di rice­vere even­tu­ali aggior­na­men­ti diret­ta­mente via OTA (Over The Air), assi­cu­ran­do così una ges­tione dell’energia ottimiz­za­ta per tut­to l’arco del­la vita del vei­co­lo. Un’ulteriore sicurez­za per i cli­en­ti è che Mer­cedes garan­tisce le bat­terie per dieci anni o 250.000 km, affer­man­do che queste sono già pre­dis­poste per il riu­ti­liz­zo in sis­te­mi sta­ti­ci, così da lim­itare l’impatto inquinante dovu­to al loro smaltimento.

La poten­za gen­er­a­ta varia da mod­el­lo a mod­el­lo, con­sideran­do che Mer­cedes ha pre­vis­to tre ver­sioni dell’auto. La EQS 450+, dota­ta di bat­te­ria sin­go­la al pos­te­ri­ore (quin­di sprovvista di trazione inte­grale) da 90 kWh, è capace di erog­a­re 333 CV e 568 Nm di cop­pia, men­tre la EQS 580 4MATIC, con doppio motore e la bat­te­ria da qua­si 108 kWh, è capace di spri­gionare 524 CV e la bellez­za di 855 Nm di cop­pia. A questi due mod­el­li ver­rà affi­an­ca­ta in futuro anche una ver­sione Per­for­mance con oltre 760 CV.

Miglio­rate le bat­terie, Mer­cedes ha pen­sato a come ridurre i tem­pi di ricar­i­ca, che può avvenire in cor­rente con­tin­ua pres­so le stazioni di ricar­i­ca rap­i­da fino a 200 kW. In questo caso, bas­tano 30 minu­ti per immagazz­inare abbas­tan­za ener­gia per pot­er per­cor­rere fino a 300 chilometri. In con­dizioni stan­dard invece, la EQS si ricar­i­ca in cor­rente alter­na­ta a un mas­si­mo di 22kWh. Anche la piattafor­ma Mer­cedes me Charge, uti­liz­z­abile per una ges­tione più como­da del­la ricar­i­ca è sta­ta imple­men­ta­ta con l’introduzione del Green Charg­ing, sen­za con­sid­er­are che i cli­en­ti di EQS avran­no un anno di acces­so illim­i­ta­to e gra­tu­ito alle colon­nine IONITY.

Altro fon­da­men­tale svilup­po è sta­to quel­lo con­cer­nente il recu­pero dell’energia, che rag­giunge anche i 290 kW gra­zie all’integrazione con il sis­tema di assis­ten­za ECO che per­me­tte di anal­iz­zare il recu­pero sfrut­tan­do le tele­camere dell’auto e le infor­mazioni del nav­i­ga­tore per prevedere le con­dizioni del traf­fi­co. Sem­pre disponi­bile la già nota modal­ità di gui­da One Ped­al Dri­ve, che gra­zie all’utilizzo mas­si­vo del freno motore, per­me­tte al guida­tore di uti­liz­zare solo il ped­ale del gas dimen­ti­can­dosi di quel­lo del freno.

Osser­van­do la EQS dall’esterno, si notano le linee mor­bide e sin­u­ose prive di spigoli, con il dis­eg­no di un’unica lin­ea che parte dall’anteriore e arri­va fino al pos­te­ri­ore, la quale segue il con­cet­to di “one bow” a cui i design­er Mer­cedes si sono ispi­rati, che con­feriscono la vet­tura un aspet­to sporti­vo e mod­er­no. Molto sen­suale e sicu­ra­mente inno­v­a­ti­va è la coda fast­back, che seg­na un pun­to di rot­tura con qual­si­asi vet­tura a com­bus­tione inter­na fino­ra pre­sente nel cor­poso listi­no del­la Stel­la e dona delle pro­porzioni al cor­po vet­tura a van­tag­gio dell’abitabilità inter­na. Carat­ter­is­ti­co il bicol­ore pre­sente sul­la EQS, che riesce a donare grande sportiv­ità alla vet­tura e ad alleg­gerire mag­gior­mente il cor­po macchi­na, andan­dosi andan­do ad mime­tiz­zarsi con le zone vetrate. Il frontale è invece carat­ter­iz­za­to dal­la masche­ri­na Black Pan­el che inte­gra la stel­la Mer­cedes. Quest’ultima può essere per­son­al­iz­za­ta con un moti­vo a stelle tridi­men­sion­ali che riprende la Stel­la orig­i­nale del­la Daim­ler-Motorenge­sellschaft, reg­is­tra­ta come mar­chio di fab­bri­ca nel 1911. Al pos­te­ri­ore svet­ta l’ormai carat­ter­is­ti­co mono­faro pre­sente sug­li ulti­mi mod­el­li del­la Casa del­la Stella.

Una vol­ta sal­i­ti all’interno del­la nuo­va ammi­raglia elet­tri­ca di Mer­cedes, si viene abbrac­ciati dal­la tec­nolo­gia. Impos­si­bile non rimanere col­pi­ti dal nuo­vo MBUX Hyper­screen, che riv­o­luziona e sos­ti­tu­isce la plan­cia per come siamo abit­uati a con­cepir­la. Dietro ad un pan­nel­lo uni­co si celano infat­ti tre scher­mi: il dis­play del­la stru­men­tazione, da 12,3 pol­li­ci, posizion­a­to dietro al volante, il dis­play cen­trale per la nav­igazione e i coman­di sec­on­dari, pos­to al cen­tro dal gen­eroso diametro di 17,7 pol­li­ci e un ter­zo dis­play per il passeg­gero, anch’esso da 12,3 pol­li­ci. Dota­to di 8 CPU e 24 Giga­byte di RAM, l’Hyperscreen è quan­to di più intel­li­gente sia mai sta­to instal­la­to su una vet­tura. L’intelligenza è tal­mente tan­ta che il dis­play cen­trale può essere usato per guardare la TV anche in movi­men­to, dato che attra­ver­so i sen­sori il sis­tema è in gra­do di leg­gere lo sguar­do del guida­tore e speg­n­er­si in auto­mati­co se quest’ultimo volge gli occhi al mon­i­tor. La quan­tità di tec­nolo­gia all’interno dell’auto farebbe impal­lidire qual­si­asi millennial.

L’interno però, non è solo tec­nolo­gia. Come ogni S che rispet­ti, il com­fort reg­na sovra­no, gra­zie anche ad un pas­so record di 3,21 metri, a tut­to van­tag­gio di chi ha la for­tu­na di seder­si in questo abitacolo.

Altro ele­men­to che miglio­ra la vita a bor­do di ques­ta nuo­va ammi­raglia è l’introduzione di un fil­tro HEPA (High Effi­cien­cy Par­tic­u­late Air), che trat­tiene anche le polveri più sot­tili. A ciò si aggiunge il pac­chet­to ENERGIZING NATURE, che per­me­tte di immerg­er­si nel­la natu­ra più pura e incon­t­a­m­i­na­ta anche men­tre si è bloc­cati in un ingor­go lun­go il Rac­cor­do Anu­lare, gra­zie all’utilizzo di pro­gram­mi che riman­dano ad atmos­fere nat­u­rali, svilup­pati in col­lab­o­razione con Gor­don Hemp­ton, esper­to di acus­ti­ca lega­ta alla natura.

In Mer­cedes han­no fat­to ampio uso del­la tec­nolo­gia anche per dare un sup­por­to al guida­tore, ren­den­do la EQS una delle vet­ture con il mag­gior numero di ausili alla gui­da. In prim­is, va sot­to­lin­eato come l’auto sia pre­dis­pos­ta per la gui­da autono­ma di liv­el­lo 3, quin­di com­ple­ta­mente autono­ma. Ovvi­a­mente ques­ta sarà uti­liz­za­ta solo nei Pae­si in cui è con­sen­ti­ta, per­ciò scor­dat­e­vi di ved­er­la all’opera in Italia. Altro sis­tema di sup­por­to prati­co alla gui­da, già sper­i­men­ta­to sul­la Classe S appe­na usci­ta, è l’asse pos­te­ri­ore sterzante, pre­sente di serie su questo mod­el­lo, con un ango­lo di sterza­ta mas­si­mo di 4,5. In alter­na­ti­va, è pos­si­bile acquistare anche un asse pos­te­ri­ore con ango­lo di sterza­ta di 10°, che può essere atti­va­to in un sec­on­do momen­to diret­ta­mente dal cliente attra­ver­so un aggior­na­men­to OTA. In ques­ta maniera, i 5,2 metri di questo bolide svoltano con una nat­u­ralez­za, gra­zie al diametro di 10,9 metri, che la mette sul­lo stes­so piano di molte compatte.

In sostan­za, sti­amo par­lan­do di un’automobile che riv­o­luzion­erà l’intero panora­ma del mer­ca­to elet­tri­co inter­nazionale, posizio­nan­dosi al ver­tice ed ecce­den­do in tut­ti gli ambiti. Un aut­en­ti­co gioiel­lo che intende dare la cac­cia a Tes­la e alla sua Mod­el X. Il guan­to di sfi­da è sta­to lan­ci­a­to, ora bisogna soltan­to atten­dere e vedere se qual­cuno ha il cor­ag­gio di oppor­si a Mer­cedes in ques­ta fas­cia di mercato.

Ph. Mer­cedes-Benz ©  

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