Una gara al cardiopalma. Così potremmo definire lo spettacolo andato in scena, tra imprevisti inimmaginabili e mirabolanti colpi di scena, sullo splendido tracciato di Imola. Il Gran Premio dell’Emilia-Romagna e del Made in Italy non tradisce le attese e, complice un acquazzone abbattutosi sul tracciato poco prima dello spegnimento dei semafori, si riconferma capace di offrire emozioni tanto intense quanto rare, persino per il mondo della Formula 1. Restate con noi per scoprire i voti di tutti i protagonisti di giornata!
Max Verstappen, voto 9.5: un week-end quasi perfetto. In qualifica, nel momento decisivo, pasticcia un po’, non riuscendo ad andare oltre alla terza posizione, nonostante fosse il grande favorito per la conquista della pole position. In gara, però, gli occorrono pochissimi metri per farsi perdonare. Con uno scatto fenomenale affianca Lewis Hamilton e, mostrando i muscoli, lo accompagna all’esterno durante la frenata di Curva 1, riuscendo a strappargli la prima posizione. Da quel momento in poi, Max risulterà imprendibile per tutti gli altri, persino per la Mercedes del Campione del Mondo. Una vittoria in grande stile, ampiamente meritata. RIVINCITA.
Lewis Hamilton, voto 6.5: in una corsa pazza, in cui l’imprevisto si annida dietro l’angolo, anche il re nero mostra qualche punto debole. Se, da un lato, al termine delle qualifiche riesce a guadagnarsi con un grande giro la possibilità di scattare dalla prima casella in griglia, dall’altro, nella giornata di domenica commette un errore potenzialmente devastante, salvandosi in corner grazie alla bandiera rossa esposta in seguito all’incidente che ha visto coinvolti il suo compagno di squadra, Valtteri Bottas, e George Russell. Nel tentativo di effettuare rapidamente un doppiaggio, infatti, arriva lungo alla Tosa, finendo per impattare contro le barriere, danneggiando la propria ala anteriore. L’interruzione della gara, però, gli consente di azzerare il gap con gli altri concorrenti, motivo per cui, allo sventolare della bandiera a scacchi, riesce a transitare in seconda posizione, al termine di un Gran Premio in cui avrebbe faticato addirittura a rientrare nei primi 10. BACIATO DALLA FORTUNA.
Lando Norris, voto 9.5: una prestazione maiuscola, sfociata in uno splendido terzo posto finale. Dopo un sabato a dir poco complicato, che lo ha visto costretto ad accontentarsi della settima piazzola in seguito all’annullamento di un tempo che gli sarebbe valsa la terza posizione sullo schieramento, non perdendosi di morale, ricostruisce la propria corsa a suon di sorpassi. Grazie ad un ottimo passo sul bagnato, risale fino al terzo posto, dovendo tuttavia fare i conti con un distacco pesante dal secondo gradino più alto del podio, fino a quel momento nelle mani di Charles Leclerc. Grazie alla sospensione momentanea del Gran Premio, però, i venti secondi frapposti tra i due vengono azzerati in men che non si dica, e, sfruttando una strategia aggressiva elaborata dal proprio team, al momento della ripartenza Lando riesce a sopravanzare il monegasco. Sul finire della corsa, tuttavia, dovrà arrendersi alla Mercedes di un Hamilton in rimonta, troppo superiore, almeno finora, alla Sua MCL35M. MAN OF THE MATCH.
Charles Leclerc, voto 8.5: l’ennesimo risultato estremamente positivo. E pensare che la sua gara poteva concludersi ancora prima dello spegnimento dei semafori, a causa di un testacoda nel giro di formazione. Charles, a differenza di quanto qualcuno avrebbe potuto pensare, non si lascia intimorire dallo spavento iniziale e, fin dalle prime curve, dimostra di essere l’unico in grado di reggere il ritmo imposto da Verstappen e Hamilton, distanziando di oltre dieci secondi Sergio Perez, munito di una RB16B decisamente più performante della SF21. A privarlo di un meritatissimo secondo posto è soltanto la sfortuna. Negli istanti precedenti alla ripresa del Gran Premio, infatti, viene rilevato un problema sulla sua radio, motivo per cui non riuscirà a comunicare con i box per tutto il resto della gara, rimanendo di conseguenza sorpreso al momento della partenza lanciata. Nel complesso, tuttavia, resta una prova eccellente. SILENZIO RADIO.
Carlos Sainz, voto 8: nonostante l’undicesima casella rimediata al termine del Q2 non lasciasse presagire nulla di buono, la domenica dello spagnolo della Ferrari è tutta un’altra musica. Carlos è una furia. Sorpassa, si regala escursioni fuori pista in stile rally e, in certe fasi, mette in luce un passo quasi a livello di quello del velocissimo compagno di squadra. Ottimo il quinto posto finale, a meno di due secondi di ritardo da quest’ultimo. Se all’alba di questa stagione c’era ancora chi aveva dubbi sulla bontà della decisione presa da Binotto tempo addietro, ora la solidità del nuovo alfiere del Cavallino Rampante non può più essere messa in discussione. REMUNTADA.
Daniel Ricciardo, voto 7: sebbene in qualifica riesca, ancora una volta, a mettere le ruote davanti a quelle del vicino di box, Daniel sembra ancora faticare. In un tracciato che richiede un ottimo feeling con la proprio monoposto, le difficoltà dell’australiano vengono a galla, probabilmente a causa di un processo di adattamento ancora incompleto. La dimostrazione di quanto detto è ben rappresentata dai ventiquattro secondi di distacco rimediati nei confronti di Carlos Sainz nell’arco di una ventina di passaggi. Decisamente troppi, se pensiamo a quanto fatto da Lando Norris. Ad ogni modo, il sesto posto finale resta un buon risultato, nell’ottica di un percorso di crescita ancora da ultimare. DA RIVEDERE.
Pierre Gasly, voto 7: al termine delle prove libere del venerdì le aspettative erano tra le più alte. In molti, infatti, consideravano il francese e l’AlphaTauri i grandi antagonisti di Ferrari e McLaren nella lotta per il terzo posto. Mai previsione fu più sbagliata. Complici la decisione errata di partire con pneumatici full wet e una Safety Car, che ha ancor più aggravato la situazione, Pierre si è visto lentamente sprofondare nelle retrovie, non riuscendo mai ad incidere sulla corsa come avrebbe voluto. Il francese, però, ha saputo reagire, riuscendo nel corso delle ultime tornate ad impadronirsi della settima posizione. Un risultato discreto, ma non all’altezza delle aspettative. INSODDISFATTO.
Lance Stroll, voto 7.5: al via del Mondiale 2021 le speranze dei tifosi dell’Aston Martin, con ogni probabilità, erano riposte nell’arrivo del quattro volte Campione del Mondo, Sebastian Vettel. Risulta piuttosto bizzarro, pertanto, notare che, mentre a quest’ultimo ne capitano di tutti i colori tra problemi ai freni, strategie errate e penalità rimediate a causa di errori improbabili da parte del team, Lance sia l’unico a tenere alto lo stendardo della scuderia inglese. Nelle prime battute del Gran Premio, con pista decisamente bagnata, si riconferma, ancora una volta, estremamente in palla, battagliando all’ultimo respiro con i piloti di centro gruppo. Considerate le difficoltà fin qui mostrate dall’AMR21, l’ottavo posto finale costituisce a tutti gli effetti un traguardo degno di nota. QUATTO QUATTO.
Esteban Ocon, voto 7: battere un pilota del calibro di Alonso non è cosa di tutti i giorni. Per questo motivo, potrà sicuramente gioire Esteban Ocon, al volante della prima delle due Alpine al traguardo. Il francese è protagonista di una gara solida, priva di rischi eccessivi, che lo premia con i primi due punti del suo campionato. GODODENDRO.
Fernando Alonso, voto 6: il Principe delle Asturie, chiamato a fare grandi cose in condizioni in cui in passato ha dato spettacolo, ha incontrato più difficoltà di quanto ci si potesse aspettare. Il Campione di Oviedo, infatti, non si è spinto oltre ad un’amara decima posizione, conquistata sul filo del rasoio solamente grazie ad una penalità affibbiata a Kimi Raikkonen dopo la corsa. Sarà che da lui ci si aspetta sempre di più, ma la prestazione mandata in scena dallo spagnolo resta una mezza delusione, alleggerita solamente dal primo punto arrivato dopo la retrocessione del finlandese. IN EXTREMIS.
Gran Premio dell’Emilia-Romagna e del Made in Italy, voto 10: lo storico nonché splendido circuito del Santerno rappresenta alla perfezione lo scenario più adatto ad ospitare lo spettacolo della Formula 1. Tra sorpassi mozzafiato, colpi di scena sorprendenti e incidenti da cuore in gola, Imola racchiude nella sua interezza tutte le emozioni che la massima serie è in grado di offrire. L’ennesima conferma che le monoposto più veloci del mondo debbano correre nei tracciati più belli del mondo. LUNGA VITA A IMOLA.
Ph. Red Bull Content Pool ©