Una Porsche completamente in carbonio? Perché no! A crearla, i maghi della Gunther Werks, da anni specializzati in restomod Porsche.
Colei che dimostra che tutto è possibile. L’atelier californiano, specializzato nella lavorazione del carbonio, ha deciso, ormai quasi quattro anni fa, di lavorare su una restomod di una Porsche 911 (993).Il termine “restomod” deriva dalla fusione di “restoration” e “modification”, e va ad indicare quelle auto, restaurate completamente, che basandosi sul progetto originale, danno vita ad un qualcosa di completamente nuovo attraverso modifiche più o meno sostanziali.
Il progetto 400R nasce, come detto, da una Porsche 993. Questa, una volta entrata nel garage della Gunther Werks, viene spogliata completamente fino ad avere un telaio nudo, che viene completamente pulito e verniciato, come se l’auto fosse in procinto di uscire da Zuffenhausen per la prima volta.
Tocca poi alla carrozzeria, modellata dagli artigiani californiani utilizzando solamente la fibra di carbonio, con passaruota allargati di 15 cm e uno stupendo alettone a becco d’anatra in carbonio monopezzo.
A completare il tutto, un aggiornamento del reparto sospensioni, con molle e ammortizzatori della JRZ, nuove boccole e moderne barre antirollio, impianto frenante carboceramico fornito dalla Brembo, gruppi ottici a LED e cerchi Fuchs da diciotto pollici.

Sotto il cofano, il flat-six raffreddato rigorosamente ad aria sale di cilindrata fino ad arrivare a 4.0 litri, ed eroga, dopo essere passato sotto le sapienti mani della Rothsport Racing, 431 CV di potenza e 484 Nm di coppia massima. Le modifiche al propulsore hanno permesso anche di innalzare l’asticella di ingresso del limitatore, con il sei cilindri in linea aspirato che ora urla e scalcia fino a 7800 g/min, coadiuvato dall’inebriante sound dello scarico, derivato direttamente da quello della 997 GT3.
Il cambio è un Getrag G50 manuale con frizione singola, leveraggi migliorati e rapporti rivisti.
Anche all’interno domina il carbonio, che si fonde con l’Alcantara degli stupendi sedili a guscio. C’è solo quel che serve, perché come sosteneva Colin Chapman, “light is right”.
Grazie a questi numerosi accorgimenti infatti, la 911 griffata Gunther Werks ferma la bilancia a poco più di 1130 kg, un centinaio in meno rispetto ad una 993 originale. Gli esemplari previsti sono appena venticinque (il primo dei quali è stato consegnato quest’estate ad un cliente che ha voluto l’auto in Verde Oliva), venduti ad un prezzo base di oltre mezzo milione di euro.

Ovviamente, ciascun cliente può personalizzare la vettura a sua immagine e somiglianza. Prima di ritirare l’auto, Gunther Werks offre ai fortunati clienti una giornata di relax in un resort di lusso della California, in maniera tale che gli acquirenti possano ricaricare le pile e avere la massima energia per domare l’irascibile 400R.
Ph: Gunther Werks ©