Lo storico cavallo selvaggio americano, simbolo che incarna da oltre mezzo secolo lo spirito del viaggio e delle emozioni, torna alla ribalta, con innumerevoli steroidi ed un animo differente, nuovo ed assolutamente unico: il suo nome? Mach‑E. Si tratta, per chi ancora non ne fosse a conoscenza, del primo SUV elettrico di casa Ford. Abbiamo provato per voi la First Edition, che grazie ai suoi 351 CV, garantisce uno scatto 0–100 km/h in appena 5,1 secondi. Una rivoluzione silenziosa, destinata tuttavia a fare tanto rumore. Nel bene e (per i nostalgici e i puristi) nel male.
La nuova new entry di casa Ford nel settore dei SUV, è una piacevole (ri)scoperta con tanto di steroidi, tanto silenziosa quanto capace di far tanto, tantissimo rumore. Stiamo parlando della nuova Mustang Mach‑E. Una Mustang completamente elettrica e sì, tanti di voi staranno già storcendo il naso alla sola lettura, nella stessa frase, dei termini “Mustang” ed “elettrica”. Io stesso, a dirla tutta, faccio parte dei nostalgici puristi che una volta appreso del debutto di questo modello, ha avuto un mancamento. Lo storico cavallo selvaggio stampato ovunque sulla Mach‑E, tuttavia, rappresenta una dimostrazione di forza necessaria per conferire carattere ad una vettura che avrebbe altrimenti fatto fatica ad entrare in un immaginario collettivo particolare, oltre che in un mercato giovane in cui ci si immerge e si rischia di non emergere. La Mach‑E è a tutti gli effetti una Mustang a guida alta, che riprende le linee e il carattere della mitica muscle car.
Abbiamo provato per voi la First Edition in allestimento Tech Pack +: dal punto di vista estetico, spiccano la muscolatura del rabbioso puledro statunitense, nervature sul cofano ed uno sguardo cattivo, che la rendono fin da subito riconoscibile. La fiancata risulta pulita, e si fa subito notare l’assenza delle maniglie, dal momento che le portiere si possono aprire tramite la tecnologia E‑Latch, un sistema di accesso intelligente senza chiave. Inoltre, è possibile accedere alla vettura in diversi modi: tramite app FordPass che permette di aprire e chiudere l’auto in remoto, tramite la chiave o con sistema keyless o tramite codice numerico. Quando ci avvicineremo al veicolo, il sistema riconoscerà lo smartphone o la chiave, e illuminerà un pulsante sul montante della portiera. Basterà toccare il pulsante per aprire lo sportello. Quando usciremo dall’auto, il sistema si bloccherà automaticamente. Da notare la funzione anti-schiacciamento delle dita presente sia negli sportelli anteriori, sia su quelli posteriori. La linea risulta, come anticipato poco fa, avvolgente e priva di nervature laterali, fin troppo pronunciate. Il posteriore, massiccio ma non troppo, ci accoglie col classico gruppo ottico Mustang che riprende i tre fasci verticali per lato, che qui troviamo con un nuovo disegno tridimensionale. I designer Ford hanno studiato con molta attenzione la parte del tetto, creandola di due colorazioni differenti, una superiore nera e una più bassa di un’altra tonalità (a scelta del cliente) che riprende il colore della vettura.
Il tutto, contribuisce a rendere l’auto più snella e filante. L’interno si presenta pulito e razionale, con le portiere che fanno un suono deciso e massiccio sul corpo vettura una volta chiuse, il che è sicuramente sinonimo di qualità costruttiva. La filosofia progettuale è human centric, orientata dunque verso il guidatore. Appena seduti, veniamo avvolti dalla comodità dei sedili in pelle traforata che offrono un’ottima sensazione di qualità e che sono dotati della funzionalità di raffreddamento e riscaldamento. Stesso discorso per il volante, a tre razze. Il display davanti a noi è da 10, 2 pollici e non va a sbalzo oltre la corona del volante, uno schermo che in Ford hanno ideato per evitare maggiori distrazioni del conducente alla guida. Filosofia che invece non viene di certo ripresa per il display più generoso, da ben 15,5 pollici, posizionato centralmente in posizione verticale. In esso, troviamo tutti i comandi possibili per cucire la Mach‑E addosso a noi.
L’abitacolo è curato e spazioso e spicca, sulla variante a nostra disposizione, l’impianto audio B&O dedicato (e opzionale), con una serie di altoparlanti posizionati in modo strategico e ad hoc per la Mach‑E. Il pianale ci consente di sfruttare un pavimento piatto che offre grande comodità agli occupanti anteriori, ma soprattutto, a quelli che siedono sul divano posteriore. L’assenza del tunnel della trasmissione si fa sentire, naturalmente in positivo. Il bagagliaio offre una capacita che va dai 400 ai 1600 litri totali, che permettono di caricare tre trolley, uno grande e due piccoli.
Il pacco batteria, posizionato lungo tutto il passo della vettura, ha uno spessore evidente, ma permette di ottenere una vettura col baricentro più basso e con una dinamica di guida invidiabile per un SUV di queste dimensioni, anche grazie allo schema delle sospensioni (con le MacPherson all’anteriore) che permettono di assorbire in modo ottimale ogni asperità del terreno. Moltissimi i sistemi di assistenza alla guida ADAS, tarati alla perfezione, che non vanno ad intaccare in negativo l’esperienza di guida, anzi, la rendono più fluida e rilassata. Dall’infotainment centrale si può controllare tutto: clima, radio, modalità di guida e tutto ciò che serve. All’interno, troviamo il nuovo SYNC 4, il sistema multimediale di Ford che si aggiorna automaticamente grazie alla connettività di bordo, con il sistema Over The Air, per garantire miglioramenti e nuove funzionalità. È disponibile il collegamento wireless di ricarica per smartphone e sincronizzazione Apple CarPlay.
La maggior parte di questi aggiornamenti si installa automaticamente, grazie all’innovativa tecnologia connessa al cloud. Per questo, vi è l’app dedicata di Ford, che permette di controllare tutti i parametri come carica, climatizzazione dell’abitacolo e pianificare il proprio viaggio direttamente dalle proprie mani. È anche disponibile un vano anteriore (box) di 80 litri, che può essere sfruttato in tanti modi diversi.
La ricarica? Tante le opzioni. Per la ricarica domestica, basta collegare la Mustang Mach‑E alla rete elettrica. In alternativa, la stazione di ricarica Ford WallBox, opzionale, offre maggiore praticità, grazie ai tempi di ricarica più rapidi. La Mustang Mach‑E è dotata di due cavi di ricarica: uno per la ricarica domestica e l’altro per la ricarica in stazioni di ricarica pubbliche.
Per uso domestico, il cavo di ricarica universale ha adattatori intercambiabili, in modo da potersi collegare sia alle prese domestiche che a quelle industriali. È disponibile anche un cavo da utilizzare presso le stazioni di ricarica pubbliche, in quanto non tutte hanno i cavi integrati. Tutte le stazioni di ricarica pubbliche CC ad alta potenza sono dotate di speciali cavi di ricarica integrati, quindi non sarà necessario utilizzare quello personale. Le batterie, complessivamente, garantiscono un’autonomia totale che va dai 450 ai 600 km di percorrenza. Davvero interessante la funzionalità One Pedal Drive, una sorta di freno motore automatico che permette di risparmiare energia, il che va tutto a vantaggio dei “consumi”. Tre le modalità di guida: Active (base), Whisper (eco) e Untamed (la più sportiva).
Le performance? Notevoli. Le batterie erogano una potenza complessiva di 351 CV, che consentono di accelerare da 0 a 100 km/h in appena 5,1 secondi. La velocità massima, invece, è autolimitata elettronicamente a 180 km/h. Sono dunque tantissimi i punti di forza della nuova Mach‑E, in Italia in vendita ad un prezzo di partenza di 49.900 euro. A me, personalmente, ha stupito in positivo. Sta ora a voi scegliere se puntare sul cavallo che, in ottica presente e futura, potrebbe davvero rivelarsi vincente. Mai accostamento fu veritiero: inconfondibilmente Mustang.
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