Se Gunther Steiner avesse avuto nostalgia delle intemperanze dei piloti Haas delle scorse stagioni, Grosjean e Magnussen, siamo certi che in Bahrain Nikita Mazepin, da solo, sia riuscito a colmare ogni vuoto lasciato.

L’incidente che ha fer­ma­to al pri­mo giro la gara del rus­so è solo l’ultimo capi­to­lo di un rac­con­to sur­reale, com­in­ci­a­to in fase di qual­i­fi­ca quan­do, alla fac­cia del “Gentleman’s Agree­ment”, il gio­vane pilota è rius­ci­to a com­pro­met­tere i tem­pi di molti col­leghi, in prim­is il com­pag­no di squadra Mick Schu­mach­er, rius­cen­do comunque a clas­si­fi­car­si in ulti­ma posizione.

Due i tes­ta­co­da, di cui il sec­on­do un vero cap­ola­voro alla Dick Dar­d­ast­ly, quan­do, per pas­sare sul tra­guar­do pri­ma che sven­to­lasse la bandiera a scac­chi, ha volu­to sor­pas­sare tut­ti col­oro che sta­vano preparan­do l’uscita dal­la Q1, obbli­gan­doli di fat­to alla retro­mar­cia e al raf­fred­da­men­to degli pneu­mati­ci. È plau­si­bile che pochi metri dopo, qual­cuno di questi, veden­dosi davan­ti Mazepin entrare in tes­ta­co­da in Cur­va 1, abbia final­mente avu­to la con­fer­ma dell’esistenza di un Kar­ma. A com­ple­ta­men­to dell’opera, l’uscita del­la bandiera gial­la, che ha costret­to a ral­lentare anche tutte le vet­ture che era­no dietro di lui.

Può invece riten­er­si sod­dis­fat­to, tut­to som­ma­to, Mick Schu­mach­er per il sedices­i­mo pos­to finale nel suo esor­dio in campionato.

Par­ti­to dal­la diciottes­i­ma posizione dopo essere sta­to osta­co­la­to, come accen­na­to sopra, dal com­pag­no di team, ha recu­per­a­to qualche posizione durante il pri­mo giro per poi pros­eguire una gara soli­taria, por­tan­do comunque al tra­guar­do la sua VF-21.

“In gen­erale, direi che pos­so essere felice anche se c’è un po’ di rimpianto per l’errore alla riparten­za del­la Safe­ty Car, quan­do sono entra­to in tes­ta­co­da. For­tu­nata­mente la vet­tura non era com­pro­mes­sa e sono rius­ci­to a andare avan­ti, con­clu­den­do giri impor­tan­ti per fare espe­rien­za. Mi è dispiaci­u­to non rius­cire a stare vici­no a altri piloti, a parte Lat­i­fi che almeno mi ha con­sen­ti­to di provare la macchi­na in fase di DRS. Cre­do di aver appre­so molto da questo fine set­ti­mana e spero di pot­er fare meglio per la prossi­ma gara…”

La Haas ha dato pro­va di essere vera­mente poco com­pet­i­ti­va, tut­tavia la diri­gen­za si è già espres­sa in mer­i­to alla VF-21 come ad una vet­tura di tran­sizione pri­ma dell’introduzione del nuo­vo rego­la­men­to 2022, ed è odier­na la notizia che per il Gran Pre­mio del San­ter­no a Imo­la ver­ra­no introdotte alcune nuove componenti.

Ph. Haas F1 Team ©️

 

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