Signore e signori, la Formula 1 è tornata. Nella buia notte calata sul tracciato di Sakhir, risplende lo show offerto da una gara a dir poco mozzafiato. Alla fine vince Hamilton, ma lo spettacolo è appena cominciato: chiedere a Max Verstappen. Per scoprire i voti di tutti i protagonisti di giornata restate con noi, con le pagelle del Gran Premio del Bahrain.
Lewis Hamilton, voto 10: immaginarsi un inizio migliore di così? Impossibile. Nonostante una W12 meno perfetta rispetto agli standard a cui ci aveva abituato la Mercedes, il Campione del Mondo in carica conquista il gradino più alto del podio con una prestazione a dir poco impeccabile. Un risultato maturato anche grazie all’ottima strategia elaborata dalla scuderia di Brackley, apparsa sempre in controllo dei rivali, almeno sotto questo punto di vista. ESPERIENZA.
Max Verstappen, voto 9,5: accontentarsi di una seconda posizione, dopo aver dominato ogni sessione del week-end, non deve essere facile. Il talento olandese dimostra di essere pronto a lottare per qualcosa di importante, tuttavia, nel momento decisivo, il team non lo assiste a dovere. La scuderia di Milton Keynes, infatti, appare sempre in balia delle strategie elaborate dagli avversari, finendo per complicare clamorosamente la vita al proprio alfiere. Singolare la decisione del muretto box di imporre all’olandese di restituire la posizione ad Hamilton, in seguito ad un sorpasso che farà discutere per diverso tempo. Resta comunque impressionante la velocità mostrata prima in qualifica e poi in gara. DELUSO.
Valtteri Bottas, voto 6,5: se da un lato del box Mercedes troviamo un Hamilton capace di porre rimedio ai problemi di gioventù palesati dalla W12, dall’altro troviamo un Bottas in evidente difficoltà. Il pilota finlandese non risulta mai incisivo, a cominciare dalle prime battute della corsa, quando viene sopravanzato da un arrembante Charles Leclerc. Come se non bastasse, infine, sul povero Woodman si abbatte anche la sfortuna, condannandolo a perdere una decina di secondi in seguito ad un errore dei meccanici durante un pit stop e tagliandolo, di conseguenza, fuori dalla lotta per la vittoria. SFORTUNATO.
Lando Norris, voto 8,5: veloce, preciso, solido. Al volante di una McLaren estremamente competitiva Lando si regala una prova di grande spessore, dando prova di tutto il suo talento. Spettacolare il duello con Leclerc nelle fasi iniziali della corsa, da cui è uscito vincitore anche grazie ad un’ottima gestione degli pneumatici. Se le premesse sono queste, ne vedremo delle belle. LANDO 2.0.
Sergio Perez, voto 7,5: dopo l’esclusione dal Q3 nel corso delle qualifiche la situazione per il messicano non era delle migliori, eppure è addirittura peggiorata durante il giro di formazione quando la sua RB16B ha deciso di spegnersi per alcuni istanti, costringendolo a partire dai box. Perez, da grande lottatore quale è, però, non si è lasciato sopraffare dallo sconforto e si è lanciato in una furiosa rimonta, recuperando diverse posizioni. La sensazione trasmessa è quella che quest’anno la Red Bull possa contare finalmente su due punte nella rincorsa al titolo Mondiale. BUONA LA PRIMA.
Charles Leclerc, voto 8: il monegasco della Scuderia di Maranello va ormai considerato una certezza a tutti gli effetti, velocissimo in qualifica, solido in gara. Dopo una partenza scintillante, grazie alla quale riesce a sopravanzare addirittura la Mercedes di Valtteri Bottas, mostra una buona gestione degli pneumatici nonostante una SF21 non eccezionale sotto questo punto di vista, segno di grande maturità. Impressionante la facilità con cui trova il giro nel Q3, pur avendo un solo tentativo a disposizione. CERTEZZA.
Daniel Ricciardo, voto 7,5: dimostra di riuscire a spingere la MCL35M al limite fin da subito, posizionandosi davanti al compagno di squadra già al termine della sua prima qualifica con lo storico team di Woking. In gara, però, risulta meno a suo agio, accusando un distacco piuttosto pesante dal vicino di box alla bandiera a scacchi. In attesa di adattarsi completamente alla nuova monoposto, l’inizio è comunque incoraggiante. CHI BEN COMINCIA…
Carlos Sainz, voto 7: una prestazione a dir poco consistente. Il neo alfiere del Cavallino Rampante risulta veloce fin dalle prime battute del week-end, sorprendendo appassionati e addetti ai lavori. Molto incoraggiante il ritmo mantenuto dal pilota di Madrid per tutta la durata della gara, peccato per una partenza non entusiasmante. Ora non resta che attendere per una completa integrazione con la SF21. WORK IN PROGRESS.
Yuki Tsunoda, voto 6,5: una piacevolissima sorpresa. Il primo classe 2000 nella massima serie dà prova delle sue grandi doti velocistiche sin dalle prime prove libere, tuttavia in Q2 paga la sua inesperienza, non riuscendo a qualificarsi al turno successivo montando gomme medie. In gara, però, dopo essere rimasto l’unico a tenere alta la bandiera dell’AlphaTauri in seguito al ritiro di Gasly, torna alla ribalta, dando spettacolo in duelli con piloti ben più esperti di lui e conquistandosi la nona posizione finale. SORPRESA.
Lance Stroll, voto 6,5: chi l’avrebbe mai detto che, al termine del Gran Premio del Bahrain, l’unica Aston Martin a punti sarebbe stata la sua? Nessuno. Il pilota canadese smentisce piacevolmente tutti, mostrando una grinta nel corpo a corpo semplicemente inattesa da parte sua. Che sia finalmente la stagione della svolta? Intanto si gode la vittoria nel confronto con il compagno di squadra. RIDE BENE CHI RIDE ULTIMO.
Fernando Alonso, voto 8: sebbene non abbia potuto terminare la propria corsa a causa di un inconveniente tecnico, si merita ugualmente una menzione onorevole all’interno delle nostre pagelle. Al rientro in Formula 1, il Principe delle Asturie, lotta, combatte, ricordando a tutti di che tipo di pilota stiamo parlando. Spettacolare il duello con Sainz e Stroll prima e con Raikkonen e Vettel poi, peccato per il grave problema accorso ai freni posteriore della sua Alpine, tutt’altro che irresistibile. BACK IN BUSINESS.
Sebastian Vettel, voto 4: per lui vale il discorso opposto rispetto a quello fatto per il due volte iridato spagnolo. Dopo una qualifica sfortunata, Seb tenta di risalire la china, parzialmente riuscendoci, anche grazie ad una gestione magistrale delle proprie coperture. Poi, l’ennesimo errore. Ingaggiato in un corpo a corpo con Ocon, perde il riferimento per il punto di frenata in curva uno e finisce per tamponare clamorosamente il francese di casa Alpine, rovinando la gara a entrambi, ma soprattutto a sé stesso. Aspettando di poter vedere un’ Aston Martin più informa, resta la delusione per questo primo appuntamento stagionale. Serve una reazione, soprattutto alla luce del risultato ottenuto dal vicino di box. VERDE AMARO.
Formula 1, voto 10: non potevamo far altro che concludere queste pagelle dando un voto anche alla massima serie, che tanto ci era mancata. Finalmente le monoposto più veloci del mondo tornano a sfrecciare sull’asfalto e a farci emozionare. Il Gran Premio del Bahrain offre numerosi spunti per quella che potrebbe essere la stagione più bella e ricca degli ultimi anni, con la speranza che quanto visto sul circuito di Sakhir possa ripetersi anche nei successivi appuntamenti del calendario, fino ad arrivare ad Abu Dhabi. Con delle premesse come queste, non possiamo che dirci soddisfatti e impazienti di scoprire quale scenario ci attenderà già a partire dal prossimo Gran Premio che, lo ricordiamo, si disputerà sullo stupendo tracciato di Imola. UN NUOVO INIZIO.
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