La quinta generazione di Mercedes-Benz Classe C fa ufficialmente il suo ingresso sul mercato. Lo storico modello del colosso di Stoccarda si rinnova, dando un taglio netto con il passato ed ispirandosi alle sorelle maggiori E ed S.
A quasi 30 anni dalla sua nascita, la Mercedes-Benz Classe C si rilancia prepotentemente con una meccanica tutta nuova, una linea che colpisce per la somiglianza con le auto di fascia superiore e con contenuti tecnologici di livello superiore. Il suo obiettivo? Fare meglio della quarta generazione, che dal 2014 ad oggi ha venduto 2,5 milioni di esemplari tra station wagon e berlina. Per riuscire nella difficile impresa, la nuova gamma C aggiunge una freccia al proprio arco: per la prima volta, oltre alle varianti Cabrio e Coupé, vedremo infatti anche una C All-Terrain. Una novità assoluta.

Ma andiamo ora ad analizzare la nuova nata Stoccarda nel dettaglio: iniziamo dal cuore della nuova C, introducendo il discorso relativo alla meccanica. Per la prima volta nella storia della Stella, viene presentato un modello che propone solo motorizzazioni elettrificate. Sia i motori a ciclo Otto che quelli diesel dispongono infatti del sistema di alternatore-starter integrato (ISG) per la trazione mild-hybrid di seconda generazione. Si tratta di una evoluzione notevole per questa tecnologia, che equipaggia per la prima volta i motori diesel, aggiornati per permettere l’ingresso delle unità elettrificate. A chiudere il cerchio, il nuovo asse anteriore a quattro bracci e il multilink al posteriore. Proprio al posteriore, dove la trasmissione a nove rapporti scarica la sua potenza, abbiamo l’asse sterzante di 2,5 gradi, il che rende davvero la nuova C una piccola S sotto tutti i punti di vista. A velocità inferiori a 60 km/h le ruote posteriori sterzano in controfase rispetto alle ruote anteriori, in maniera tale da accorciare il passo e rendere la vettura più agile e maneggevole. A partire dalla velocità di 60 km/h le ruote posteriori sterzano fino a 2,5 gradi nella medesima direzione di quelle anteriori. Il passo viene allungato virtualmente, con vantaggi tangibili: maggiore stabilità di marcia e più sicurezza alle velocità elevate, nei cambi di corsia repentini o in caso di brusche manovre di scarto.
I propulsori? Il motore benzina sarà disponibile in tre varianti di potenza, da 180 a 258 CV, mentre per quanto concerne i diesel abbiamo potenze che partono da 163 CV ed arrivano a 265 CV.

Non possiamo ovviamente non soffermarci anche sul look della nuova C, chiaramente ispirata alla Classe E, anch’essa sottoposta ad un lifting la scorsa estate. A catturare lo sguardo ci pensano il cofano allungato e slanciato dai powerdome e le carreggiate allargate, mentre la familiare si caratterizza per il nuovo lunotto inclinato che la rende più sportiva e accattivante. Completamente nuovi sono invece i fari full LED anteriori e posteriori, caratterizzati da un disegno drasticamente differente rispetto ai precedenti. La rivoluzione estetica la rende inoltre più grande rispetto al modello ancora in commercio, tanto che la nuova Classe C è ora lunga 4,75 metri e larga 1,82 in entrambe le versioni. Anche il passo cresce di 25 mm, arrivando a quota 2,86 metri, mentre l’altezza si riduce di due centimetri, a tutto vantaggio della sportività e dell’aerodinamica.

Aprendo la portiera lato guida, ci si accomoda in una Classe S in miniatura. Anche su Classe C è presente il sistema MBUX di seconda generazione, composto da un display touchscreen da che domina la consolle centrale, la cui grandezza varia con l’allestimento, passando da 9,5 a 11,9 pollici e da un secondo schermo (da 10,5 o 12,3 pollici, in base all’allestimento) che sostituisce il virtual cockpit di cui era dotata la precedente C. Presente ovviamente il comando vocale esteso, utilizzabile attraverso la iconica frase «Hey Mercedes», mentre viene introdotto per la prima volta il riconoscimento biometrico dei profili utente, una tecnologia trapiantata, ancora una volta, dalla Classe S. Nuovo anche il design delle bocchette dell’aria, che rimandano volutamente alle turbine aeronautiche.

Non ci resta ora che attendere fine Marzo per spulciare i listini, e la primavera per ammirare finalmente la nuova Classe C nei saloni di tutta Italia.
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