La massima categoria automobilistica valuta il ritorno ai motori aspirati per favorire il passaggio a carburanti ecologici, in modo da andare a ridurre al minimo l’impatto ambientale.

Stan­do a quan­to ripor­ta­to da Motorsport.com, ad ani­mare le For­mu­la 1 del futuro potrebbe essere una nuo­va gen­er­azione di propul­sori ibri­di aspi­rati V8 ad idrogeno (aven­ti una cilin­dra­ta da 3.5 litri) in gra­do di erog­a­re com­p­lessi­va­mente cir­ca 1000 CV e di recu­per­are ener­gia sia dal­la fase di fre­na­ta che dal calore emana­to dagli scarichi. Tale inno­vazione potrebbe risol­vere in un solo colpo moltissime delle prob­lem­atiche legate alla motor­iz­zazione delle mono­pos­to emerse negli ulti­mi anni. La For­mu­la 1 sarebbe infat­ti ori­en­ta­ta a riportare in pista i motori aspi­rati in modo da favorire il pas­sag­gio ad un car­bu­rante eco­logi­co e a bas­so impat­to ambi­en­tale, quale l’idrogeno, e allo stes­so tem­po resti­tuire alle vet­ture un sound mai dimen­ti­ca­to dagli appas­sion­ati di questo sport.

Inoltre, l’abolizione del tur­bo e del com­par­to rel­a­ti­vo alla MGU‑H per­me­t­terebbe alle scud­erie di ridurre notevol­mente i costi: i team si tro­vereb­bero infat­ti a spendere sola­mente un quin­to delle cifre richi­este per svilup­pare una delle attuali Pow­er Unit. Ques­ta soluzione tro­verebbe il favore sia degli addet­ti ai lavori che del­la mag­gior parte dei tifosi, sen­za dimen­ti­care che, gra­zie ad un impor­tante taglio delle spese, la For­mu­la 1 potrebbe risultare nuo­va­mente attraente agli occhi delle gran­di aziende auto­mo­bilis­tiche, desiderose di pot­er­si impeg­nare nel­lo svilup­po del­la tec­nolo­gia alla base di questi nuovi ed affasci­nan­ti propulsori.

Ph. Get­ty Images / Red Bull Con­tent Pool ©

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