La RB16‑B saprà dimostrarsi sin da subito competitiva oppure, come purtroppo da tradizione, la vedremo faticare nelle prime gare e perdere conseguentemente per strada punti importantissimi? Lo scopriremo solo vivendo. Al momento abbiamo una sola certezza: gli uomini di Milton Keynes, se intendono lottare davvero per il titolo, non potranno permettersi un inizio di stagione a rilento.
La vittoria di Max Verstappen ad Abu Dhabi, nell’ultima gara del 2020, ha sollevato gli animi di Red Bull, che è finalmente sembrata in grado di poter competere e battere Mercedes. Il roboante finale di stagione sembra abbia generato ottimismo all’interno della scuderia di Milton Keynes, che con il mantenimento dell’attuale regolamento anche per il 2021, si augura di essere finalmente arrivata al livello delle due frecce nere. I limiti di telaio della RB16 sono stati studiati a lungo durante la scorsa stagione, alla ricerca di soluzioni che pare siano state trovate sul finire del campionato. Non a caso Red Bull si è avvicinata non poco alle prestazioni di Mercedes. Quello che si augura tutto il management del team austriaco, è che non si ripeta la storia degli anni passati. Un ottimo finale di campionato, che coincideva con dichiarazioni pre stagionali di conquista dell’iride, per poi arrivare alle prime gare del campionato con un gap importante da colmare rispetto ai primi della classe. Riguardo a ciò si è espresso anche Christian Horner:
“Mi auguro fortemente che l’anno prossimo non si debba ripartire da zero. La prossima monoposto si chiamerà RB16B, in quanto più del sessanta per cento delle idee proposte sulla RB16 verranno ripresentate sulla vettura della prossima stagione…”

Se dal punto di vista regolamentare il telaio rimarrà pressoché invariato, dal punto di vista aerodinamico sarà possibile apportare anche modifiche sostanziali. Red Bull si è sempre dimostrata all’avanguardia in questo campo, ma per battere questa Mercedes niente deve essere dato per scontato. Allo stesso tempo non bisognerà esagerare. La scuderia austriaca ha sempre portato numerosi aggiornamenti che poi venivano provati nei vari week-end di gara. Questo, in caso di responso positivo della pista, potrebbe portare un vantaggio in termini di tempi sul giro. Allo stesso tempo potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio, in quanto nel caso i nuovi componenti non dovessero funzionare subito, si andrebbero a perdere tempo e risorse preziose nella risoluzione del problema rilevato. Questo, se si vuole competere per il mondiale non sarà concesso. Su questo argomento, anche Max Verstappen ha voluto dare la sua opinione:
“Dobbiamo migliorare all’inizio dell’anno. Abbiamo perso tanti punti e se vogliamo lottare per qualcosa di importante non potremo più permettercelo. Allo stesso tempo, dovremo fare in modo che tutto ciò che proviamo in galleria del vento funzioni fin da subito una volta montato sulla macchina. È fondamentale…”
Red Bull dunque, se vorrà seriamente competere per il titolo fino alla fine, dovrà trovare il giusto compromesso dal punto di vista degli aggiornamenti. Ogni errore potrebbe essere pagato a caro prezzo, anche perché questa Mercedes non aspetta nessuno.
Ph. RaceFans ©️