SAO PAULO, BRAZIL - NOVEMBER 15: Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10 and Charles Leclerc, Ferrari SF90 during the 2019 Formula One Brazilian Grand Prix at Autódromo José Carlos Pace, on November 15, 2019 in Sao Paulo, Brazil. (Photo by Zak Mauger / LAT Images)

Nonostante l’accordo raggiunto tra gli organizzatori del Gran Premio del Brasile e la stessa Formula 1 per la permanenza di Interlagos nella massima serie fino al 2025, sono sorte nelle ultime ore delle problematiche che potrebbero mettere a serio rischio la disputa del GP.

A ris­chio il Gran Pre­mio di San Pao­lo. Sfu­ma­ta la (dis­cus­sa) ipote­si di dis­putare un Gran Pre­mio sul nuo­vo cir­cuito, che sarebbe dovu­to sorg­ere nei pres­si di Rio de Janeiro, anche l’accordo tra For­mu­la 1 e il pro­mo­tore del Gran Pre­mio di San Pao­lo (nome che il Gran Pre­mio di Inter­la­gos avrebbe assun­to dal 2021) pare in bil­i­co. Quel­lo che da anni rap­p­re­sen­ta uno degli appun­ta­men­ti stori­ci del Mon­di­ale, infat­ti, a causa del­la poca trasparen­za riguar­do l’utilizzo di fon­di pub­bli­ci, si ritro­va al cen­tro di una dis­pu­ta legale ed attual­mente l’accordo per lo svol­gi­men­to dell’evento è sta­to tem­po­ranea­mente sospe­so in atte­sa di ulte­ri­ori accertamenti.

L’intervento giudiziale prende le mosse da una petizione pub­bli­ca, avan­za­ta dopo la pub­bli­cazione di alcu­ni doc­u­men­ti in cui pare che la cit­tà di San Pao­lo avrebbe paga­to cir­ca 3,65 mil­ioni di dol­lari all’an­no per i prossi­mi cinque anni. Di fat­to, ad oggi, il denaro pub­bli­co era sta­to uti­liz­za­to solo per i lavori di ristrut­turazione e l’impegno eco­nom­i­co sarebbe dovu­to essere sostenu­to da Brazil Motor­sport, un’or­ga­niz­zazione sostenu­ta dal gov­er­no di Abu Dhabi, incar­i­ca­ta di gestire il Gran Premio.

Ph. Pirelli / LAT ©

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *