La meravigliosa notizia è stata comunicata dalla Dottoressa Federica Alemanno, neuroscienziata dell’ospedale San Raffaele di Milano, che in un’intervista al Corriere della Sera ha parlato delle condizioni del campione di handbike.

A qua­si sette mesi da quel tragi­co 19 Giug­no 2020, Alex Zanar­di ha ripreso a par­lare. Uno splen­di­do annun­cio dato dal­la respon­s­abile del Servizio di Neu­rop­si­colo­gia Fed­er­i­ca Ale­man­no, che ha tenu­to a lun­go la mano di Alex men­tre si sta­va risveg­lian­do:

“È sta­ta una gran­dis­si­ma emozione. Non pote­va­mo cred­er­ci, ave­va com­in­ci­a­to a par­lare, comu­ni­ca­va con la sua famiglia…”

L’ex pilota Minar­di era sta­to sot­to­pos­to ad un del­i­catis­si­mo inter­ven­to chirur­gi­co, la cosid­det­ta “awake surgery”. A spie­gare ques­ta tec­ni­ca è sta­ta la stes­sa Dot­tores­sa Alemanno:

“Il can­dida­to viene sot­to­pos­to a dei test per capire quali siano le sue capac­ità cog­ni­tive, che ven­gono poi ver­ifi­cate in sala oper­a­to­ria. Lo scopo non è solo la soprav­viven­za del paziente ma anche quel­lo di sal­va­guardare il più pos­si­bile le sue capac­ità cog­ni­tive. Si cer­ca sem­pre di garan­tire la miglior qual­ità di vita possibile…”

Inter­ven­to che per Alex sem­bra essere anda­to per il meglio, per­me­t­ten­do di pros­eguire con il suo grad­uale risveg­lio. Zanar­di dopo essere sta­to oper­a­to più volte, pri­ma a Siena e poi al San Raf­faele, dal 21 Novem­bre si tro­va pres­so il repar­to di Neu­rochirur­gia di Pado­va, per stare il più vici­no pos­si­bile alla famiglia. La battaglia non è anco­ra ter­mi­na­ta, ma il cam­pi­one paraolimpi­co ha mostra­to al mon­do anco­ra una vol­ta l’in­cred­i­bile fuo­co che arde in lui.

Forza Alex.

Ph. Race­Fans ©️

 

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