Carlos e Fernando hanno davvero molto in comune: tante sono infatti le analogie capaci di legare le carriere dei due piloti spagnoli più famosi di sempre, che hanno sognato di diventare grandi prima in Minardi, poi in Renault, successivamente in McLaren e infine, ovviamente, in Ferrari.
“Mio padre mi ha sempre detto che un pilota può vincere gare e titoli, ma se non guida una Ferrari non è realizzato…”
Parole, queste, che estraiamo da una celebre dichiarazione di Fernando Alonso, fatta quando ancora era in procinto di vestire i colori della Ferrari nel lontano 2010. Ad undici anni di distanza, alla guida della vettura più blasonata della griglia, tornerà uno spagnolo: Carlos Sainz Jr.
Il madrileno si ritrova in una situazione simile a quella vissuta dal suo connazionale al debutto con il Cavallino Rampante. Fernando doveva infatti risollevare le speranze ferrariste, ferite da un 2009 difficilissimo. Carlos avrà tuttavia un compito probabilmente ancor più arduo, considerato il recente passato (avarissimi di successi) della Ferrari. Il giovane talento non ha mai nascosto la sua stima per Fernando, tanto da accreditargli il merito della sua passione verso la Formula 1 e la conseguente decisione di diventare un pilota. Le similitudini tra i due, però, non si limitano al capitolo Ferrari: proseguono infatti su un parallelismo quasi perfetto.
Andando con ordine, Alonso debutta nella massima categoria al volante della Minardi, mentre Carlos lo fa seduto nel faentino abitacolo della Toro Rosso, erede di quella a Minardi. Successivamente, l’asturiano approda in Renault, dove riesce ad imporsi sulla Ferrari di Michael Schumacher, vincendo consecutivamente due campionati. Carlos lascia Faenza quando per lui si spalancano le porte di Enstone, anche se i risultati dei due non sono ovviamente paragonabili. Ciononostante riesce a mettersi ugualmente in mostra. Il filo che collega i due connazionali prosegue: entrambi lasciano Renault per trasferirsi a Woking, sede della prestigiosa McLaren. Fernando corre alla corte di Dennis per una sola stagione, per poi tornarci all’indomani della parentesi Ferrari. Per Carlos sono due le stagioni di permanenza presso la storica scuderia inglese, affiancato da Lando Norris, compagno di squadra ed amico fidato. In McLaren Sainz sboccia definitivamente, ottenendo podi e risultati di livello assoluto, che gli valgono la chiamata Ferrari. E su quella Ferrari, Carlos, si appresta a sfidare quel Fernando tanto ammirato, di ritorno nella massima serie sotto le insegne di Alpine.
Due vite distanti anagraficamente quindici anni, ma che si intrecciano in una serie di eventi che indubbiamente emozionano.
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