La separazione tra Sebastian Vettel e la Ferrari ha colto tutti di sorpresa, generando un susseguirsi di annunci frenetico. Sembrava che nessuno fosse pronto a questa eventualità. Ma la verità è ben diversa.
Fu un fulmine a ciel sereno: le strade di Sebastian Vettel e della Ferrari si sarebbero divise alla fine del 2020. Una notizia tanto clamorosa quanto inaspettata, che ha di colpo innescato un effetto domino in termini di mercato piloti. Carlos Sainz avrebbe rimpiazzato il pilota tedesco, mentre Daniel Ricciardo lasciava Renault, trasferendosi in McLaren. Come riportato da the-race.com, il terremoto che scosse l’intero paddock a Maggio 2020 fu solamente conseguenza di decisioni prese nella off-season dalla Scuderia di Maranello.
Ferrari, infatti, non ha mai presentato a Sebastian Vettel una vera offerta di rinnovo per il 2021. Il destino del pilota tedesco era stato già deciso durante l’inverno. Pare che Mattia Binotto avesse le idee chiare già alla fine del campionato 2019. La difficile convivenza tra Seb e Charles era costata alla Rossa parecchi punti nel campionato costruttori, Interlagos su tutti. Per questo motivo non c’è mai stata nessuna intenzione di procedere con un rinnovo contrattuale.

Inoltre, stando a quanto riportato da the-race.com, l’accordo tra Carlos Sainz e la Ferrari fu raggiunto a Dicembre, contemporaneamente al prolungamento del contratto di Leclerc. Dunque il pilota spagnolo non è mai stato il sostituto visto il mancato rinnovo di Vettel, ma è sempre stato la prima scelta di Binotto. Il team principal Ferrari, per giustificare la separazione, dichiarò che i piani della squadra sia nel corto, che nel lungo periodo non coincidevano con quelli di Seb. Questo significa che Vettel era pronto a vestirsi ancora di rosso, ma la Ferrari invece aveva deciso di voltare pagina e di guardare al futuro, innescando l’effetto domino menzionato in precedenza.
Infatti, nel periodo in cui Sainz trattava con Ferrari, McLaren si era già assicurata per il 2021 le prestazioni di Daniel Ricciardo, cautelandosi con largo anticipo. Prima dell’annuncio del pilota australiano si vociferò un possibile scambio di sedili, con Vettel pronto a trasferirsi a Woking. La verità è che la scuderia inglese non prese mai in considerazione il quattro volte iridato per il semplice motivo che non ne aveva la possibilità: era tutto pronto per l’arrivo di Ricciardo ed era impossibile tornare indietro.
Quella che a prima vista sembrò una settimana caotica e priva di razionalità, fu invece la naturale conseguenza di tutto ciò che accadde dietro le quinte, lasciando il povero Vettel con un sedile da trovare ed un futuro tutto da decidere.
Ph: www.racefans.net