Si è appena concluso un altro campionato, ma questa volta è stato tutto diverso per tempi, metodi e sensazioni. Tutto cambia in questo anno complicato, ma le emozioni che ci ha regalato questo sport ci ha permesso di evadere, anche se solo per poco tempo, da una realtà inaspettata e difficile.

Sono trascorse qua­si due set­ti­mane dal finale di sta­gione ad Abu Dhabi e Car­los Sainz ha già indos­sato la sua nuo­va veste di pilota Fer­rari. Non solo, ha anche già prova­to il sedile del­la sua Rossa e par­la­to per la pri­ma vol­ta da uomo di Maranel­lo. Un fat­to che dimostra come la For­mu­la 1 sia cam­bi­a­ta nel cor­so degli anni e come si sia adat­ta­ta alla par­ti­co­lare situ­azione di questo 2020. Riguardan­do indi­etro, nel­lo stes­so peri­o­do in cui ci tro­vi­amo ora, soli­ta­mente si parla­va di indis­crezioni sulle vet­ture del­la sta­gione suc­ces­si­va, si aspet­ta­va con ansia e trep­i­dazione la pre­sen­tazione dei nuovi piloti e si inizia­va a sognare su ciò che sarebbe accadu­to qualche mese più tar­di. Invece il 2020 resterà uni­co nel­la sua incred­i­bile sto­ria per­chè pri­ma si pen­sa­va di non dis­putare nem­meno una cor­sa, poi è inizia­to un tour de force fre­neti­co per dare vita a un altro anno del­la nos­tra più grande pas­sione. Abbi­amo vis­to andare in sce­na un’al­tra sta­gione, sep­pur stra­vol­ta da una situ­azione mon­di­ale com­p­lessa. Poco pri­ma delle feste di Natale inizia­va a salire una man­can­za, una nos­tal­gia da week-end di gara travol­gente, la voglia di For­mu­la 1 face­va sen­tire il vuo­to di quelle due ore la domeni­ca dove las­cia­re il mon­do fuori e goder­si qual­cosa di spe­ciale. Ora, invece, abbi­amo da poco taglia­to il tra­guar­do di un Mon­di­ale che è arriva­to fino a metà Dicem­bre. Qual­cosa di impens­abile solo dod­i­ci mesi fa e che mostra come il numero di Gran Pre­mi sem­pre più ele­va­to stravol­ga anche le sen­sazioni che erava­mo abit­uati a sen­tire solo fino a qualche anno fa. La For­mu­la 1, però, ha mes­so in pie­di un’or­ga­niz­zazione eccezionale in tut­ti i suoi com­par­ti ed è rius­ci­ta a dis­putare ogni sin­go­la gara di un cal­en­dario che solo poco tem­po pri­ma pen­sava­mo irre­al­iz­z­abile. Nonos­tante tut­to abbi­amo godu­to dei motori rom­ban­ti, delle sfide in pista, dei domi­ni incon­trasta­ti, delle polemiche agguer­rite, ma tut­to questo ci ha sem­plice­mente fat­to stac­care la spina per qualche ora. Abbi­amo las­ci­a­to fuori i prob­le­mi del mon­do e ci siamo con­cen­trati sulle emozioni di quelle ven­tidue vet­ture. Per alcu­ni sono solo mono­pos­to che gira­no attorno ad una pista, per chi ama questo sport è molto di più. Il briv­i­do del­la parten­za, la lot­ta cor­po a cor­po, le inter­viste, il giro per­fet­to in qual­i­fi­ca, gli inci­den­ti, il meteo paz­zo, la veloc­ità, l’a­dren­a­li­na e la bellez­za di una striscia d’as­fal­to affronta­ta al mas­si­mo delle pro­prie capac­ità. Ogni tifoso potrebbe inserire qual­cosa nel­l’e­len­co delle sen­sazioni, ma siamo tut­ti uni­ti da una pas­sione che in tem­pi dif­fi­cili come questi ci ha per­me­s­so di risen­tir­ci vivi anche solo per qualche ora.

Gra­zie For­mu­la 1 per esser­ci sta­ta anche quest’an­no, gra­zie per essere arriva­ta fino a Natale, gra­zie per aver cre­du­to nei tuoi uomi­ni e nei tuoi mezzi. Gra­zie per la sto­ria che ci hai regala­to. Ora, volti­amo pagina.

Ph. Red­dit ©

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