Un grande passo indietro e tanti rimpianti. Un Gran Premio avaro di soddisfazioni per la Red Bull, che anche nel deserto di Sakhir è rimasta a bocca asciutta.

Ci si aspet­ta­va un ulte­ri­ore pas­so in avan­ti da parte del­la scud­e­ria di Mil­ton Keynes, a con­fer­mare l’ot­ti­mo risul­ta­to ottenu­to la set­ti­mana scor­sa nel Gran Pre­mio del Bahrain: le pre­messe face­vano ben sper­are, con un Ver­stap­pen in qual­i­fi­ca vicinis­si­mo alle due Mer­cedes e pron­to a dare battaglia in gara. Invece la cor­sa ha evi­den­zi­a­to anco­ra una vol­ta la dura ver­ità: se Max ha dei prob­le­mi sono dolori.

 

Il pilota olan­dese ha sem­pre por­ta­to in alto i col­ori del­la scud­e­ria anglo-aus­tri­a­ca, for­nen­do sem­pre prestazioni molto vicine alla per­fezione. Nelle poche occa­sioni in cui il pilota olan­dese è venu­to a man­care, la Red Bull ha trova­to gran­dis­sime dif­fi­coltà, com­plice anche un Albon trop­po altal­enante e sem­pre lon­tano dal com­pag­no di squadra. Anche questo fine set­ti­mana il pilota thai­lan­dese ha paga­to a caro prez­zo una brut­ta qual­i­fi­ca ter­mi­na­ta al dodices­i­mo pos­to. Infat­ti anal­iz­zan­do sola­mente la gara e con­sideran­do la posizione di parten­za, Albon ha sicu­ra­mente fat­to un buon lavoro recu­peran­do sei poszioni e chi­u­den­do ses­to, ad un pas­so da Daniel Ric­cia­r­do e Car­los Sainz.

Cer­ta­mente la con­fig­u­razione del cir­cuito non ha aiu­ta­to il pilota orig­i­nario di Lon­dra. Ci si aspet­ta­vano tan­tis­si­mi sor­pas­si e battaglie, ma a causa di un pas­so gara molto sim­i­le tra tut­ti i piloti di tes­ta, Mer­cedes a parte, sopra­van­zare un avver­sario risul­ta­va essere un’­op­er­azione molto com­p­lessa. Per quan­to riguar­da Max Ver­stap­pen, il fine set­ti­mana è anco­ra una vol­ta pos­i­ti­vo. Stra­or­di­nario in qual­i­fi­ca, a soli cinquan­ta­sei milles­i­mi dal­la pole, molto sfor­tu­na­to in gara. Sul­l’in­ci­dente avvenu­to in Cur­va 4 è total­mente incolpev­ole, anzi per evitare un pos­si­bile con­tat­to fre­na pri­ma sia di Perez che di Leclerc. Solo la ghi­a­ia gli ha imped­i­to di rien­trare in pista, forzan­do­lo ad un ritiro prematuro.

 

Nonos­tante un week-end non esaltante, Red Bull vive una situ­azione di clas­si­fi­ca molto tran­quil­la: aven­do la sec­on­da miglior vet­tura può per­me­t­ter­si anche qualche pas­so fal­so in questo finale di sta­gione, poten­dosi con­cen­trare sul­lo svilup­po del­la mono­pos­to per la prossi­ma e su un prob­le­ma ben più incombente: la scelta del sec­on­do pilota. Albon, ad Abu Dhabi, avrà un’ul­ti­ma pos­si­bil­ità per con­vin­cere defin­i­ti­va­mente Chris­t­ian Horner. Perez spera anco­ra in quel sedile e nel men­tre ha pure vin­to un Gran Premio.

Ph. www.racefans.net

 

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