Leggerezza, grip aerodinamico e ricerca della massima prestazione sono le chiavi dietro la nuova versione corsaiola della T.50, che porta all’estremo i concetti innovativi della hypercar stradale di Gordon.
Una massa contenuta in appena 890 Kg, 1500 Kg di carico aerodinamico e 700 cavalli scalpitanti dietro la schiena: è questa la ricetta dietro la T.50s, la nuovissima creatura destinata alla pista annunciata dalla Gordon Murray Automotive. Basata sulla freschissima T.50, la vettura in questione si propone quale summa dell’esperienza sul campo che Gordon Murray ha accumulato nel corso dei suoi cinquant’anni di onorata carriera, portando, pertanto, ad un concentrato di novità assolutamente uniche. Nello specifico, la T.50s si distinguerà dalla controparte stradale per delle soluzioni votate alla ricerca del massimo carico aerodinamico e, dunque, della prestazione sul giro secco, e non senza far ricorso ad elementi tecnici distintivi già visti sulle celeberrime vetture di Formula 1, e non, che portano la firma del progettista sudafricano.
La T.50 si è rivelata essere un successo clamoroso e, nonostante il numero limitato di esemplari, ha registrato un sold-out nelle sole prime quarantotto ore dalla presentazione. Per tale ragione, alla GMA hanno pensato ad una nuova declinazione della vettura, da produrre in venticinque esemplari, per non lasciare a bocca asciutta gli acquirenti che non hanno potuto metter mano sull’erede della McLaren F1. Proposta ad una cifra di oltre tre milioni di sterline, tasse escluse, la nuova variante “track-only” della T.50, momentaneamente chiamata T.50s in attesa di una nuova, più incisiva denominazione, propone numeri da capogiro, resi possibili grazie ad una serie di accorgimenti derivanti dalla rimozione di qualsiasi vincolo di omologazione richiesto dalla messa su strada, regalando piena libertà ai progettisti e a Gordon Murray in primis, principale artefice creativo di entrambe le vetture. In questo caso, al fine di rendere la vettura idonea all’uso in pista, è stato implementato un impianto aerodinamico completamente rivisto, forte di tratti estetici e funzionali particolarmente distintivi come splitter, pinna dorsale e, soprattutto, un alettone posteriore largo ben 1758 mm munito di un caratteristico profilo “a delta” che rimanda a quello, di forma analoga, usato sulla Brabham BT52. Unitamente a un diffusore dal profilo più ripido, nonché una altezza ridotta a soli 40 mm dall’asfalto e alla ventola che ora gira permanentemente a 7000 rpm, queste modifiche consentono alla T.50s di generare il 170% di carico aerodinamico in più rispetto alla variante stradale, a tutto beneficio delle prestazioni che promettono, tra le altre cose, di raggiungere i 2.5G — 3G in frenata, dove il lavoro congiunto tra l’aerodinamica e i freni carboceramici Brembo è in grado di esprimersi al massimo.
Ma gli esterni non sono gli unici elementi interessati dal cambiamento. Tenendo conto che sono oltre un centinaio i componenti rivisitati o sostituiti in funzione dell’uso in pista, più di cinquanta sono le modifiche operate sul solo motore, che può contare su una nuova testata, nuovi alberi a camme, rapporto di compressione più alto e uno scarico completamente libero, oltre a una presa dinamica di dimensioni maggiorate, capace di aggiungere trenta cavalli extra di cui è possibile beneficiare all’aumentare della velocità. Novità importanti anche per quanto riguarda la trasmissione, che si presenta ora in una nuova veste semiautomatica appositamente realizzata dalla Xtrac e denominata IGS (Instantaneous Gearchange System), su cui spiccano nuove rapportature e, ovviamente, le due leve poste dietro al volante. E proprio quest’ultimo elemento si presenta anch’esso in una forma differente, ora rettangolare, su cui vengono raccolti tutti i comandi principali, come il controllo di trazione, launch control, radio intercom e tasto del folle, il tutto corredato i nuovi display dotati di informazioni essenziali come tempo sul giro, forza G e tutti i dati essenziali ad una corretta lettura della performance sul tracciato. Tutti gli esemplari della T.50s saranno completamente personalizzati e, al fine di rendere l’esperienza complessiva assolutamente unica, la GMA ha previsto un servizio di supporto completo, denominato Trackspeed, che dovrebbe non solo supportare i proprietari nel corso delle loro escursioni in pista, ma anche portare all’introduzione di una serie di eventi privati in cui tutte le T.50s potranno correre, insieme e su unico terreno, all’interno di un vero e proprio contesto competitivo organizzato.