Altra pista, altra vittoria. A Portimao la Mercedes domina, con Lewis Hamilton che scippa a Schumacher il record di vittorie e Valtteri Bottas che soccombe impotente. Nel mezzo, un’unica certezza: le frecce nere sono inarrestabili.
Un week-end storico quello appena trascorso in Portogallo, vuoi per le 92 vittorie in carriera di un Lewis Hamilton sempre più nell’olimpo di questo sport, vuoi per l’esordio nel Circus di un circuito divertente ed impegnativo, finalmente diverso dai soliti tilkodromi fatti con lo stampino.
Che non ci sarebbe stata storia, lo si era capito già dalle prove libere, con Bottas e Hamilton che, nell’ordine, hanno padroneggiato il venerdì e il sabato mattina, sorvegliati a vista da un Max Verstappen nuovamente in versione MadMax. Anche sul passo, il dominio è stato incontrastato.
Quando il gioco si fa duro, però, i duri iniziano a giocare. Durante le qualifiche, il Re nero scippa a Bottas la pole position con un giro eccezionale che lo issa davanti a tutti, con un decimo di vantaggio sul compagno di squadra che completa la nona prima fila targata Mercedes della stagione.

La domenica, le alte aspettative del pubblico vengono presto ripagate. Pronti via e sul tracciato dell’Algarve iniziano a scendere timide le prime gocce di piogge che creano subito scompiglio. Valtteri Bottas sopravanza il compagno di squadra nel corso del primo giro, dopo che quest’ultimo aveva preso la leadership della corsa in partenza. Mentre woodman tenta la fuga, il Campione del Mondo in carica arranca, risparmiando carburante e senza correre inutili rischi, superato anche da Carlos Sainz. Il figlio d’arte, perfettamente a suo agio in condizioni miste, supera anche Bottas nel corso del secondo giro prendendosi la vetta della corsa. Gioia effimera per lo spagnolo, visto che dopo quattro giri, una volta terminata la pioggia, viene immediatamente risucchiato dalle due ex frecce d’argento, da Max Verstappen e anche da un ottimo Charles Leclerc.
Dopo una rincorsa durata venti giri, Hamilton piomba alle spalle di Bottas sverniciandolo lungo il rettilineo principale. Da questo momento, tra i due, non ci sarà più partita. Mentre il Re Nero scappa, Valtteri non riesce a tenere il passo e si allontana inesorabilmente. Dopo i proclami fatti durante la settimana, ancora una volta il finlandese delude le aspettative, non riuscendo a contrastare, neanche lontanamente, quel compagno di squadra che ha già messo una mano e mezzo sul titolo mondiale.
Trionfa Lewis, per la novantaduesima volta in carriera. Mai nessuno come lui. Secondo, sconsolato e rassegnato, Valtteri Bottas ormai privo di ogni possibilità di giocarsi il titolo e costretto a fare da comparsa ai trionfi del compagno.
Week-end eccezionale per la casa di Brackley, a cui manca solo la certezza matematica di vincere il Mondiale Costruttori. Titolo che arriverà, con ogni probabilità, nel corso del prossimo appuntamento di Imola.
A casa nostra.