Un trionfo che sa di leggenda. Lewis Hamilton raggiunge il record di vittorie di Schumacher ed entra, assieme alla sua fedele Mercedes, nell’olimpo della Formula 1.
Un week-end che passerà alla storia quello appena trascorso al Nürburgring, dove Lewis Hamilton e la Mercedes hanno centrato il settimo successo stagionale, con il pilota britannico che ha eguagliato il record di vittorie appartenente a Michael Schumacher, raggiungendo quota 91.
Un fine settimana particolare, quello appena trascorso in terra tedesca, iniziato con il piede sbagliato già dal venerdì, quando la pioggia non ha permesso ai piloti di scendere in pista.
L’unica sessione di prove libere effettuata è stata la terza, disputata nella mattinata di sabato, che ha visto subito le due Mercedes davanti, con Bottas a precedere Hamilton di un decimo circa.
Il solito dominio Mercedes, però, sembrava poter essere intaccato da un Max Verstappen in grande spolvero e da una sorprendentemente competitiva Ferrari, con Leclerc a ridosso dei primi. Durante le qualifiche, tutti gli occhi degli addetti ai lavori sono rivolti al duello tra Valtteri Bottas e Lewis Hamilton, con Max verstappen spettatore privilegiato.
A spuntarla è il finlandese, che precede Hamilton, Verstappen e un sorprendente Charles Leclerc.

Pronti via e il duello tra le due ex frecce d’argento si accende subito. Hamilton parte meglio di Bottas, che a sua volta decide di rischiare il tutto per tutto resistendo all’esterno all’attacco del compagno e mantenendo la vetta.
Così, dopo un iniziale tentativo di fuga, Bottas ha iniziato a soffrire per il degrado delle gomme, fino a quando, al tredicesimo giro, il finlandese arriva lungo alla staccata della prima curva, permettendo ad Hamilton di passare in vetta.
Dopo aver danneggiato l’anteriore destra, Bottas si ferma ai box, ma al diciottesimo giro arriva il colpo di scena.
“No power, no power!” urla disperatamente alla radio, prima di arrestare la sua W11 ormai ammutolita.
Con Valtteri fuori gioco, Lewis ha vita facile nel contenere Max Verstappen e involarsi verso un successo che passerà alla storia.
Sono 91 per il Re Nero, che dopo aver raggiunto il Kaiser si prepara a prendersi il record di vittorie in solitaria, entrando di diritto nell’olimpo della Formula 1.