Può un’auto diventare tanto importante da arrivare ad essere una delle vetture più iconiche della storia dell’automobilismo? A quanto pare sì, ed il suo nome è Corvette.
Questa autentica icona è stata concepita in un periodo nel quale, per l’America, passata la seconda guerra mondiale, vi fu la necessità di rivedere il proprio modo di costruire automobili, che fino a quel momento erano note principalmente per essere imponenti e lussuose. L’obiettivo principale era quello di prendere ispirazione dalle sportive europee, dove agilità, leggerezza e linee compatte erano il segreto per ottenere prestazioni notevoli.
Nel 1953 vi fu la svolta decisiva: la Chevrolet presentò dapprima un prototipo con la denominazione EX-122, che sarebbe stato, di lì a poco, riproposto col modello ed il nome definitivi: Corvette C1 (la quale differiva dal prototipo per alcuni piccoli dettagli). Interessante è anche l’origine del nome: chiaramente, non volendo lasciare nulla al caso, vi era la volontà di battezzare la vettura con un nome che dovesse iniziare con la “C”. Dopo numerosi tentativi, un membro dello staff propose il nome Corvette, trovato per caso in un dizionario, nel quale indicava una nave da guerra conosciuta per agilità e velocità, ovvero la “Corvetta”.
Il risultato finale fu la creazione di una due posti sportiva in puro stile americano, ma con un carattere differente rispetto a quello che si era abituati a vedere di solito dai Marchi del Grande Paese, raggiungendo finalmente l’obiettivo che si erano prefissati. Per questo primo e rivoluzionario modello, furono adottate delle soluzioni meccaniche che vedono l’utilizzo di alcune componenti già utilizzate in precedenza dalla stessa Chevrolet, tra cui un motore 6 cilindri in linea da 4,6 litri (che verrà in seguito rimpiazzato da un V8) e un cambio automatico a due rapporti, oltre all’utilizzo di un materiale per la carrozzeria che non era ancora stato impiegato sulle auto, ossia la fibra di vetro.
Col passare degli anni e delle generazioni fu aggiornata e migliorata numerose volte, fino a portarla a diventare un pilastro dell’automobilismo e sicuramente una delle vetture più longeve mai esistite. Infatti si è arrivati all’attuale C8, che rispetto alle precedenti presenta innovazioni non da poco, su tutte il posizionamento del motore, che passa da anteriore a centrale, compiendo dunque un’impresa notevole, considerando i numerosi successi ottenuti fino ad oggi, sia in ambito sportivo che commerciale. Di certo continua ancora a stupire per la sua bellezza, dovuta alle linee e allo stile inconfondibile, oltre alle incredibili prestazioni, che la resero nota in tutto il mondo e le diedero la facoltà di generare stupore e invidia a chi non ne possiede una. Si potrebbe parlarne per giorni di ciò che compone una Corvette, di ciò che rappresenta, di aneddoti, curiosità, o semplicemente di tutti i modelli creati in questi 67 anni, ma una cosa è certa: fino a quando i risultati saranno questi, gioielli come questi potranno essere prodotti in eterno, perché non aiutano solo a spostarsi in maniera efficace tra un punto di partenza ed una destinazione, ma piuttosto a vivere ogni istante di ciò che vi è in mezzo.