Inarrestabili, irraggiungibili, incredibili. È il week-end delle tre “I” per la casa di Brackley, che estende il suo dominio anche al circuito delle Ardenne e ipoteca il Mondiale Costruttori.
Un altro fine settimana da favola per la Mercedes, che porta a casa una doppietta e s’invola nella classifica riservata ai team, con oltre cento punti di vantaggio sulla Red Bull, seconda. E pensare che, dopo il secondo turno di libere (l’unico non concluso in vetta), Hamilton esordiva con le seguenti parole: “Penso che le Red Bull siano più veloci di noi…”.
Detto, fatto. In qualifica Hamilton stampa un fenomenale 1:41.252, tempo che lo issa in pole position con oltre mezzo secondo di vantaggio sul compagno di squadra, Bottas, e sull’arrembante Max Verstappen, che sfiora la prima fila rimanendo dietro il finnico per soli quindici millesimi. Dopo la giornata di sabato era palese come il re nero fosse in stato di grazia, coadiuvato da una W11 drasticamente superiore alle altre auto del lotto, come dimostrato dal fatto che sono state le uniche vetture in grado di percorrere la lunga piega a sinistra di Pouhon in pieno.

Con queste premesse l’esito della corsa sembrava scontato e così è stato. La gara si chiude dopo il primo passaggio sul rettilineo del Kemmell, con Bottas costretto a difendersi da Verstappen mentre il suo compagno stava già assaporando la vittoria. Una fuga eccezionale quella di Lewis, che, nonostante qualche lamentio di troppo, sbaraglia la concorrenza. Già, la concorrenza. Con i due piloti della Ferrari assenti giustificati per cause di forza maggiore, il primo rivale dovrebbe essere Bottas, che, come di consueto non è in grado di reggere il passo di Lewis e deve accontentarsi delle briciole (se così possiamo definire un secondo posto). La Safety Car entrata dopo l’ìncidente accorso ad Antonio Giovinazzi, che ha coinvolto anche l’incolpevole Russell, ha congelato ogni possibilità di variazione di strategia, facendo sì che Lewis potesse rimanere in testa dall’inizio alla fine senza alcun patema d’animo, seguito a distanza dal finnico compagno di squadra che, anche alla ripartenza, non è stato in grado di infastidire Hamilton.

Un dominio totale, ancora una volta. 106 punti di vantaggio nella classifica costruttori, 109 punti tra Hamilton e il quarto in classifica, Alexander Albon. Nel mezzo, solo Bottas e Max Verstappen, l’unico capace di rimanere virtualmente in lizza per il campionato piloti nonostante un mezzo drasticamente inferiore.
Il tutto, dopo sole sette gare. Quest’anno la Mercedes è inarrestabile e nell’università della Formula 1 l’ha dimostrato ancora una volta, se mai ce ne fosse stato bisogno.