Le condizioni di Alex Zanardi sono critiche ma stabili in seguito ad un frontale con un camion mentre si allenava in handbike.
La tragedia si è consumata alle ore 17.05 della giornata di venerdì. L’ex pilota di Formula 1 stava percorrendo la Statale 146 nel territorio del comune di Pienza insieme ai ragazzi della sua associazione, Obiettivo3, quando ha perso il controllo della sua handbike terminando la sua corsa contro un camion che stava sopraggiungendo in senso opposto. Mario Valentini, CT della Nazionale di paraciclismo, che si stava allenando con Zanardi, ha raccontato così l’incidente: “La tappa terminava a Montalcino, mancava poco. Eravamo in curva, su una discesa non difficile, si andava attorno ai 50 km/h. Alex ha perso il controllo dell’handbike, si è ribaltato due volte e ha impattato contro un autotreno. L’urto è stato terribile. I paramedici l’hanno recuperato: era gravissimo. L’elicottero non riusciva ad atterrare quindi l’ambulanza l’ha portato in una piazzuola lì vicina dove il pilota del veivolo è riuscito a scendere e trasportarlo a Siena. È stato terribile…”
I soccorsi sono arrivati subito ed Alex è stato trasportato in eliambulanza all’ospedale Santa Maria alle Scotte di Siena, dove ha subito un intervento neurochirurgico a causa dei diversi traumi cranici.
Dopo l’intervento, durato circa tre ore, l’atleta è stato trasferito in terapia intensiva, con “parametri emodinamici e metabolici stabili, è intubato e supportato da ventilazione artificiale, mentre resta grave il quadro neurologico…” E’ quanto emerge dal bollettino medico diffuso dalla Direzione sanitaria dell’Aou senese intorno alle 10.30 di oggi.
Poco dopo ha parlato Giuseppe Olivieri, il neurochirurgo che ha operato Zanardi, che ha affermato che “le condizioni di Alex Zanardi sono gravi ma stabili: è arrivato con un trauma cranico-facciale importante, con un fracasso facciale e una frattura affondata delle ossa del frontale. I parametri sono buoni, pur rimanendo una situazione molto grave. […] Ha fatto una tac subito dopo l’intervento e ora ha un catetere per la misurazione della pressione intracranica. L’intervento è andato come doveva andare, è la situazione iniziale che era tanto grave…”
Olivieri, con estremo pragmatismo, ha poi pronunciato le seguenti parole: “Lo curo perché vale la pena di essere curato. Essere ottimista o non ottimista non serve a niente. […] Il quadro neurologico in questo momento non lo valutiamo, lo vedremo quando si sveglierà, se si sveglierà. In queste situazioni i miglioramenti si vedono piano piano nel tempo, mentre i peggioramenti possono essere repentini. Aspettiamo che possa stabilizzarsi qui in ospedale, una settimana, dieci giorni, quindici giorni poi, se le cose vanno bene, possiamo risvegliarlo. Se sono fiducioso? Io lo curo, poi vediamo…”
Il professor Sabino Scolletta, dirigente della Rianimazione a Le Scotte di Siena, ha specificato che “al momento del suo arrivo al pronto soccorso il quadro era molto instabile e critico. Il quadro neurologico era grave e tale rimane. I parametri respiratori sono nella norma. Resta collegato a un ventilatore meccanico e ha bisogno di supporto ventilatorio a cui è bene adattato. I parametri cardio-circolatori sono nella norma, ha bisogno di un minimo supporto farmacologico. Per quanto riguarda il quadro neurologico, il trauma cranico è un danno piuttosto importante, è difficile valutarlo adesso perché siamo stati costretti ad una sedazione. Al momento Zanardi è in coma farmacologico. La sospensione dei farmaci la decideremo nei prossimi giorni, sulla base della stabilità del quadro clinico generale…”
Alex ha al suo fianco la moglie Daniela e il figlio Niccolò, oltre che un paese intero che si è stretto nell’abbraccio a quello che è probabilmente lo sportivo più amato della penisola.
Nel frattempo, la procura di Siena ha aperto un fascicolo sull’incidente. È stato iscritto nel registro degli indagati per lesioni gravissime il conducente del camion contro il quale è andato a scontrarsi in handbike Alex Zanardi. Un atto dovuto secondo il procuratore capo, Salvatore Vitello, con riferimento agli accertamenti che sono in corso sulla dinamica dell’incidente, anche se sembra che non ci siano colpe a lui attribuibili. Il 44enne autotrasportatore è stato sottoposto all’alcoltest e al prelievo per la ricerca di sostanze stupefacenti: entrambi gli esami hanno dato risultati negativi. Non aveva quindi assunto né alcolici né sostanze stupefacenti.
Le forze dell’ordine sono entrate in possesso di un video amatoriale che aiuterà a comprendere appieno le dinamiche dello scontro.