Pirelli è preoccupata per l’aumento delle prestazioni grazie all’evoluzione aerodinamica. La FIA ha studiato una soluzione volta a salvaguardare le coperture, specialmente quelle dell’assale posteriore. Il nuovo regolamento tecnico, riguardante la struttura delle monoposto, atteso per il 2021, è stato posticipato alla stagione successiva. Lo scopo è quello di utilizzare i nuovi pneumatici Pirelli da 18 pollici, che al pari della nuova classe di vetture, dovranno attendere fino al 2022.

 

Il for­n­i­tore uni­co è pre­oc­cu­pa­to dall’incremento delle prestazioni, dovu­to ad uno spin­to svilup­po aero­d­i­nam­i­co. L’attenzione degli addet­ti ai lavori è focal­iz­za­ta sulle nuove mis­ure delle cop­er­ture ital­iane. Per questo moti­vo, non è in pro­gram­ma, per nes­suno dei team, un’eventuale evoluzione delle vet­ture rel­a­ti­va­mente agli pneu­mati­ci attual­mente forniti.

In otti­ca 2022, la prob­lem­at­i­ca che più pre­oc­cu­pa la casa milanese, risiede nel­la sal­va­guardia degli pneu­mati­ci dell’assale pos­te­ri­ore. Per questo moti­vo, la FIA è pronta a venire in soc­cor­so del­la Pirelli, attra­ver­so un’integrazione rego­la­mentare, che per­me­t­ta di con­ser­vare più a lun­go le ruote pos­te­ri­ori. Sec­on­do l’articolo 3.7.1 del rego­la­men­to tec­ni­co, infat­ti, è pos­si­bile aggiun­gere delle delu­ci­dazioni su alcu­ni det­tagli rego­la­men­tari.Il com­po­nente sot­to esame è il fon­do vet­tura, che sarà cos­ti­tu­ito da una miri­ade di appen­di­ci aero­d­i­namiche, volte a incanalare il flus­so d’aria ver­so il dif­fu­sore, con l’obiettivo di pulire il più pos­si­bile l’aria, davan­ti alle gomme pos­te­ri­ori. Questo stu­dio risul­ta con­ve­niente, per­ché bisogna immag­inare una quan­tità d’aria in direzione incli­na­ta, che impat­ta con­tro la super­fi­cie degli pneu­mati­ci pos­te­ri­ori. Un ragion­a­men­to del genere è lega­to al deside­rio di avere un cari­co aero­d­i­nam­i­co extra, da spendere sull’assale pos­te­ri­ore, per tenere il vei­co­lo attac­ca­to al suo­lo, anche nei trat­ti curvi­linei più estre­mi. La pre­oc­cu­pazione del­la Pirelli è rel­a­ti­va ad un affi­na­men­to sem­pre più pre­ciso di questi flus­si, con il con­seguente con­sumo incon­trol­la­to delle gomme pos­te­ri­ori. Si potrebbe creare la neces­sità di numerosi pit stop, durante i Gran Pre­mi, oppure riscon­trare ecces­sivi prob­le­mi di trazione per le vet­ture. Per questo, la FIA ha già sot­to­pos­to ai diret­tori tec­ni­ci delle diverse scud­erie una nor­ma­ti­va, che prevede una “zona rossa” attorno alle gomme pos­te­ri­ori, in cui il fon­do vet­tura non potrà pre­sentare delle sovras­trut­ture aerodinamiche.

Inoltre, ques­ta soluzione per­me­t­terà di rimanere in lin­ea con l’andamento degli anni pas­sati ed evitare gare spez­zate da molti pit stop. La trazione ne gioverà, rima­nen­do puli­ta, uni­ta­mente ad un con­trol­lo direzionale del vei­co­lo otti­male. In ques­ta maniera, i piloti potran­no gestire al meglio il con­sumo degli pneu­mati­ci, evi­tan­do incon­ve­ni­en­ti testacoda.

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