Chi non vorrebbe un’auto che impenna? Dev’esser stato questo il pensiero di coloro che hanno portato alla luce la Dodge Challenger SRT Demon.
Nel 2017 Dodge decise di creare la più emblematica Muscle Car di sempre. Equipaggiata con un V8 Hemi da 6.2 l capace di erogare 852 CV e 1044 Nm di coppia, la Demon scatta da 0 a 100 km/h in 2,3 secondi (due decimi in meno della Bugatti Chiron, tanto per dirvi). Così facendo, l’auto produce un’accelerazione longitudinale record di 1.8 G e solleva le ruote anteriori di circa 7 cm, impennando per la lunghezza (certificata dai giudici del Guinness World Record) di 89 cm. Folle vero?
Per garantire queste prestazioni da capogiro, il motore Hemi è stato dotato di un nuovo compressore volumetrico da 2,7 litri, che prende aria dall’enorme presa d’aria sul cofano motore, denominata Air-Grabber, e dall’Air-catcher, un ulteriore presa d’aria ottenuta rimuovendo uno dei fari. Per essere certi che il compressore non raggiungesse temperature troppo elevate, in Dodge hanno installato anche il cosiddetto After-run chiller, ovvero un sistema che garantisce il raffreddamento del compressore anche a motore spento.
Curiosamente, l’auto veniva venduta con il solo sedile del guidatore, mentre quello del passeggero e il divano posteriore erano optional acquistabili alla simbolica cifra di 1 dollaro.

I fortunati acquirenti dei 3300 esemplari costruiti (300 per il mercato canadese, tutti gli altri erano destinati agli Stati Uniti), hanno tra le mani un mezzo tanto assurdo che la maggioranza delle compagnie assicurative statunitensi si rifiuta di fornire una copertura su queste particolari vetture. Così, la Demon ha una polizza tutta sua, garantita dalla compagnia Hagerty, il cui prezzo è divulgato ai soli possessori della vettura.
Ma non è tutto. Il successo dell’auto è stato tale per cui alcune associazioni dei consumatori statunitensi hanno denunciato che, in alcuni casi, la Demon veniva proposta dai concessionari Dodge al cliente finale con un rincaro di oltre 60.000 dollari sul prezzo di listino, fissato a 85.000$.
FCA, proprietaria del marchio, per dissuadere la propria rete di vendita dallo speculare sulla mole di richieste degli acquirenti, si è vista costretta a pubblicare una circolare interna in cui si affermava che ogni ordine pervenuto con un prezzo di vendita più elevato rispetto a quello a listino sarebbe stato messo automaticamente in coda alla lista di produzione.
Tra le 3300 unità prodotte, la Demon più ricercata è la numero 666, il numero della Bestia come viene definito nell’Apocalisse, che è destinata a diventare un pezzo per pochi, facoltosi collezionisti.